Un nuovo virus sta allarmando la sicurezza informatica, sembra che la maggior parte dei PC non abbiano una difesa sufficiente contro di esso.
La sicurezza informatica non è mai troppa e lo sappiamo bene dato che negli ultimi anni sono stati tanti gli attacchi hacker a cui abbiamo assistito.
Nonostante le agenzie di cybersicurezza lavorino duramente per garantire protezione e privacy agli utenti, c’è sempre qualche malintenzionato che riesce a bypassare i controlli e agire indisturbato.
Proprio qualche settimana fa abbiamo parlato dell’enorme attacco hacker subito da ChatGPT, il quale ha causato la pubblicazione di centinaia di migliaia di dati sensibili sul dark web.
Un evento davvero disastroso che non si è potuto evitare, ma che ha anticipato in un certo senso ciò che invece è successo negli ultimi giorni con un potente virus che non ha lasciato scampo a tantissimi dispositivi.
Come spesso accade in questi casi, i pirati informatici hanno utilizzato questo virus per intrufolarsi nei sistemi operativi di tutti i dispositivi per rubare dati sensibili agli utenti.
Di solito malware del genere colpiscono solo alcuni tipi di dispositivi, ma stavolta l’attacco è stato fatto su larga scala e non è stato possibile ne prevederlo ne difendersi adeguatamente.
Questo particolare virus protagonista di questo enorme attacco hacker rientra nella categoria dei ransomware, ovvero uno strumento di ricatto informatico.
I ransomware sono software infetti che una volta entrati all’interno di un dispositivo lo rendono totalmente inaccessibile e sono fatti in modo da richiedere una sorta di riscatto all’utente per poter avere di nuovo accesso ai suoi dati.
La maggior parte dei ransomware vanno alla ricerca di materiali preziosi da rubare e attraverso i quali gli hacker possono ricattare gli utenti.
Si tratta di una delle forme di malware più pericolose che ci siano dato che una volta che viene bloccato il dispositivo non è davvero semplice avere di nuovo l’accesso senza pagare il riscatto.
Il ransomware che è stato scoperto negli ultimi giorni è davvero molto pericoloso proprio perché i sistemi operativi attualmente in uso tra gli utenti non sono in grado di individuarlo e difendersi, proprio perché gli hacker hanno attuato un piano per aggirare i controlli e le protezioni.
Una volta entrati nel dispositivo poi è praticamente impossibile liberarsene.
Il nuovo ransomware di cui si sta parlando negli ultimi giorni è stato denominato Buthi ed ha agito indisturbato su tantissimi dispositivi mediante l’uso di codici Babuk e LockBit.
Secondo le ultime notizie pare che questo virus sia particolarmente attratto dai sistemi operativi Linux, ma dopo uno degli ultimi aggiornamenti è riuscito a scardinare anche le difese di Windows, attualmente impotenti.
Una volta entrato nel dispositivo interessato, il ransomware Buthi riesce a generare una schermata completamente nera sullo schermo del dispositivo.
Su questa schermata appaiono le richieste da parte degli hacker, ovvero la natura del riscatto e le modalità di pagamento dello stesso.
La maggior parte dei file del nostro PC sono a serio rischio, è stato confermato che questo particolare ransomware riesce a rubare i file che prevedono tutte le estensioni più comuni, ovvero: pdf; .png; .rar; php; wma; wmx; xls; zip; docx; mpeg e raw.
Non sappiamo come si è evoluta la situazione in merito, ma ciò che è certo è che si tratta di un virus davvero molto pericoloso.
This post was published on 3 Luglio 2023 5:30
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