Gli scienziati hanno scoperto un’altra grande verità su Urano: ha un ciclone vorticoso nella sua atmosfera.
Nel frattempo che Elon Musk finisca di mettere a punto il piano per trasportare l’intera umanità su Marte, la NASA sembra essere interessa a un qualcosa di molto più lontano.
A quanto pare l’agenzia aerospaziale americana ha messo gli occhi su Urano, il settimo pianeta del Sistema Solare.
È già la seconda volta infatti che l’agenzia pubblica un rapporto sul pianeta ghiacciato e sembra proprio che i ricercatori abbiano intenzione di scoprire tutti i suoi segreti. Qualche settimana fa, infatti, la NASA ha infatti scoperto dei giacimenti di acqua allo stato liquido proprio su una delle lune di Urano.
Da quel momento le ricerche sul pianeta celestino non si sono di certo fermate.
Proprio qualche giorno fa i ricercatori hanno comunicato di aver fatto un’altra curiosa e incredibile scoperta, stavolta proprio riguardo al pianeta e non alle sue lune.
Gli scienziati hanno infatti osservato una sorta di ciclone vorticoso all’interno della sua atmosfera che ha regalato uno spettacolo incredibile.
Urano è stato scoperto nel 1781 ed è stato il primo dell’Età moderna a essere documentato dagli astronomi.
Adesso sappiamo che si tratta di un gigante gassoso che però presenta anche tracce di “ghiacci” ed è per questo che è definito anche gigante ghiacciato: è sempre stato un pianeta abbastanza particolare.
Una delle sue peculiarità è che ha un asse inclinato di oltre 97° ed è per questo motivo che, a differenza della Terra, presenta i poli a est e ovest rispetto all’orizzonte (anche se nello spazio aperto non ci sono coordinate ben precise).
Per questo motivo il ciclone vorticoso avvistato dagli scienziati si trova sul lato destro del pianeta, ma per la precisione è al suo polo nord.
Il ciclone nell’atmosfera di Urano è stato scoperto grazie alle moderne strumentazioni per lo studio del cosmo, come il radiotelescopio Very Large Array situato nel New Mexico, che è stato fondamentale per questa scoperta.
Il radiotelescopio è riuscito a captare anche la temperatura dei venti ciclonici, dai più freddi a quelli più caldi.
L’attività di cicloni vorticosi, come detto, sono presenti su tutti i pianeti del Sistema Solare: anche sulla Terra i venti formano cicloni e anticicloni che si muovono in maniera più o meno vorticosa, soprattutto in prossimità dei due poli.
Alex Akins, radioastronomo della NASA, si è dichiarato molto entusiasta di questa scoperta perché vuol dire che c’è ancora tanto da scoprire su Urano e sugli altri pianeti.
L’attività atmosferica dei cicloni è abbastanza comune a tutti i pianeti, ma non era mai stata avvistata nei pressi del polo nord di Urano.
Questa scoperta, seppur poco sorprendente, ci fa capire che non solo l’intero Universo, ma anche i pianeti del nostro Sistema Solare sono ancora tutti da scoprire.
Perfino sulla nostra Terra ci sono dei dubbi su come si sia formata, figuriamoci su un pianeta distante quasi 2 miliardi di km da noi.
This post was published on 28 Maggio 2023 8:00
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