Molta gente ormai da diversi anni, preferisce avere giornalmente gente che parla nelle orecchie. Sempre più spesso infatti, in tanti tendono a preferire i podcast alla musica, per una serie infinita di ragioni e proprio grazie a questa enorme richiesta, di podcast ne sono nati e nascono a bizzeffe e con loro, arrivano sempre nuovi metodi per fruirne.
Fino a qualche anno fa, in tanti privilegiavano l’ascolto di musica tramite vari dispositivi appositi, soprattutto durante attività che non richiedevano grossa attenzione come per esempio andare a correre, lavare i piatti e quant’altro. Da qualche anno però, una nuova moda ha invaso le orecchie di tanti, che hanno trovato nei podcast delle voci, dei racconti, degli spaccati di vita quotidiana che valeva la pena ascoltare.
Di podcast ne esistono in quantità infinite e ormai l’offerta è talmente tanto variegata da riuscire ad accontentare qualunque tipo di persona, da chi cerca qualcosa di più frivolo a chi vuole argomenti più cruenti, da chi vuole intrattenimento giornaliero a chi non fatica ad aspettare l’appuntamento settimanale per ascoltare il suo podcast preferito.
E con l’incremento dell’offerta che è ormai giunto a numeri inimmaginabili, è cresciuto anche il numero di piattaforme che ospitano tali contenuti, così da diversificare la scelta che gli utenti possono effettuare. Tra servizi totalmente gratuiti, altri gratuiti ma con limitazioni pubblicitarie e servizi ad abbonamento mensile, ormai chiunque può trovare terreno fertile per la propria passione.
Uno dei più noti è sicuramente Spotify, uno dei più noti servizi di streaming musicale che può essere utilizzato sia gratuitamente, nella sua versione base che presenta però una serie di limitazioni agli skip giornalieri oltre a varie interruzioni pubblicitarie o nella sua versione Premium, a cui si accede al costo di un abbonamento mensile.
Già da diverso tempo Spotify aveva iniziato a ospitare vari podcast, dando a chiunque la possibilità di caricare il proprio podcast e ampliando così l’offerta per ogni tipologia di utente. Anche Google, il grande colosso informatico, presenta una sua piattaforma chiamata per l’appunto Google Podcast, interamente dedicata all’intrattenimento parlato.
Ma forse, di Google Podcast, ormai è meglio parlarne al passato.
Per tutti gli appassionati di podcast che, ogni giorno sceglievano Google Podcast per quel mix di vasta offerta e facilità d’utilizzo, arriva una brutta notizia che potrebbe lasciare molti con l’amaro in bocca. Google Podcast cesserà a breve di esistere, almeno così come lo si conosce al momento. Il motivo dietro questa scelta potrebbe però non sorprendere.
Google, già da qualche anno, sta cercando di convogliare la sua offerta di tipo audio – video su un unico servizio ovvero YouTube. YouTube è una piattaforma che non ha bisogno di grosse presentazioni e che, sebbene sia conosciuta più come piattaforma di video on demand, libera e in cui i creator possono convogliare ogni tipo di idea, rappresenta anche altro.
Sono tante le funzioni che in tanti non utilizzano su YouTube. Una di queste è YouTube Music, una sezione dedicata alla musica che, tramite abbonamento, permette un utilizzo similare a quello di Spotify o di altre piattaforme simili. Proprio su YouTube infatti, Google aveva trasferito nel 2018 il suo servizio Play Music.
È stato ora annunciato, che l’operazione si ripeterà con i podcast. Nel tardo 2024, in una data non meglio precisata al momento, Google Podcast smetterà di esistere, i suoi contenuti trasferiti su YouTube che inizierà a fare le veci di vera e propria piattaforma di podcast on demand. YouTube non ha ancora reso noto se verrà creata un’app apposita o se vi si potrà accedere direttamente dall’applicazione principale.
Agli utenti di Google Podcast però, è stato condiviso un messaggio per avvisarli del cambio che avverrà:
Nei prossimi mesi, i podcast su YouTube Music saranno resi disponibili in tutto il mondo e inizieremo a implementare degli strumenti che permetteranno di trasferire la propria iscrizione da Google Podcast. Tramite YouTube Music, sarà possibile ascoltare i tuoi podcast proprio come facevi su Google Podcast, senza iscrizioni a pagamento richieste. Se YouTube Music non fa per te, sarà presente un’opzione per scaricare il file degli show a cui sei iscritto, che potrai ricaricare su un’app di riproduzione che ne supporti l’importazione.
This post was published on 3 Ottobre 2023 13:30
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