La Luna non smette di stupire: sono state fatte importanti scoperte sull’unico satellite terrestre per quanto riguarda la sua età stimata.
L’attenzione della NASA e, in generale, della comunità scientifica internazionale in campo aerospaziale si è rivolta negli ultimi anni a scoprire verità e sciogliere dubbi sull’Universo che ci circonda, ancora ricco di misteri.
Mentre si cercano risposte su fenomeni e pianeti lontani, ecco che una scoperta sorprendente viene effettuata a riguardo di qualcosa molto vicino a noi: la Luna.
La Luna è l’unico satellite della nostra Terra e come tale è stato il primo corpo celeste che ha catturato l’attenzione degli esseri umani, dato che è praticamente sempre visibile nel cielo.
Sul finire degli anni ’60 l’uomo è riuscito anche a raggiungere la Luna e tra non molto potrebbe anche tornarci, ma nel frattempo una nuova scoperta ha costretto gli scienziati a ricalcolare la sua età.
Le origini della Luna, così come per la maggior parte dei corpi celesti del Sistema Solare e non solo, sono ancora ignote.
Negli anni si sono fatte numerose ipotesi sulla sua formazione e anche la stima sulla sua età non è mai stata certa per gli scienziati.
Con questo nuova scoperta però è stato verificato che il nostro satellite è più vecchio di quanto si credesse.
Come abbiamo detto in precedenza sono state fatte numerose ipotesi riguardo la formazione della Luna e solo alcune sono arrivate fino ai giorni nostri e considerate per certi versi verità assoluta.
Si ipotizza che il nostro satellite si sia formato a seguito di una collisione tra la Terra, formatasi da poco, e un piccolo pianeta embrionale roccioso chiamato Theia dalle dimensioni simili a quelle di Marte.
Questa è stata presa come ipotesi più accreditata, ma non completamente accertata dato che nuovi studi successivi hanno svelato che sono presenti alcuni elementi in contraddizione con l’ipotesi della collisione.
Altre ipotesi vedono la formazione della Luna come una fusione tra due satelliti più piccoli: questo spiegherebbe perché il nostro satellite presenti due lati con conformazioni diverse fra loro.
Il processo che ha portato alla formazione della Luna è dunque ancora frutto di studi, ma sull’età invece gli scienziati hanno fatto una stima oltre 50 anni fa al termine della missione Apollo 17, ovvero quella che per ultima ha portato l’uomo sul suolo lunare.
L’ultima stima effettuata ha datato la formazione della Luna a 4,527 ± 0,010 miliardi di anni fa, ma a quanto pare bisogna modificare i calcoli.
Di recente la NASA ha condotto nuovi studi sui cristalli lunari che sono stati portati sulla Terra di ritorno dalla missione Apollo 17, datata 1972.
Gli scienziati hanno potuto analizzare questi frammenti lunari in maniera molto più dettagliata e approfondita grazie ai mezzi moderni e hanno potuto fare una nuova stima più accurata dell’età della Luna.
Il gruppo di ricercatori guidati dal Museo Field di Storia Naturale dell’Università di Chicago hanno utilizzato una tecnica chiamata tomografia a sonda atomica, ovvero un processo mediante il quale si ottiene un frammento talmente affilato da poter colpire la punta con un laser e far evaporare gli atomi presenti su quella minuscola superficie.
In questo modo è possibile analizzare direttamente le particelle atomiche e le loro caratteristiche.
Grazie a questa tecnica, impensabile anche fino a qualche anno fa, gli scienziati hanno scoperto l’esatta composizione dei cristalli lunari e quando essi si sono formati: 4,6 miliardi di anni fa, anziché 4,2 come si credeva in passato.
Questo vuol dire che la Luna è in realtà 40 milioni di anni più vecchia di quanto gli scienziati immaginassero.
This post was published on 27 Ottobre 2023 19:00
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