Google negli ultimi ventitré anni ha ampiamente diversificato il range di prodotti e servizi che può fornire ai propri utenti, per lo svolgimento di lavori o mansioni di altro tipo. Addirittura il colosso americano è approdato anche nel vasto ecosistema digitale delle IA (Intelligenze Artificiali) grazie alla realizzazione di Bard e all’arrivo in futuro di Gemini. Ebbene pare che questa tipologia di tecnologia verrà pure implementata su Maps.
È innegabile che negli ultimi anni l’interesse per le intelligenze artificiali di Google sia aumentato a dismisura. A certificare questa tendenza ci ha pensato Bard: IA creata dal colosso americano, in grado di leggere input testuali dell’utente e in seguito dare delle risposte. Questa tecnologia è stata sviluppata per poter rivaleggiare con ChatGPT, che negli ultimi due e tre anni è diventata pressoché l’IA più utilizzata dalle persone. Allo stesso tempo Google è al momento al lavoro su Gemini: una risposta ancora più forte al suddetto concorrente.
Essa consisterà in uno strumento in grado di leggere input testuali e fornire delle risposte sulla base di quanto detto dall’utente (praticamente come Google Bard). Dunque potrà essere usata per ricevere consigli, per effettuare ricerche o per risolvere alcuni dei propri dubbi. Allo stesso tempo pare sarà pure in grado di generare stringhe di codici e persino immagini. Attualmente ci è ignoto quando Google lancerà sul mercato la sua creazione: fatto sta che sulla base di rumor circolati svariate settimane fa si può presupporre che Gemini arriverà nel 2024 o al massimo nel 2025.
Dalle prossime settimane cambierà molto il modo con cui gli utenti potranno usare Google Maps. Infatti al suo interno sarà possibile pianificare un percorso, all’interno del quale verranno indicati eventi e attività digitando “Cose da fare” nell’apposita barra di ricerca. Stando alle stesse affermazioni di Google, nel momento in cui ci ritroveremo in una città e creeremo un itinerario questo verrà quasi praticamente “inondato” da attività da fare, con particolare riferimento alle zone più bazzicate della città dove è più probabile che le persone cerchino divertimento. Ma com’è possibile fare tutto ciò? Beh, è molto semplice: grazie all’uso delle IA.
Le IA andranno a identificare queste zone andando ad analizzare miliardi e miliardi di foto condivise da parte delle persone che usano Google Maps. Appunto per questo l’intenzione di questa nuova funzionalità è quella di permettere alle persone di scoprire nuove aree dove potersi divertire e che corrispondono alle loro effettive esigenze. L’implementazione di questa tecnologia è partita inizialmente in Francia, Germania, Gran Bretagna e Giappone (in queste settimane approderà anche negli USA).
Ma non solo, all’interno di Maps verranno pure integrate altre novità. Una di queste riguarda la possibilità di ricercare le posizioni delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, grazie all’uso di una visualizzazione molto più immersiva grazie alle IA con cui riprodurre direttamente le aree interessate in 3D per capirne le caratteristiche. Allo stesso tempo le IA sono state anche introdotte in Lens e mediante l’uso della cosiddetta “Search with Live View” è permesso analizzare determinate immagini per conoscere e identificare realmente i punti di interesse più vicini.
This post was published on 29 Ottobre 2023 15:00
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