Per molto tempo si è tentato di scoprire chi fosse il capo della banda. Finalmente una ricerca ha dato i frutti sperati.
Se ne sente parlare sui giornali, se ne chiacchiera con gli amici, si ascoltano i consigli del cugino di turno, ma alla fine nessuno sembra avere le idee chiare su una questione di vitale importanza per la vita di tutti i giorni, lavorativa e non: quale gestore offre la banda migliore? La risposta a questa domanda è fondamentale per effettuare una scelta consapevole nell’adozione di questo quell’operatore telefonico, specie se pensiamo alle reti mobili, ormai nostre fedeli compagne di vita. Finché stiamo nelle grandi città la copertura è pressoché capillare, ma basta spostarsi in zone limitrofe ed ecco che subito iniziano i problemi.
Ovviamente nessun operatore telefonico è in grado di assicurare una copertura dell’intero territorio nazionale, ma nemmeno servirebbe. Tuttavia come consumatori dobbiamo sentirci garantiti rispetto al fatto che una volta sottoscritto un contratto riceveremo una connessione mobile stabile, veloce ed efficiente. E qui spesso casca l’asino, perché spesso ci mancano delle fonti affidabili che ci dicano una volta per tutte quale sia la miglior rete mobile in Italia.
Per fortuna interviene in nostro soccorso un recente report di Altroconsumo, che ha messo la parola fine alla questione stabilendo la classifica dei 4 principali operatori italiani per qualità della rete mobile.
Va dato atto ad Altroconsumo di offrire spesso degli utili “consigli per gli acquisti” in merito agli ambiti merceologici e di servizi più disparati, e fra questi rientra anche il settore dei provider di servizi Internet. Come ben sappiamo, con particolare riguardo alle reti mobili, le offerte sul mercato cambiano continuamente: un nostro amico ci descrive un’offerta conveniente che ha sottoscritto da poco? Peccato, non esiste più! Hai appena letto su un volantino un’offerta voce+dati troppo bella per essere vera? Spiacente, era valida solo per i primi 1000 utenti!
Fra specchietti per le allodole, condizioni aggiuntive scritte a caratteri microscopici o semplicemente eccesso di offerte disponibili, spesso non sappiamo districarci in quello che è un vero ginepraio di numeri. Meglio allora adottare un criterio oggettivo, come la qualità effettiva della rete mobile fornita da un’operatore, per decidere a quale affidarsi. L’Osservatorio hi-tech di Altroconsumo ha scandagliato vari aspetti delle reti gestite da TIM, Vodafone, Iliad e WindTre, per stabilire una volta per tutte chi sia il capo della banda in Italia.
Ovviamente l’Osservatorio hi-tech di Altroconsumo ha dovuto stabilire dei parametri oggettivi di valutazione delle reti prese in esame. Per fare ciò ha stabilito di valutarne le performance relativamente a 4 fattori precisi:
Ovviamente per poter raccogliere questi dati, l’Osservatorio ha avuto bisogno dell’autorizzazione dei singoli utenti, che hanno accettato consapevolmente di fornirglieli tramite l’installazione di un app concepita ad hoc, denominata CheBanda e liberamente scaricabile dal Play Store. Inoltre la ricerca ha preso in considerazione in massima parte la rete 4G, poiché si tratta di quella più largamente utilizzata, che ha costituito l’89% del campione preso in esame; a seguire troviamo la rete 5G (8%), 3G (2%) e in ultimo una piccola rappresentanza del 2G (meno dello 0,5%).
Infine, tutti i dati raccolti si riferiscono al 2022.
I risultati della ricerca non hanno fatto altro che confermare una situazione stabile rispetto all’anno precedente. Ancora una volta la rete Vodafone si conferma la migliore in termini di qualità, seguita da Iliad, TIM e con WindTre relegata a fanalino di coda.
Va detto che, fortunatamente, rispetto al 2021 ben 3 gestori su 4 hanno ottenuto un punteggio migliore, segno che comunque si sono dati da fare per migliorare il servizio offerto e migliorare le rispettive reti. Vodafone ha incrementato in modo davvero notevole la propria performance, velocizzando la propria velocità di download del 28%. La figura peggiore la fa invece WindTre che, da buon ultima, ha addirittura riscontrato una diminuzione della velocità media di download rispetto all’anno precedente. In generale si può osservare come la velocità media di download su reti mobile in Italia sia di 41,7 Mbps mentre quella di upload rimane bassina, assestandosi sui 9,8 (è un fatto tutto sommato normale: i gestori dedicano più banda al download semplicemente perché gli utenti tendono molto di più a scaricare dati piuttosto che caricarli).
Queste tabelle tengono conto della sola rete 4G, poiché introdurre i dati relativi al 5G nel computo avrebbe dato luogo a distorsioni. Le reti 5G infatti non sono ancora presenti in modo uniforme sul territorio, dunque sarebbe improprio un paragone fra di esse. Tuttavia il report ha voluto comunque offrire qualche informazione di carattere generale anche su queste reti, evidenziando ad esempio che la loro tecnologia più evoluta assicura sempre delle performance notevolmente superiori alla rete 4G: si parla infatti di valori medi compresi tra 80 e 90 Mbps per Iliad e WindTre e addirittura fino a 150 Mbps per Vodafone e TIM. Migliora sensibilmente in tutte e 4 anche la latenza, ovvero il tempo di risposta tra l’input fornito dall’utente e l’output del risultato a schermo.
Il report ci tiene a ricordare che si tratta di valori di media, quindi non dovete stupirvi se non vi ritrovate perfettamente in questi dati: i valori effettivi possono cambiare di città in città, ad esempio a Roma la rete Iliad è sensibilmente più performante che a Milano.
Ovviamente, più persone accettano di fornire ad Altroconsumo le informazioni sulla propria velocità di connessione, più precise saranno le rilevazioni dell’Osservatorio hi-tech. Per questo motivo, considerate di dare il vostro contributo scaricando l’app CheBanda: il report del prossimo anno potrà essere redatto anche grazie al vostri contributo.
This post was published on 11 Febbraio 2023 15:30
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