La compagnia di telecomunicazione sta per lanciare eSIM, che rivoluzionerà completamente il modo in cui abbiamo inteso la telefonia mobile fino ad oggi.
Una volta si spedivano lettere. Un corriere si faceva giorni a cavallo riposando alle stazioni di sosta, per arrivare a recapitare un messaggio. Poi, nella seconda metà del Novecento sono state inventate le e-mail, e alla posta classica si è affiancata quella virtuale. Fa la stessa cosa, ma istantaneamente e a una frazione del costo di quella tradizionale. La rivoluzione digitale ha completamente sconvolto il sistema delle comunicazioni, che oggi chiamiamo, non a caso, telecomunicazioni. La telefonia in particolare è stata investita da un’ondata costante di innovazioni tecnologiche che hanno trasformato i nostri telefoni cellulari in mini-computer con hardware in grado di riprodurre contenuti multimediali di qualità elevatissima e compiere una miriade di altre funzione, oltre a quella di telefonare, che è diventata quasi banale.
Fino ad oggi le funzioni di telefonia sono dipese dall’inserimento nel dispositivo di una SIM, un piccolo pezzo di hardware imprescindibile che tocca andare a comprarsi fisicamente in negozio o farsi spedire a casa propria. Insomma, malgrado il progresso digitale, la funzione primaria del telefono è sempre dipesa da un elemento puramente fisico, sebbene dalle dimensioni in costante diminuzione (dalla SIM tradizionale alla MICRO SIM e poi NANO SIM). Ora però Fastweb sta per introdurre sul mercato una novità destinata a spazzare via anche questo piccolo residuato hardware, cambiando nuovamente il nostro modo di vivere e concepire la tecnologia mobile: la eSIM.
Fastweb che annunciato il lancio delle sue prime eSIM in Italia. Si tratta, appunto di SIM virtuali che, a partire dal 18 settembre 2023, potranno essere acquistate e attivate dagli abbonati sul web o su uno dei diversi punti vendita presenti sul territorio nazionale.
Bisogna subito dire che, ovviamente, non tutti i modelli di smartphone sono compatibili con questa nuova tecnologia. Per la verità, in un primo momento esisteva solo uno smartphone idoneo alla loro installazione, ovvero iPhone di Apple dal modello 11 in poi, a patto che fosse aggiornato alla versione 12.1 di iOS o superiore. Col tempo si sono aggiunti anche alcuni modelli basati su Android, in particolare smartphone di fascia piuttosto alta.
Al momento, è la stessa Fastweb ad indicare i modelli compatibili con eSIM presenti al momento sul mercato. Oltre a quelli qui elencati, tutti di fascia alta, si aggiungeranno nel tempo anche modelli di fascia intermedia, andando a rendere l’opzione eSIM sempre più accessibile e conveniente:
Ma che benefici procura l’eSIM? La virtualizzazione di un pezzo hardware porta ovvi vantaggi per i produttori, ancor prima che per gli utenti. La prima conseguenza è che si libera spazio all’interno dello smartphone, permettendo di inserirvi più cose: che sia una batteria più capiente, un processore più grande o della memoria aggiuntiva, togliere un pezzo di hardware consente di inserirne un altro che prima non ci stava, dunque è presumibile che in futuro l’alloggiamento della SIM fisica sparirà da qualsiasi smartphone, lasciando spazio per altro hardware che migliorino le prestazioni dei nostri apparecchi.
Ma non sono da meno i vantaggi per i consumatori: non doversi procurare fisicamente la SIM significa tempi di attesa azzerati, sia che si tratti di coda al negozio che di spedizione a domicilio. Non si rischia più di perderla, non è più necessario estrarla o inserirla nel dispositivo, operazione che richiede solitamente un attrezzo per aprire fisicamente lo scompartimento, cosa tutt’altro che comoda. Un vantaggio enorme riguarda poi la semplificazione delle operazioni qualora si cambi operatore, poiché non si necessità di un cambio fisico della SIM: anche qui tempi ridotti insomma, senza contare che solitamente il costo di invio di una nuova SIM è sempre a carico dell’utente finale.
Le operazioni di migrazione in caso di cambio dispositivo si liberano poi di quell’odioso fardello dello spostamento dei dati da uno smartphone all’altro. Sebbene siano nate negli anni delle app che facilitano questo passaggio, non è mai comodo trasferire contatti, account e materiale multimediale da un dispositivo all’altro, soprattutto quando parte di queste informazioni sono salvate direttamente all’interno di una SIM fisica e parte no. L’utilizzo delle eSIM risolverà questo problema perché tutto sarà legato ad un account virtuale e non più ad un hardware fisico.
Ci sono poi benefici che non riguardano direttamente l’utilizzo dello smartphone in sé, ma il suo impatto ambientale: niente più SIM vuole dire azzerare i trasporti, nonché quelli di produzione e di smaltimento: in sostanza è una scelta ecologica che diminuisce l’inquinamento. Senza contare che una eSIM non rischia di usurarsi, sporcarsi e in generale deteriorarsi come può capitare con una SIM tradizionale, azzerano ogni possibile costo di manutenzione e riparazione.
Attivare la eSIM è semplice, Fastweb fornirà ai clienti un QR Code da scansionare con il telefono su cui la eSIM deve essere attivata. Basterà avere una connessione attiva (ad esempio via Wi-Fi) ed inquadrare il codice che il cliente potrà trovare nella propria area personale MyFastweb, a meno che non abbia svolto la procedura in negozio, nel qual caso gli verrà consegnato direttamente da un operatore. Alcuni modelli di smartphone supportano l’installazione di più eSIM, utile per chi vuole mantenere separati i contatti personali da quelli di lavoro, ad esempio. Tuttavia, tenete a mente che non vale il discorso opposto: ogni singola eSIM, cioè, può funzionare su un solo dispositivo alla volta, dunque non è possibile scansionare il QR code su più smartphone: assicuratevi quindi di inquadrarlo con quello su cui intendete attivarla!
Allo stadio attuale, lo stesso QR code potrà essere utilizzato 6 volte, cosa che vi permette di spostare la eSIM qualora cambiaste modelli di smartphone. Una volta esaurite tutte e 6 le possibilità, tuttavia, sarà necessario richiedere un nuovo QR Code presso un negozio Fastweb: fate attenzione perché non è un’operazione gratuita, ha infatti un costo di €14,99.
This post was published on 18 Settembre 2023 16:30
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