Giove, il gigante gassoso del nostro Sistema Solare, non smette di sorprendere: gli scienziati hanno scoperto una caratteristica unica.
Tra tutti i pianeti del nostro Sistema Solare sicuramente quello che affascina maggiormente è Giove: non solo per le sue immense dimensioni (142984 km di diametro equatoriale), ma anche per la sua composizione fisica e chimica che tiene gli scienziati con gli occhi puntati su di lui sin dalla sua scoperta.
Giove è classificato come un pianeta gigante gassoso dato che la sua composizione è simile a quella del Sole: è infatti formato da gas come elio e idrogeno, uniti ad altri gas composti, e proprio per questo motivo si è creduto che il pianeta fosse in realtà una “stella mancata”.
Si tratta di un corpo celeste davvero spettacolare che in alcuni periodo dell’anno è addirittura visibile a occhio nudo dalla Terra.
Nonostante sia molto lontano, dato che ha una distanza media dalla Terra pari a circa 787000000 km, è un pianeta le cui caratteristiche sono molto note agli scienziati terrestri anche per via delle numerose missioni in volo ravvicinato effettuate dalle sonde della NASA e non solo.
Sebbene già Galileo Galilei, nel XVII secolo, avesse già osservato Giove, ancora oggi vengono fatte interessanti scoperte sul pianeta gigante.
Giove, come abbiamo detto anche in precedenza, ha tantissime caratteristiche peculiari, ma una delle più famose è sicuramente la Grande Macchia Rossa.
Si tratta di un particolare che è mostrato spesso all’interno delle immagini del pianeta gigante gassoso che girano sul web ed è anche probabilmente il suo tratto distintivo per eccellenza quando si guarda la sua superficie.
La Grande Macchia Rossa non è altri che una vasta tempesta anticiclonica, fenomeno molto presente nell’atmosfera gioviana, che dura da almeno 300 anni ininterrottamente.
Si tratta della tempesta più grande del Sistema Solare ed è visibile dalla Terra anche con telescopi non professionali per quanto è vasta.
È sicuramente il simbolo dell’attività dei venti e intemperie nell’atmosfera gassosa di Giove.
Di recente però gli studi su Giove hanno fatto evincere una nuova caratteristica unica della sua atmosfera: un risultato che nemmeno gli stessi scienziati si aspettavano.
La scoperta è stata fatta grazie all’ennesimo lavoro svolto dal telescopio spaziale James Webb, che tra l’esplorazione di una galassia e l’altra, ha fatto scoprire novità interessanti sul gigante gassoso grazie al suo sistema a infrarossi.
Abbiamo detto in precedenza che l’attività dei venti su Giove è molto frequente ed è anche molto conosciuta dagli scienziati, ma ciò che è stato scoperto ultimamente ha davvero dell’incredibile.
Grazie al sistema a infrarossi montato sulla lente del telescopio James Webb, il team di ricercatori ha scoperto un’attività davvero particolare nell’atmosfera gioviana: una corrente a getto situata sopra l’equatore e grande quasi 5000 km.
Una corrente a getto, in meteorologia, è un flusso d’aria canalizzato molto veloce che si verifica in alcuni strati dell’atmosfera.
Il team che ha osservato per la prima volta questo fenomeno ha dichiarato che fino a questo momento molti scienziati non se ne erano mai accorti proprio perché tutto appariva come foschia indecifrabile, mentre adesso con queste nuove immagini è tutto più chiaro.
Analizzando le immagini catturate dal telescopio James Webb, i ricercatori hanno scoperto che i venti all’interno di questa corrente a getto si muovono a una velocità di circa 514 km/h, quasi il doppio della velocità di un uragano forza 5.
È stato annunciato inoltre che le ricerche su questa corrente a getto continueranno per capire la loro correlazione sulle caratteristiche chimico-fisiche di Giove.
This post was published on 24 Ottobre 2023 9:30
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