Quando si tratta di periferiche da gaming, spesso e volentieri le cuffie sono trascurate per puntare per le più blasonate tastiere, mouse o fantomatiche sedie da gaming causa di un aumento delle prestazioni universale.
Eppure delle buone cuffie fanno la differenza tra un’esperienza mediocre e una immersiva. D’altronde è importante non sentire l’audio distorcersi quando i volumi di The Only Thing They Fear is You raggiungono i livelli da acufene.
Per esperienza personale poi, le cuffie sono anche la periferica che più soggetta a logoramento. Salvo scatti d’ira o difetti di fabbrica, mouse e tastiera sono salvi e le sedie sono generalmente robuste.
Diverso si fa il discorso per le cuffie (i cui cavi si attorciglieranno sempre): nella mia carriera da giovane videogiocatore ho visto passare per le mie mani (e attorno alla mia calotta cranica) diversi headset di tipi, costi e marche più disparate e passando tutta la mia giornata al PC come informatico oltre che come videogiocatore, ho anche imparato il valore di un buon paio di cuffione.
Fortunatamente abbiamo avuto l’occasione di provare un’interessante headset di Turtle Beach, da tempo tra i nomi più in voga nel mondo del gaming, e stavolta ve lo raccontiamo per benino.
Le Turtle Beach Stealth Pro, sono delle cuffie wireless da gaming nere ed eleganti con una postazione di ricarica e tutte le comodità desiderabili. Sono vendute al prezzo di 329€ in due edizioni, Xbox e Playstation, ma sono compatibili con PC, MAC e altre console come la Switch senza problemi. Si possono collegare a due dispositivi contemporaneamente, permettendo di giocare e parlare al telefono o di connettere PC e Switch contemporaneamente (o come me, due PC separati).
Le Turtle Beach Stealth Pro inoltre, hanno un software collegato in cui è possibile personalizzare le cuffie in ogni dettaglio, dall’equalizzatore alla mappatura dei tasti. La scatola in cui le cuffie arrivano contiene al suo interno l’headset, il microfono staccabile, la base di ricarica per le batterie, due batterie (una nelle cuffie e una esterna) e due cavi C-USB per la ricarica e la connessione con il computer o altri dispositivi qualora questi non dovessero avere il Bluetooth. Inoltre troveremo una sacchetta di seta di una certa eleganza per portare le cuffie e la base di ricarica e i due cavi sempre con noi
Ciascuna delle batterie sopravviverà a 2/3 giorni di uso completo, dalle 12 alle 16 ore al giorno non stop. Le cuffie ci segnaleranno lo stato della batteria ogni volta che vengono accese e quando stanno per scaricarsi, in modo tale da tenere la carica sempre sott’occhio. Inoltre la connessione Bluetooth e Wi-Fi sembra resistere almeno fino a circa 15 metri senza intoppi anche se ostacolata da pareti.
I materiali sono robusti e piacevoli al tatto, la scocca di plastica superiore è morbida e liscia, mentre i cuscinetti, sia per le orecchie che per la testa, sono tra i più morbidi che abbia provato, e non causeranno dolore alle orecchie neanche dopo un utilizzo molto prolungato. Sul padiglione destro vi sono una serie di tasti utili, tra cui quello di accensione, di connessione Bluetooth e di abilitazione del Superhuman Hearing, una modalità di cui parlerò più approfonditamente dopo. Inoltre c’è una manopola sul padiglione destro che può essere girata per regolare comodamente il volume delle cuffie (e non dei dispositivi) e un tasto per attivare o disattivare la cancellazione attiva del rumore.
Abbiamo provato l’audio su diversi giochi e applicazioni in diverse impostazioni e le cuffie hanno mantenuto la qualità sempre molto alta. Nei giochi quali Doom, Ultrakill, Serious Sam e altri dalla soundtrack metal o molto intensa, anche coi volumi al massimo, l’audio non ha mai mostrato distorsioni ed è risultato sempre molto pulito. È sempre stato possibile discernere i singoli suoni senza mai creare una cozzaglia.
La stessa performance si nota con la musica, sebbene le cuffie siano fatte per il gaming, non c’è brano esistente che faccia sfigurare le Turtle Beach Stealth Pro le quali riescono a mantenere sempre una nitidezza del suono molto elevata (ovviamente con la giusta qualità audio).
Le cuffie inoltre sono dotate di una modalità chiamata “Superhuman Hearing”, la quale se attivata fa risaltare i suoni dei passi o degli spari nei videogiochi. In alcuni giochi, dove il suono è particolarmente importante, quali Counter Strike o Valorant, questa modalità intensifica effettivamente il suono e nelle mani di un giocatore abituale possono risultare in un vantaggio tecnico non trascurabile
Nota imporante: le Turtle Beach Stealth Pro non hanno un surround né fisico né simulato e ciò può essere considerato una mancanza importante, specialmente alla fascia di prezzo in cui si pone. Le cuffie offrono di base un ottimo isolamento che può essere reso quasi totale con la cancellazione attiva del rumore.
Il Microfono invece è alimentato dalla tecnologia “Truespeak” ed è composto che ne compongono uno migliore e bidirezionale. La qualità e ottima e il suono è sempre nitido. La tecnologia S.M.A.R.T e l’applicazione permettono una riduzione del rumore ben mirata e regolabile che riesce sempre a minimizzare i rumori di disturbo. Unica nota di demerito la leggera presenza del ritorno in cuffia nel caso di alcuni suoni, come quello del ventilatore (che nel caldo torrido di questa estate per me era onnipresente). Inoltre il microfono è completamente rimovibile se non lo si utilizza e si può comodamente mutare alzando l’asticella.
Come citato prima, ad accompagnare l’headset fin’ora descritto vi è un software, un hub per la precisione, disponibile sia su PC che su smartphone. Tramite questo software possiamo verificare la batteria delle cuffie, regolare il volume a mano, abilitare i vari equalizzatori, sia per le cuffie (con la modalità gioco e chat), la cancellazione attivav del rumore, il superhuman hearing e i vari comandi di controllo del microfono.
Inoltre nell’hub si può personalizzare lo spegnimento automatico e tutti i tasti, sia in modalità PC che in modalità console (con configurazioni diverse possibile) oppure aggiungere macro e tasti di scelta rapida.
L‘hub riesce perfettamente nel suo intento, non solo offre un maggiore controllo e personalizzazione dell’headset, permettendo di adattarsi completamente all’utilizzatore e di gestire le proprie performance in base al gioco o al software in utilizzo. Infatti la creazione di profili appositi premia l’utente con una resa intensa e memorabile: giocare a Doom Eternal con il profilo che intensifica i bassi è spettacolare.
Nel complesso le Turtle Beach Stealth Pro offrono una qualità top di gamma degna di Turtle Beach e della serie Stealth. È un headset che si può indossare per tutta la giornata senza pesare né lasciare segni e la sua natura wireless lo rende estremamente comodo per chi passa molto tempo alla scrivania come il sottoscritto e ogni tanto vuole farsi una passeggiata ma senza staccarsi dalla telefonata. Tutto considerato, una volta provate le comodità della Turtle Beach Stealth Pro è difficile tornare indietro…
This post was published on 31 Luglio 2023 8:30
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