Secondo quanto mostrano alcuni video le Steam Deck vengono utilizzate dai militari ucraini per controllare torrette in guerra
Sempre più spesso il mondo dei videogiochi viene accostato alla guerra. Non parliamo del nuovo Call of Duty, purtroppo, ma di quanto sta succedendo davvero in Ucraina. Già negli ultimi mesi Microsoft aveva scoperto che le intelligence russe riuscivano a comunicare nei forum di videogiochi famosissimi.
Ora, però, il collegamento è ancora più diretto visto che, addirittura, delle console nate per videogiocare vengono utilizzate per uccidere persone.
Un nuovo filmato mostra il personale militare ucraino che pilota una torretta telecomandata con nient’altro che uno Steam Deck. Come riportato da PC Gamer, il filmato dell’utilizzo dello Steam Deck da parte dell’esercito ucraino è emerso per la prima volta tramite TRO Media su Instagram. In seguito è apparso un filmato, probabilmente proveniente dallo stesso evento, che mostra la torretta controllata esplicitamente dal PC portatile.
La torretta mostrata nel filmato è un modello Shablya, sviluppato dall’azienda ucraina Global Dynamics. Una campagna di crowdfunding tramite People’s Project ha raccolto 445.000 uah (12.000 dollari) per fornire 10 stazioni d’arma remote alle forze armate ucraine.
Perché usare un dispositivo per videogiochi per controllare una torretta a distanza? Secondo il ricercatore di Bellingcat Aric Toler il dispositivo è perfetto per questo tipo di utilizzo. Toler ha dichiarato:
Il client del sistema operativo è completamente nativo, si può usare un ottimo controller, il touch screen e così via. L’uso di Steam Deck è perfettamente sensato, a patto che il software sia compatibile con Linux (a meno che non si sia dovuto affrontare il terribile processo di dual-boot di Windows su Steam Deck)
Insomma, era chiaro che la console portatile di Valve fosse adeguato ad ogni tipo di utilizzo, ma l’idea principale era quella di giocare a tutti i titoli del nostro PC in viaggio o comodamente seduti in bagno. Nessuno si aspettava che potesse realmente venire usata anche sul campo di battaglia. Purtroppo, sempre più spesso, la realtà supera la più assurda immaginazione.
Il rapporto tra videogiochi e tecnologia militare risale alle origini del medium. I primi simulatori di volo sono stati sviluppati per l’addestramento dei piloti militari.
Non è la prima volta neanche che i controller di gioco vengono utilizzati per scopi militari. I controller Xbox sono stati utilizzati per controllare sottomarini, antenne fotoniche e persino cannoni laser giganti. Sul lato più assurdo di queste connessioni, i giocatori di War Thunder hanno divulgato documenti militari classificati nel tentativo di correggere le imprecisioni percepite nel gioco a tema veicoli da combattimento.
Insomma, per tutti quelli che ancora sostengono che i videogiochi portano alla violenza farebbe bene capire, una volta per tutte, che il mondo è già così violento di suo da trasformare un oggetto di intrattenimento e di divertimento in un ordigno di morte.
This post was published on 4 Maggio 2023 13:00
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