Se non avete mai sentito il nome Beta Pictoris b non preoccupatevi, è perfettamente normale: si tratta di un giovane pianeta extrasolare all’incirca dodici volte più massiccio di Giove e con un’orbita lunga quasi il doppio, ossia ventitrè anni contro i dodici di quest’ultimo. Oggi, un video timelapse dell’orbita quasi completa di Beta Pictoris mostra i suoi diciassette anni di movimento racchiusi in dieci secondi.
Uno sforzo non indifferente, quello di racchiudere così tanto tempo in un lasso brevissimo, compiuto da Jason Wang, astrofisico della Northwestern University: il timelapse cattura circa il 75% dell’orbita completa dell’esopianeta. “Ci siamo quasi. La pazienza è la chiave.” ha detto Wang in un comunicato della Northwestern.
Beta Pictoris b si trova a circa 63 anni luce dalla Terra nella sua omonima costellazione, Pictor – un anno luce corrisponde a circa 9.460 miliardi di km, quindi fate i vostri debiti conti su quanto dista. Il sistema stellare del pianeta è relativamente giovane, più o meno ventisei milioni di anni e secondo Britannica, una delle principali enciclopedia in lingua inglese, Beta Pictoris b dista otto volte di più dalla sua stella di quanto la Terra lo sia dal Sole.
La stella ospite è 1,75 volte la massa del Sole e 8,7 volte più luminosa, secondo il comunicato della Northwestern. Al pari della sua stella (pur differendo per ovvi motivi nelle dimensioni), Beta Pictoris b è “estremamente luminoso”, ha affermato Wang. “Perciò è uno dei primi esopianeti mai scoperti e fotografati direttamente. È così grande che si trova al confine tra un pianeta e una nana bruna, che sono più massicce dei pianeti.”
Il pianeta è stato ripreso da tre strumenti: uno presso l’Osservatorio Gemini e due presso l’Osservatorio Europeo Australe. Malachi Noel, un liceale dell’Illinois, ha lavorato come assistente di Wang per elaborare i dati dell’immagine e applicarvi l’interpolazione del movimento, attenuando il movimento del pianeta nel corso della sua orbita. Wang ha corretto la sfocatura dell’immagine utilizzando una tecnica chiamata ottica adattiva, che mitiga i disturbi atmosferici.
Al centro del video, Beta Pictoris b è rappresentato da una X perché la luminosità abbagliante della sua stella ospite ha accecato gli strumenti di imaging dell’esopianeta in transito. “È come un film, qualcosa che puoi vedere con i tuoi occhi e offre un apprezzamento per la fisica diverso, più viscerale, che non potresti ottenere soltanto guardando dei grafici.” ha spiegato Wang.
All’inizio di quest’anno, Wang ha realizzato un timelapse di 12 anni di quattro stelle, in un sistema diverso, in orbita attorno alla loro stella ospite. Quel sistema, HR8799, si trova a circa 133,3 anni luce dalla Terra ed è stato il primo sistema planetario extrasolare a essere ripreso direttamente. Il video delle orbite degli esopianeti mostra come mondi diversi orbitano attorno alla loro stella a velocità diverse, in un affascinante ciclo di 4,5 secondi.
Questo è un momento critico per lo studio degli esopianeti. Le National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine hanno dichiarato, nel loro sondaggio decennale del 2021, che trovare mondi abitabili è una priorità fino al 2030. Un piano che la NASA ha già messo in atto, delineando il suo Habitable Worlds Observatory di prossima generazione: sarà interessante vedere come si evolveranno questi progetti in futuro, nel frattempo godiamoci l’orbita quasi completa di Beta Pictoris b.
This post was published on 14 Agosto 2023 7:30
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