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Ecco l’ultima fatica di OpenAI | Puoi generare modelli 3D gratuitamente, anche i Bananaplani

Dopo chat testuali, disegni e immagini 2D ecco che arriva anche la possibilità di generare modelli 3D con l’intelligenza artificiale totalmente gratis.

Il mondo delle intelligenze artificiali si sta evolvendo sempre di più e il futuro della tecnologia sembra andare sempre più in quella direzione.
OpenAI, l’organizzazione che ha dato i natali a ChatGPT, è sicuramente tra le più attive da questo punto di vista e la sua ultima fatica è ancora più sorprendente.

La creazione più famosa di OpenAI è sicuramente ChatGPT che in un certo senso ha dato vita a questo nuovo flusso di interesse verso le intelligenze artificiali.
L’organizzazione però ha dato vita anche a DALL-E, un tool che permette di generare immagini in 2D a partire da una stringa testuale.

Se i lavori su ChatGPT stanno procedendo spediti verso la quinta versione del chatbot, OpenAI ha da poco reso pubblico un nuovo modello che permette di generare immagini.
Questa volta però non si tratta di disegni e immagini 2D, ma di veri e propri modelli 3D da poter generare a partire da una stringa di testo.

Adesso puoi creare modelli 3D con l’intelligenza artificiale

Il nuovo modello di OpenAI che permette di generare modelli in 3D a partire da stringhe di testo (e non solo) si chiama SHAP-E.
Per adesso il sistema è ancora in fase embrionale e i risultati non sono un qualcosa di mai visto prima, ma può essere considerato un importante punto di inizio.

Similmente a quanto accade con DALL-E o come Midjourney, il modello riesce a generare un’immagine in 3D partendo da un prompt di testo, ma può anche fare di più: con SHAP-E, infatti, si può anche convertire un’immagine in 2D e trasformarla in 3D.

Questi sono alcuni esempi di modelli creati con SHAP-E che la stessa OpenAI ci presenta:

Alcuni esempi di modelli creati con Shap-E: una sedia avocado, un aeroplano banana, una navicella spaziale, un cupcake di compleanno, una sedia albero e uno stivale verde

Non è finita qui: grazie a SHAP-E, infatti, si possono anche modificare e ri-renderizzare modelli 3D già esistenti con programmi esterni come Blender.
Ultimo, ma non per importanza: i modelli creati possono essere passati su Paint 3D (o programmi simili) e convertiti in file STL per essere addirittura stampati.

Come scaricare e utilizzare Shap-E: non è facile come sembra

SHAP-E è comunque un modello gratuito che può essere sfruttato da chiunque e in qualunque maniera e che può dare libero sfogo alla creatività delle persone, ma purtroppo non è tutto oro quello che luccica.
La qualità delle immagini generate non è l’unico aspetto negativo del modello, dato che per ora utilizzarlo non è per niente ergonomico.

Il primo passo da fare per iniziare a utilizzare Shap-E è quello di scaricare il modello da GitHub in maniera totalmente gratuita.
Una volta scaricato bisogna ovviamente installarlo: per farlo è necessario utilizzare il comando “pip install -e” da Python.

Una volta installato si può passare ai vari prompt da dare al modello che come abbiamo detto possono essere tre: “text_to_3D“, “image_to_3D” e “encode_model“.
La prima stringa trasforma un testo in modello 3D, la seconda trasforma un’immagine in 2D in un modello e l’ultima, come abbiamo detto, permette di modificare un modello pre-esistente con Blender.

Altri modelli generati da Shap-E: qui si vedono quattro tentativi per ogni stringa testuale

OpenAI premette che utilizzando il primo codice, ovvero quello che genera un modello 3D da un prompt testuale, il risultato non è per nulla eccezionale.
Il più delle volte vengono generate delle GIF o dei file in formato PLY, ovvero dei semplici modelli poligonali e monocromatici.

Non basta solo conoscere un po’ di informatica per utilizzare SHAP-E, ma a quanto pare serve anche un PC con delle specifiche alte.
Per avere un risultato visibile in pochi minuti è necessaria per forza una GPU di Nvidia, al contrario non vedrete nessun risultato prima di molte ore.

This post was published on 12 Maggio 2023 8:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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