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Pagare per dimostrare di non essere un robot | L’ultima (folle) trovata di Elon Musk per X

Elon Musk ne ha pensata un’altra: i nuovi utenti di X dovranno presto pagare per dimostrare di non essere dei bot.

È passato praticamente un anno da quando Elon Musk ha acquistato per 44 milioni di dollari i diritti di Twitter: in questi 365 giorni circa il magnate sudafricano ha cercato di smuovere la piattaforma che fino a quel momento stava perdendo molto terreno nei confronti di altre piattaforme più utilizzate, come ad esempio TikTok o quelle del gruppo Meta.
Purtroppo però le sue azioni non hanno sortito l’effetto che desiderava.

Già a partire dai primi mesi Musk non era visto di buon occhio dagli utenti di Twitter e le azioni dell’uomo più ricco del pianeta non hanno di certo aiutato a risolvere la situazione.
L’ultimo aggiornamento che non è piaciuto a molti è stato quello sulle anteprime delle condivisioni da link esterni, le quali sono state letteralmente smantellate dal papà di Tesla.

Questa è solo l’ultima delle trovate di Elon Musk sulla celebre piattaforma di microblogging, la quale è stata anche costretta a cambiare nome e logo per volere del suo nuovo proprietario: da qualche mese infatti si chiama semplicemente X.
L’ultima novità in arrivo sulla piattaforma ha però davvero dell’incredibile.

Elon Musk ti fa sborsare soldi per dimostrare che non sei un robot

Da diversi anni i servizi per la sicurezza informatica utilizzando un modo per proteggere gli account e le piattaforme dall’attacco dei bot: i CAPTCHA.
Anche se il nome non vi dice nulla, sappiate che ne avete sicuramente incontrato uno nella vostra vita nel tentativo di accedere al vostro account personale di Google o di altre piattaforme e servizi simili.
Si tratta di codici alfanumerici che vanno ricopiati a mano dall’utente per dimostrare di non essere un robot.

Molti hacker infatti utilizzano un sistema di bot e computer per accedere agli account protetti da password e rubare i dati sensibili degli utenti.
Attraverso i CAPTCHA (e anche altri metodi che sono nati successivamente) l’utente dimostra di essere un essere umano e dunque di non avere brutte intenzioni.

Elon Musk ha pensato però a un modo diverso per disincentivare l’utilizzo dei bot e degli account virtuali che sono creati appositamente per spammare sulla bacheca di X: far pagare un nuovo abbonamento agli utenti.
Si tratta di una soluzione che è stata già approvata e utilizzata in due paesi e che potrebbe essere applicata in altri stati.

Il nuovo abbonamento è già partito in due nazioni, presto potrebbe essere attivato anche in Italia

La nuova trovata di Elon Musk fa parte in realtà di un’intera campagna chiamata “Not a Bot“, un programma che è stato ideato per combattere l’aumento eccessivo di account fasulli, robot, bot e spam sulla piattaforma di X.
L’obiettivo di Musk è quello di far pagare un abbonamento di 1 dollaro all’anno a tutti i nuovi iscritti alla piattaforma per dimostrare di essere umani.

Secondo le recenti notizie, il nuovo abbonamento è stato già attivato in Nuova Zelanda e nelle Filippine dove il problema dei bot sembra particolarmente grave rispetto al resto del mondo.
Questo però non vuol dire che in futuro Elon Musk non possa decidere di estendere questo nuovo abbonamento anche al resto del mondo.

Il team di X ha inoltre dichiarato che questo abbonamento da 1 dollaro all’anno si aggiunge al già presente abbonamento da 8 dollari che Elon Musk aveva già annunciato tempo fa per accedere a tutta una serie di servizi aggiuntivi sulla piattaforma.
Tutti coloro che non pagheranno l’abbonamento per il programma “Not A Bot” potranno comunque fare accesso a X, ma in modalità “solo lettura”.

This post was published on 21 Ottobre 2023 7:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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