L’Italia è sempre stata in ritardo per quanto riguarda la diffusione della fibra FTTH, ma adesso ha raggiunto un traguardo pazzesco e insperato.
Molto spesso quando si parla di connessione internet e telecomunicazioni via cavi in fibra, si cita sempre l’Italia come uno dei paesi più arretrati da questo punto di vista.
I dati parlano chiaro e fino al 2021 la situazione delle vie di telecomunicazione in fibra sul nostro paese era ben al di sotto degli standard europei.
L’ideale, per gli standard dell’Unione Europea, è quello di una diffusione della fibra pari a oltre il 50% delle abitazioni di una determinata nazione.
Nonostante questo però la media europea si aggira comunque intorno al 48,5% di diffusione, ma l’Italia era ben al di sotto anche di questo dato.
Nel corso degli ultimi due anni però la situazione si è incredibilmente risollevata e a oggi l’Italia ha raggiunto un traguardo che sembrava a dir poco insperato.
Dal 2021 al 2023 aziende come OpenFiber hanno lavorato a lungo per distribuire quanto più possibile la fibra nel nostro paese.
Già da qualche settimana si era parlato di una grande innovazione sul territorio italiano con la distribuzione della fibra in oltre 80 nuovi comuni della penisola.
A quanto pare si trattava soltanto di un’anticipazione a quello che poi è accaduto di recente con la notizia che farà piacere a tutti coloro che usano internet in Italia.
Come abbiamo spiegato nel precedente articolo, stiamo parlando ovviamente della connessione di tipo fibra FTTH, ovvero Fiber to the Home.
Questo tipo di connessione differisce da quella FTTC (Fiber to the Cabinet) perché adopera cavi in fibra dall’inizio alla fine del percorso e garantisce una maggiore velocità di connessione.
Il 19 aprile scorso il FTTH Council Europe, ovvero un’organizzazione che si occupa di report e analisi della diffusione della fibra su territorio europeo, ha pubblicato i dati aggiornati al settembre 2022.
In un anno esatto, quindi dal 2021 al settembre del 2022, l’Italia è cresciuta a dismisura da questo punto di vista raggiungendo gli standard europei.
Secondo il report del FTTH Council Europe, infatti, l’Italia ha raggiunto una percentuale di diffusione pari al 55,3%, raggiungendo e superando quello che è il valore minimo per l’UE.
In questo momento l’Italia è entrata a far parte dei 27 paesi + il Regno Unito dell’Unione Europea con una percentuale di diffusione superiore al 48%.
Non è finita qui: con un totale di 14,6 milioni di immobili con fibra FTTH l’Italia è salita al terzo posto di questa speciale classifica dietro Francia e Spagna.
In lieve crescita anche l’adozione di fibra FTTH nelle aree rurali (centri abitati con meno di 150 ab/kmq) che è salita al 41% avvicinandosi agli standard dell’UE.
Sempre secondo i dati ricavati dal FTTH Council Europe, questo grande traguardo è stato raggiunto anche grazie a OpenFiber, una delle aziende principali per la distribuzione della fibra sul territorio italiano.
L’operatore da settembre 2021 a settembre 2022 ha portato la fibra FTTH in oltre 12,7 milioni di unità immobiliari.
This post was published on 22 Aprile 2023 16:08
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