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TikTok finisce in guai seri | Bufera per il trattamento dei dati dei minori

TikTok è finita nel mirino delle autorità dopo pesanti accuse sulla modalità del trattamento dei dati dei minori.

TikTok è da qualche anno l’applicazione più amata da tutti gli utenti, ma allo stesso tempo molto spesso punzecchiata dai governi e dalle autorità.
La piattaforma di ByteDance in pochissimo tempo ha macinato numeri da capogiro, diventando a tutti gli effetti la prima applicazione in assoluto sia per numero di utenti attivi che per numero di nuovi iscritti.

Il successo di TikTok è chiaramente da ricercare nel modo in cui gli utenti fruiscono dei suoi contenuti, in maniera rapida e veloce senza nemmeno andarseli a cercare grazie alla pagina dei “Per te“.
Una grande fetta della crescita della piattaforma è stata anche ottenuta grazie al formato verticale, tanto da essere replicato anche da tantissime altre piattaforme come Instagram, YouTube, Spotify e Twitch.

Se da una parte gli utenti di tutto il mondo semplicemente adorano TikTok, la piattaforma invece è stata più volte criticata e anche aspramente attaccata dai governi e dalle autorità di alcuni paesi del mondo.
Molto recente infatti sono le accuse di spionaggio che il governo americano ha mosso nei confronti del governo cinese proprio a causa della piattaforma di ByteDance.

TikTok finisce (di nuovo) nella bufera: questa volta c’entra il trattamento dei dati

TikTok, oltre alle accuse governative, è stato più volte aspramente criticato perché, secondo il parere di molti, risulta essere un cattivo esempio per i più piccoli.
Questo perché nel corso degli anni sulla piattaforma sono più volte comparsi contenuti potenzialmente rischiosi, come ad esempio alcune challenge che purtroppo hanno causato delle vittime.

Proprio per questo motivo ByteDance, l’azienda che sta dietro TikTok, ha più volte dichiarato che la piattaforma non è adatta ai minori di 13 anni e che va assolutamente indicata l’età corretta in fase di iscrizione.
Nonostante questo però la piattaforma non ha comunque potuto evitare le accuse, che stavolta sono arrivate direttamente dall’Irlanda.

La Commissione irlandese ha infatti notato delle discrepanze nel modo in cui TikTok ha trattato i dati degli utenti minori di 13 anni ed è per questo che ha deciso di multare la piattaforma.
Il trattamento dei dati è una delle questioni più spinose che qualunque piattaforma online deve affrontare, ma chiaramente quando sono coinvolti dei minori la situazione si fa ancora più allarmante.

Trattamento dei dati illecito: TikTok riceve una multa salatissima

Secondo quanto riferito dai media nelle ultime ore, TikTok avrebbe violato alcune regolamentazioni riguardo il trattamento dei dati degli utenti minori di 13 anni.
La Commissione irlandese, a quanto pare, avrebbe contestato le impostazioni predefinite presenti sulla piattaforma riguardo la privacy e il trattamento dei dati che non farebbero distinzione tra utenti minori di 13 anni e maggiori di questo limite d’età.

Secondo queste impostazioni, a quanto pare, ogni utente ha la possibilità di visualizzare tutti i contenuti presenti sulla piattaforma, indipendentemente dall’età della persona che pubblica questi determinati contenuti.
Un’accusa che si aggiunge ad altre due che sono arrivate negli anni passati: nel 2019 TikTok ha dovuto pagare 1,1 milioni di euro di multa negli Stati Uniti, mentre nel 2022 la piattaforma è stata accusata nel Regno Unito.

Secondo l’Unione Europea TikTok avrebbe dunque violato il GDPR, ovvero il Regolamento generale sulla protezione dei dati, e ha comminato una multa di 367 milioni di dollari (equivalenti a 345 milioni di euro) proprio nei confronti della piattaforma di ByteDance.
Dal canto suo la società che gestisce TikTok ha fatto sapere che non hanno ravvisato alcuna irregolarità nel trattamento dei dati degli utenti.

This post was published on 17 Settembre 2023 9:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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