Siri è ben lungi dall’essere l’assistente personale più intelligente, ma alla fine ha solo bisogno di un piccolo aiuto per migliorare.
Se anche voi siete frustrati dall’incapacità di Siri di comprendere le vostre domande, sappiate che è stato recentemente scoperto un modo per rendere l’assistente vocale di Apple molto più colloquiale e intelligente.
Lo sviluppatore Mate Marschalko ha utilizzato la voce di Siri, l’app Shortcuts di Apple, e l’intelligenza artificiale di ChatGPT, a quel punto è bastato un po’ di hacking per fondere l’assistente di Apple con GPT-3 e il risultato è piuttosto spettacolare: il risultato è un assistente domestico sorprendentemente intelligente, in grado di rispondere a domande piuttosto complesse e non solo.
Il Frankenstein dell’intelligenza artificiale di Mate Marschalko sembra funzionare davvero bene e offre uno sguardo al futuro che vedrà gli assistenti vocali sempre più avanzati e in grado di intrattenere conversazioni sempre più articolate.
In un video postato su Reddit, possiamo vedere Marschalko impartire numerosi comandi, sempre più complessi, al suo assistente vocale. Quando Marschalko chiede consigli per dormire meglio, la versione modificata di Siri suggerisce all’uomo un bagno caldo, di leggere un libro e di evitare la caffeina. Quando invece Marschalko dice “Ho notato che sto registrando questo video al buio, in ufficio. Puoi fare qualcosa?”, l’assistente capisce subito il problema e accende la luce, senza aver bisogno di un comando diretto.
Rispetto ad assistenti come Siri o Alexa, questa fusione tra ChatGPT e Siri non solo comprende meglio le richieste, ma è anche in grado di dare risposte stratificate e simulare meglio la riposta che darebbe una persona reale.
“Onestamente, quando ho visto per la prima volta questa risposta, non potevo credere ai miei occhi e a quanto avesse funzionato eccezionalmente bene! La richiesta non era un semplice ‘Accendi le luci in ufficio’, ma era formulata in modo molto contorto ed elaborato. Qualcosa che avrebbe immediatamente mandato in tilt Siri, Alexa o Google Home”, ha scritto Marschalko stesso in un post.
“Un altro esempio interessante è stato il modo in cui è stato in grado di prendere una decisione al posto mio sulla temperatura da impostare in camera da letto. Ho detto ‘Mi fiderò di te per questo! Imposta la camera da letto alla temperatura che ritieni possa aiutarmi a dormire meglio’, e ha impostato la camera da letto a una confortevole temperatura di 19 gradi centigradi, basandosi sulle sue conoscenze!”.
Nonostante i grandi risultati, Marschalko afferma che costruire questo assistente domestico super-intelligente è stato un compito abbastanza semplice. “Sono riuscito a ottenere tutto questo semplicemente chiedendo a GPT-3 nel mio prompt di fingere di essere il mio assistente domestico, ho elencato gli oggetti presenti nella mia casa, alcuni altri dettagli sull’ora e la posizione, e poi gli ho chiesto di rispondere in un formato di dati strutturato e categorizzato (JSON) che ho potuto utilizzare per attivare i messaggi di controllo in HomeKit in una serie di dichiarazioni if-else in un singolo Siri Shortcut”.
Certo, si tratta di un po’ di lavoro e richiede alcune conoscenze di programmazione di base, ma quasi tutti possono farlo in meno di un’ora secondo Marschalko. Se state pensando che questa demo possa mettere in ombra Siri di Apple, le cose non sono così semplici.
Prima di tutto le richieste API a GPT-3 costano circa 0,014 dollari per richiesta, quindi, a differenza di Siri, questo assistente domestico super-intelligente non è gratuito. In secondo luogo, Siri e altri assistenti dotati di AI ampiamente utilizzati, è progettato per non essere mai scortese, osceno o fare qualcosa che possa essere considerato dannoso.
Anche ChatGPT è costruito per evitare queste situazioni, ma può ancora sorprendere con risposte stravaganti e inaspettate. Inoltre, bisogna considerare che, senza testare la demo in prima persona, è difficile dire quanto spesso sbaglia questa versione super-smart di Siri: questo perché, probabilmente, Marschalko avrà editato e impostato il video per fare emergere al meglio le potenzialità del suo lavoro, sicuramente evitando di mostrarne le debolezze e i difetti in cui si potrebbe incappare.
Si tratta comunque di un esperimento incredibilmente interessante, che senza dubbio produrrà delle riflessioni tra le aziende del settore e che vedrà altri esperti avventurarsi in altri esperimenti del genere. Cos’altro ci riserverà il futuro degli assistenti vocali non possiamo saperlo, ma grazie all’evoluzione esponenziale delle AI sicuramente non ci vorrà molto per scoprirlo.
This post was published on 24 Gennaio 2023 6:30
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