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Se aprite un account su Threads non eliminatelo, Meta ha commesso un’ingenuità (forse voluta)

Threads è l’argomento sulla bocca di tutti: il nuovo social di Meta, società di Mark Zuckerberg, vuole essere il rivale di Twitter, e nonostante il boom di iscritti, sta iniziando a far storcere il naso per una sua feature un po’ particolare che riguarda la cancellazione dell’account.

Abbiamo già parlato di Threads, il nuovo social network che vorrebbe essere la risposta a Twitter. E come potremmo non averlo fatto? Si tratta dell’argomento più in trend, d’altronde stiamo parlando del nuovo social network della società Meta che appartiene a Mak Zuckerberg, già proprietario di Facebook, Instagram e Whatsapp.

In una recente notizia, abbiamo descritto l’incredibile successo immediato di Threads che a poche ore dalla sua nascita, sebbene non sia ancora disponibile in Europa, ha già raggiunto dieci milioni di iscritti. Ebbene, proprio chi si è iscritto potrebbe avere una brutta sorpresa in caso di ripensamento. Threads per funzionare ha bisogno di un account Instagram, infatti si tratta di un’app che interagisce proprio con la suddetta piattaforma.

Fin qui tutto normale, il problema potrebbe insorgere se un giorno chi è iscritto dovesse decidere di eliminare l’account perché si è stufato o per qualsiasi altro motivo. È meglio che non lo faccia a cuor leggero.

No Threads? No Instagram

Threads, il rivale di Twitter, sta attirando utenti a un ritmo sbalorditivo, ha infatti accumulato dieci milioni di iscrizioni in sole sette ore, secondo il cofondatore e amministratore delegato Mark Zuckerberg. Ma l’attesissimo nuovo servizio, che richiede un account Instagram per l’iscrizione, presenta una clausola che potrebbe creare danni se non letta attentamente: l’eliminazione di un account Threads richiede l’eliminazione dell’account Instagram collegato.

In un’informativa supplementare sulla privacy, Meta spiega che: “Puoi disattivare il tuo profilo Threads in qualsiasi momento, ma il tuo profilo Threads può essere eliminato solo cancellando il tuo account Instagram“.

Il motivo, spiega Meta nella pagina dell’informativa, è che il profilo Threads fa parte dell’account Instagram dell’utente. La scoperta di questa clausola ha sorpreso molti utenti. Ora immaginate di avere un account Instagram con 100.000 follower, 500.000 o, perché no, milioni di follower e di non aver letto attentamente la clausola. Qualcuno potrebbe ritrovarsi senza più quel redditizio account dopo aver eliminato il profilo su Threads.

In una nota, il responsabile di Instagram Adam Mosseri ha chiarito come funzionerà l’eliminazione dell’account. Egli afferma che gli utenti possono disattivare il loro account di Threads per nascondere il profilo e i contenuti, possono impostare il loro profilo come privato o eliminare tutti i loro singoli post senza cancellare il loro account Instagram.

Al momento, però, Threads e Instagram sono un unico account, quindi l’eliminazione di uno cancellerebbe anche l’altro. Mosseri aggiunge che l’azienda sta studiando un modo per eliminare il proprio account Threads senza correre il rischio di perdere anche quello di Instagram.

Quando Threads arriverà ufficialmente in Europa, state dunque molto attenti a ciò che cancellate, se la clausola non sarà stata nel mentre riscritta.

Perché Threads non è ancora arrivato in Italia?

Il social Threads è disponibile negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Non è un mistero che quest’ultimo non sia più un paese dell’Unione Europea e infatti, nonostante i britannici possano fruire del social, gli altri utenti europei no.

Il motivo di ciò è che, a seguito della Brexit, il Regno Unito non aderisce a tutte le normative sulla privacy dell’UE. Un esempio di ciò è rappresentato da Bard AI di Google, che è stato lanciato nel Regno Unito ma non è ancora disponibile altrove.

Nonostante la Commissione per la protezione dei dati (DPC) non abbia bloccato l’app Threads, sembra che sia stata Meta stessa a prendere questa decisione per evitare problemi con le rigorose leggi dell’UE sulla privacy. Zuckerberg, d’altronde, non sarebbe nuovo a processi causati dalle politiche controverse dei suoi social in materia di privacy. Pertanto, l’azienda apporterà modifiche affinché l’app possa essere disponibile anche nel nostro continente, compresa l’Italia.

This post was published on 7 Luglio 2023 8:00

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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