Microsoft non si è ancora sbottonata circa la prossima versione del suo sistema operativo, eppure qualche rumour inizia a circolare rispetto ad un’ipotetica finestra di lancio. Ecco cosa sappiamo.
Windows 11 è uscito nel 2021, e come sempre accade con il rilascio di una nuova versione del sistema operativo, le prime build non erano il massimo della stabilità. Tuttavia nel giro di poco tempo molti problemi sono stati risolti, e ad oggi si tratta di un OS solido e affidabile, dotato di un’interfaccia pulita e moderna (la barra centrale, che ha inizialmente scandalizzato i puristi che accusavano Microsoft di voler copiare Apple, si è rivelata una saggia scelta di design) e regolarmente supportato dall’azienda con il rilascio di aggiornamenti distribuiti gratuitamente tramite Windows Update.
Tuttavia è facile immaginare che l’azienda di Redmond stia già lavorando dietro le quinte alla prossima versione di Windows. E mentre ci si interroga sulle possibili nuove funzionalità dell’ipotetico Windows 12, sono in molti a domandarsi semplicemente quale possa essere il periodo di rilascio. Ora abbiamo uno scampolo di informazione in questo senso, vediamo di che si tratta.
Windows 12, ci siamo quasi?
In occasione del rilascio di Windows 11, Microsoft comunicò la volontà di ridurre la cadenza di rilascio di aggiornamenti maggiori. Durante il lifespan di Windows 10 l’azienda aveva abituato i suoi utenti ad aspettarsi due grossi aggiornamenti all’anno, più una serie di piccoli update minori legati ad ottimizzazione delle performance, correzione di bug e stabilità generale. Dal 2021 in poi l’azienda ha cambiato strategia dichiarando di voler rilasciare un solo aggiornamento principale ogni anno. Questa strategia, però, nulla ci dice a proposito delle tempi di attesa per il passaggio alla prossima generazione del sistema operativo. Se studiamo la timeline delle versioni principali di Windows rilasciate negli anni, osserviamo un andamento irregolare: nei primi anni Novanta si sono succedute 4 versioni rilasciate a cadenza quasi annuale, mentre fra Windows XP e Vista sono passati ben cinque anni di attesa, un tempo simile a quello intercorso tra Windows 10 e Windows 11.
Ora però una “soffiata” del giornalista Zac Bowden su Windows Central sembra suggerire un cambio di passo dell’azienda, oltre ad offrirci una stima realistica rispetto a quando possiamo aspettarci l’arrivo di Windows 12.
Secondo le fonti di Zac Bowden, da lui ritenute molto affidabili, Microsoft avrebbe messo a punto una roadmap che prevede il rilascio id nuove versioni del suo sistema operativo ad intervalli fissi, quantificabili in trienni. Dunque, per il prossimo futuro dovremmo aspettarci una nuova versione di Windows ogni 3 anni. Essendo che Windows 11 è stato rilasciato nel 2021, tutto porta a pensare, se queste informazioni sono esatte, che Windows 12 possa arrivare entro la fine del 2024, o quantomeno essere annunciato entro tale data.
Windows 12, lista dei desideri
Ma cosa possiamo aspettarci da Windows 12? Non essendo nemmeno stato annunciato ufficialmente da Microsoft, è davvero difficile ipotizzare quali nuove funzioni potranno venire introdotte nella prossima versione del sistema operativo. Tuttavia si può azzardare almeno un paio di ipotesi:
- Rilascio globale simultaneo: Microsoft probabilmente renderà disponibile l’aggiornamento gratuitamente a tutti i possessori di una licenza ufficiale di Windows 11, è inoltre lecito aspettarsi che tale aggiornamento sarà reso disponibile a tutti i PC con hardware idoneo simultaneamente, tramite Windows Update.
- Integrazione AI e personalizzazione: questo è forse il punto più scontato, ma anche quello più ricco di potenzialità ed incognite. Microsoft ha spinto tantissimo sul potenziamento di Bing tramite AI, e possiamo aspettarci che Windows 12 integrerà gli algoritmi di intelligenza artificiale in modo ancor più pervasivo nel suo sistema operativo, ad esempio nelle funzioni di ricerca e assistenza, magari implementando comandi vocali più complessi ed in generale migliorando l’accessibilità generale e la personalizzazione di impostazioni e layout, che su Windows 11 si è mantenuto piuttosto vincolato alle scelte della casa madre e non troppo malleabile da parte dell’utente.