Senza ombra di dubbio i colossi maggiori del settore dell’informatica – in particolare per quanto concerne i sistemi operativi – sono Apple e Microsoft. Il secondo soprattutto ha realizzato uno dei sistemi più utilizzati al mondo, specie per quanto riguarda i videogiochi: stiamo parlando di Windows e negli ultimi giorni è arrivata una notizia molto importante, che andrà a cambiare sensibilmente la vita degli utenti che lo utilizzano e che lo useranno in futuro.
Nel corso degli anni la casa di Redmond è diventata più che una semplice azienda attiva del settore dell’informatica. Windows è sempre stato il suo cavallo di battaglia, in quanto si è sempre caratterizzato per la sua versatilità e per il fatto che può essere usato per tutto: per navigate, lavorare con diversi applicativi (come Office e simili) e anche per videogiocare. Infatti al suo interno possono essere scaricate diverse app per scaricare giochi, come Steam oppure si può sfruttare lo stesso servizio di Microsoft chiamato Game Pass: esso permette di accedere a un vasto parco titoli interamente gratuiti, tra i quali abbiamo anche le esclusive dell’azienda americana.
Appunto per questo per poter accedere ai giochi più recenti è necessario rispettare diverse specifiche, che riguardano sia il comparto hardware come schede video, audio, RAM, GPU e che in buona parte dei casi costano letteralmente un’occhio della testa. Ma allo stesso tempo è di vitale importanza avere anche il sistema operativo più nuovo, in quanto molti degli ultimi giochi sono stati pensati per girare su Windows 10 e 11: pertanto è importantissimo avere sempre, o quasi, l’ultima versione del software e a partire da oggi comprare le chiavi di attivazione più nuove sarà sempre più costoso per tutti, in quanto Microsoft ha introdotto delle importanti novità per quanto concerne l’attivazione delle versioni più recenti del suo sistema operativo mediante l’uso delle chiavi più vecchie.
Microsoft ha infatti introdotto in maniera piuttosto velata e silenziosa un importante cambiamento per quanto concerne le chiavi di attivazione di Windows: non sarà più possibile utilizzare quelle vecchie di Windows 7 e 8 per attivare la penultima versione (Windows 10) del sistema operativo del colosso americano. Ma come mai era possibile farlo? In pratica quando venne lanciato nel 2015 Windows 10, questo poteva essere sbloccato gratuitamente da parte di tutti coloro che avevano le versioni vecchie (appunto Windows 7 e 8). L’intento di questa decisione era quella di favorire l’uso di questo sistema, specie per quanto concerne il suo utilizzo da parte degli sviluppatori e dei professionisti. Alla fine questa “promozione” è stata annullata a partire dal 2016.
Nonostante ciò, molti utenti sono stati in grado di utilizzare questo escamotage sfruttando diversi file ISO e anche chiavette USB. Così facendo in molti hanno avuto la possibilità di installare le versioni più recenti di Windows pagando le chiavi di attivazione una miseria. La stessa cosa è possibile con Windows 11: infatti è stata data la possibilità ai possessori della precedente versione potevano sbloccare quella più recente in maniera gratuita, anche se a partire da gennaio non è stato più possibile acquistare chiavi di sicurezza e a partire dal 2025 non vi saranno più aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo.
This post was published on 3 Ottobre 2023 7:30
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