Se nelle scorse settimane avete bazzicato all’interno del nostro sito, avrete visto tante notizie riguardanti il mondo delle intelligenze artificiali. Queste stanno letteralmente spuntando come funghi, soprattutto a seguito del successo riscontrato da parte di ChatGPT di OpenAI. A riguardo basti pensare a colossi come Microsoft che ha introdotto in Bing un’IA con cui poter generare delle immagini a partire da input di testo e una funzione simile verrà persino introdotta in Paint. Anche la stessa Google si è impegnata per produrne di proprie e i suoi sforzi hanno portato alla creazione prima di Bard e in seguito di Gemini (che probabilmente verrà lanciata nel 2024). Tuttavia, le novità non finiscono qui siccome la grande G vorrebbe introdurre le IA all’interno di un suo importante social.
L’ultima notizia riguardante Google e le IA, riguarda il fatto che l’azienda americana è interessata a implementare Bard in alcuni suoi servizi: nello specifico si tratta di Gmail, Google Drive e Documenti. Ma a che pro effettuare tale implementazione? Perché essa andrebbe a semplificare diversi processi, in quanto permetterebbe banalmente di recuperare dati da email e documenti, oltre a effettuare anche dei riassunti permettendo così di recuperare in poco tempo le informazioni più rilevanti. In seguito pare che Bard verrà introdotto anche in Maps, Google Flights e persino YouTube.
Inoltre, chissà, in futuro Google potrebbe anche introdurre Gemini in uno dei suoi servizi. Comunque sia il colosso americano ha deciso finalmente di calare l’asso nella manica, in quanto ha definitivamente annunciato l’arrivo all’interno di YouTube delle intelligenze artificiali generative, con cui sarà possibile gestire in maniera più veloce diversi aspetti nella pubblicazione di contenuti al suo interno.
Giovedì si è tenuto l’evento annuale chiamato “Made on YouTube”, che di fatto consiste in una conferenza organizzata da Google stessa per poter presentare le novità in arrivo all’interno della piattaforma. Durante il suo svolgimento si è parlato ampiamente del fatto che verranno introdotte le IA al suo interno permettendo così di generare thumbnail per i video, immagini, suggerimenti per argomenti da trattare e per la ricerca della musica.
Nello specifico si è parlato soprattutto della tecnologia chiamata “Dream Screen”: essa sarà in grado di generare immagini o video per gli shorts, da poter utilizzare come sfondi. Inizialmente sarà possibile fare ciò scrivendo delle frasi che verranno lette e in seguito convertite nei due suddetti elementi. Successivamente pare che Dream Screen sarà in grado di realizzarne autonomamente sulla base di quanto pubblicato dall’utente (quindi a partire dai suoi contenuti). Allo stesso tempo le IA saranno anche in grado di consigliare titoli per video e gli argomenti da trattare, ma anche le musiche da usare sulla base del contenuto che andremo a produrre. Infine verrà anche implementata la funzione di generare dei sottotitoli più precisi e di tradurli anche in altre lingue.
Successivamente un’altra importante novità annunciata è l’arrivo di “YouTube Create”: un’app molto simile a CapCut che permetterà di editare i contenuti da pubblicare su YouTube in maniera intuitiva e piuttosto semplice. Al momento quest’app è disponibile in alcuni mercati selezionati (Gran Bretagna e USA per fare due esempi) per la fase di beta testing e solo successivamente verrà resa disponibile in tutto il mondo. Questa scelta da parte di Google deriva molto probabilmente dalla sua volontà di rivaleggiare con TikTok, che sta ottenendo sempre più terreno rispetto a YouTube.
This post was published on 24 Settembre 2023 12:30
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