Gli astronomi hanno scoperto un nuovo sistema planetario che ruota intorno a una stella luminosa: tra i pianeti anche uno simile alla Terra.
Inutile nascondere che uno degli obiettivi principali della NASA e della comunità astronomica in generale è quella di trasferire l’umanità su un altro pianeta.
La nostra Terra ha purtroppo i giorni contati e la priorità di astronomi e ricercatori è quella di trovare un pianeta molto simile al nostro e capace di garantire la vita umana.
Mentre gli scienziati di tutto il mondo sono a lavoro per decifrare uno strano messaggio alieno arrivato da Marte, un gruppo di astronomi ha scoperto un nuovo sistema planetario non lontanissimo dal nostro Sistema Solare.
A quanto pare tra i pianeti scoperti c’è anche uno che è molto simile alla nostra Terra.
La scoperta è stata frutto di una collaborazione tra l’Università di Liegi e del CSIC, ovvero il Consiglio superiore per la ricerca scientifica che ha sede a Madrid.
Il risultato però è stato raggiunto anche ai telescopi TESS della NASA, ovvero i telescopi progettati con lo scopo di ricercare pianeti fuori dal nostro Sistema Solare.
La ricerca per la scoperta di nuovi pianeti non è affatto facile come si possa pensare, anche con le potenti strumentazioni che la NASA ha a disposizione.
Individuare un corpo celeste nello spazio aperto è complesso a meno che non ci sia una stella abbastanza luminosa nei paraggi.
La maggior parte delle scoperte, infatti, non avviene visualizzando il pianeta o i pianeti in questione, ma più che altro sull’effetto che essi hanno sulla luce della stella.
In questo modo non solo si può scoprire la presenza o meno di un pianeta, ma anche la sua velocità di rotazione e rivoluzione, le dimensioni e la gravità.
Questi nuovi esopianeti (ovvero che si trovano al di fuori del nostro Sistema Solare) orbitano intorno a una stella molto luminosa e si trovano a 150 anni luce da noi.
Una distanza siderale considerando che la distanza tra Sole e Terra è di 0,000016026 anni luce, quindi si tratta di pianeti davvero remoti nell’Universo.
Il nuovo “Sistema Solare” è stato chiamato TOI-2096: al momento sono stati scoperti solo due pianeti che orbitano intorno a una stella fredda.
I due pianeti sono stati denominati TOI-2096 b e TOI-2096 c e sono stati osservati e descritti per la prima volta grazie a una fitta rete di telescopi posizionati sul terreno.
Sono stati osservati e descritti anche i dati relativi alla loro velocità di rivoluzione intorno alla stella e le le loro dimensioni.
Il periodo di rivoluzione del pianeta b è di 3,12 giorni, mentre il pianeta c ha un periodo di circa 6,38 giorni: praticamente uno va al doppio della velocità rispetto all’altro.
Per quanto riguarda le dimensioni sappiamo che il pianeta b è molto simile alla Terra, infatti il suo raggio è 1,2 volte quello terrestre: questo gli è valso il nome di “super-Terra”.
Il pianeta c ha un raggio 1,9 volte quello della Terra, quindi quasi il doppio ed è stato denominato un “mini-Nettuno”.
Sono state descritte anche le loro caratteristiche morfologiche: il primo pianeta è roccioso e ha un sottile strato atmosferico, proprio come la Terra, mentre il secondo è molto più simile a Urano con un nucleo ghiacciato e un’atmosfera formata da acqua e idrogeno.
A quanto pare questi pianeti sarebbero ottimi per ospitare la vita terrestre per dimensioni e per livelli atmosferici, ma bisogna ancora studiarli a fondo prima di classificarli come possibile mete per l’umanità.
This post was published on 30 Maggio 2023 20:30
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