Il mercato dei PC fissi e portatili negli ultimi ventitré anni si è evoluto a ritmi che definire veloci è praticamente riduttivo. Buona parte del mercato è stato dominato da dei veri e propri colossi, quali Microsoft, Apple, IBM e Hewlett-Packard (HP) ai quali si sono aggiunte anche altre aziende che sono cresciute molto in questi anni come ASUS e Lenovo (specie grazie al crescente mercato dei computer da gaming). A questa lunga sfilza di nomi molto importanti, se ne aggiunge anche un altro e che al momento possiede uno dei più importanti motori di ricerca del mondo: Google, che ha lanciato la sua linea di PC portatili chiamati Chromebook e caratterizzati per avere una velocità di sistema che tende a non rallentare nel corso del tempo, oltre a essere molto intuitivi da usare. Ebbene pare che l’azienda americana possa introdurre a breve durante il mese di agosto un nuovo aggiornamento per tutti i dispositivi con importanti novità per la gestione di Google Chrome.
Come già detto prima, i Chromebook sono una serie di PC portatili realizzati da Google (o da terze parti) messi in commercio dal 2011. Al loro interno vi è il sistema operativo chiamato ChromeOS basato su Linux, che permette di utilizzare applicazioni provenienti dal Google Play Store e allo stesso tempo alcune presenti anche su Linux utilizzando il prompt dei comandi dedicato tramite l’inserimento di determinate stringhe di codice. Questi dispositivi si caratterizzano per un’elevata velocità, a discapito di una memoria interna piuttosto bassa (che può comunque essere estesa comprando delle micro-SD). A partire dagli ultimi anni questi dispositivi sono stati utilizzati ampiamente all’interno delle scuole e delle università, in primis per la loro efficienza e facile reperibilità.
Successivamente il fulcro principale di questi PC portatili è in tutto e per tutto Google Chrome poiché questo browser – oltre a essere usato per navigare comodamente in rete – può anche essere utilizzato per accedere alla vasta suite office di Google con Documenti, Fogli e Presentazioni che non devono essere nemmeno scaricate. Lo stesso vale anche per altre app, come Google Classroom o Gmail. Proprio a riguardo, ovvero su Chrome, vi sono diverse novità in arrivo per tutte le persone che possiedono uno dei suddetti PC e che potrebbe estenderne sensibilmente la loro longevità e la loro vita.
Infatti stando alle indiscrezioni circolate in questo periodo in tutta la rete, nel prossimo futuro Google separarà Google Chrome dal sistema operativo ChromeOS. Ma cosa significa tutto ciò? In questi PC vi è di base installato il suddetto browser, il quale viene aggiornato ogni volta che viene rilasciato un update per il sistema operativo. Pertanto tale aggiornamento farà sì che Chrome riceva degli aggiornamenti a sé stanti. Così facendo potrà essere migliorato molto più velocemente e di fatto funzionerà proprio come sui dispositivi MacOS e Windows.
Questo aspetto è molto importante perché solitamente i Chromebook hanno un ciclo vitale che va da un minimo di 3 anni fino a un massimo di 8. Pertanto nel momento in cui uno di questi dispositivi non riceve più aggiornamenti, nemmeno Chrome può essere aggiornato rendendolo così obsoleto. Con questo cambiamento epocale i PC più vecchi di Google potranno così avere una durata maggiore, per la gioia di molti utenti vicini a questo piccolo ma crescente ecosistema. Molto probabilmente l’aggiornamento che porterà a questa cambiamento arriverà il 22 agosto con il rilascio di ChromeOS 1.1.6.
This post was published on 5 Agosto 2023 5:30
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