Microsoft ha rilasciato Windows 11 23H2, l’atteso aggiornamento annuale del suo sistema operativo che… finisce giusto di implementare alcune delle funzioni più interessanti già introdotte con l’aggiornamento precedente.
Con un bel post sul blog presente sul suo sito, Microsoft ha annunciato di aver reso disponibile Windows 11 2023 Update, meglio conosciuto con la sigla 23H2. Questo è l’ultimo aggiornamento annuale per il sistema operativo che farà durante il corso del 2023; la maggior parte delle funzioni integrate all’interno di questo aggiornamento del sistema erano state già fatte provare al grande pubblico all’interno della versione insider offerta agli iscritti del canale release preview durante il mese di Settembre.
Alcuni hanno storto il naso davanti a un elemento: Windows 11 23H2 non viene distribuito come aggiornamento completo bensì come pacchetto abilitante per funzioni già presenti all’interno del sistema operativo. Questo perché l’update non è che abbia molti elementi “davvero nuovi” bensì non fa altro che dare gli ultimi ritocchini alle cose introdotte con Windows 11 22H2 Moment 4.
Windows 11 22H2 Moment 4, al netto del nome tutto fuorché bello da pronunciare, ha introdotto all’interno del sistema operativo di Microsoft diverse cose: ha modificato (per alcuni in peggio) Esplora File, ha aumentato il supporto alle tab all’interno delle finestre delle applicazioni, ha implementato Windows Copilot (non in Italia e nei paesi UE a causa delle leggi) e tante altre cose.
A Windows 11 23H2, in sostanza, non è rimasto un granché da implementare visto che tutte queste funzioni inizialmente previste per lui sono state distribuite durante il corso dell’anno precedente.
Microsoft distribuirà in maniera completamente gratuita Windows 11 23H2 ai dispositivi compatibile attraverso Windows Update durante il corso delle prossime settimane e i prossimi mesi; l’azienda ha già annunciato nel sopracitato blogpost di poter limitare l’aggiornamento a configurazione specifiche che non soddisfano in maniera totale la compatibilità con il sistema operativo.
Secondo le indiscrezioni la versione 23H2 di Windows 11 sarà l’ultima versione del sistema operativo; Microsoft a partire dal 2024 inizierà a distribuire unicamente il sistema operativo Windows 12.
Le informazioni su quest’ultimo non sono ancora complete; sappiamo che probabilmente sarà proposto come aggiornamento gratuito e non sarà invece nascosto dietro un paywall sotto forma di abbonamento. Tra le novità più interessante ci dovrebbero essere integrazioni intelligenti del cloud al suo interno e una maggiora versatilità per Copilot, il sistema di intelligenza artificiale generativa che grazie agli sforzi di OpenAI sta facendo molto parlare di sé.
L’integrazione sempre maggiore dell’intelligenza artificiale porterà a delle importanti modifiche in termini di interfaccia utente e interazione con le applicazioni; questo plausibilmente basterà per scontentare buona parte dell’utenza già mai troppo felice delle modifiche apportate all’interfaccia durante il corso degli anni.
Il resto delle novità sono più chiacchiere per smanettoni per effettive notizie interessanti per gli utenti finali; Microsoft metterà a disposizione degli sviluppatori tutta una serie di API ad-hoc per generare software sempre meglio integrato con l’assistente copilot mentre molto sforzi sono stati fatti per trasformare il sistema operativo nella piattaforma perfetta per il mondo mobile, permettendo di eseguire pratiche di hybrid computing con elaborazione gestite parzialmente in locale (per quanto riguarda le funzionalità di intelligenza artificiale) e parzialmente sul Cloud.
Se vi piace l’idea di essere perennemente aggiornati e perennemente sulla cresta dell’onda allora avrete plausibilmente intenzione di aggiornare Windows all’ultima versione disponibile.
In questo caso non c’è molto di cui preoccuparsi: il grosso del lavoro lo faranno Windows Update e la vostra connessione a internet; basterà aprire il menù di Windows e digitare windows update per far comparire il comando verifica disponibilità aggiornamenti.
Da qui basta seguire le istruzioni a schermo per far cercare su internet la presenza di eventuali aggiornamenti; in presenza di questi comparirà un avviso a schermo con un pulsante da premere per scaricare e installare l’aggiornamento.
Questa procedura vale solo per i computer degli utenti normali, le aziende dovranno appoggiarsi agli strulmenti WUfB (Windows Update for Business), WSUS (Windows Server Update Service) o VLSC (Volume Licensing Service Center) per upgradare il sistema operativo.
Volendo è anche possibile eseguire una installazione pulita di Windows 11 con il nuovo aggiornamento attraverso l’apposita immagine ISO; questa è disponibile sul sito di MIcrosoft e va utilizzata in tandem con uno strumento come il Media Creation Tool per la creazione di un drive da cui far partire il launcher e portare a termine l’installazione.
This post was published on 3 Novembre 2023 7:30
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