ChatGPT, il chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning sviluppato da OpenAI, è stato lanciato l’anno scorso ed è addestrato su grandi quantità di dati che gli consentono di calcolare come mettere insieme le parole e costruire discorsi di senso compiuto.
Gli studenti lo stanno utilizzando per scrivere temi o saggi, i programmatori gli hanno chiesto di codificare siti web, e mentre Ryan Reynolds chiedeva a ChatGPT di scrivere una pubblicità per la sua rete di telefonia mobile, qualcuno ordinava all’AI di scrivere un testo con lo stile di Nick Cave.
I dati di addestramento di ChatGPT includono milioni di libri, pagine web, post di forum e pagine di Wikipedia, che potrebbero plausibilmente includere produzioni coperte da copyright, come la canzoni di Nick Cave, sollevando questioni etiche riguardo i diritti d’autore parecchio delicate e controverse.
La questione ha attirato l’attenzione pubblica l’anno scorso, quando Jason M. Allen ha vinto un premio d’arte con un’illustrazione generata utilizzando Midjourney: un altro sistema di intelligenza artificiale che produce immagini a partire da semplici richieste di testo, come ChatGPT è basato sul machine learning. “Questa cosa vuole il nostro lavoro, è attivamente anti-artista”, è il tweet scritto dal concept artist californiano RJ Palmer, specializzato in film e videogiochi, che ha ricevuto più di 25.000 apprezzamenti.
In seguito, sempre Palmer, ha sottolineato quanto i risultati dei sistemi di IA siano in grado di imitare non solo lo stile degli artisti viventi, ma è anche capace di riprodurre le firme di questi artisti.”Potrebbe essere una cosa con cui le persone devono convivere. L’unico modo per combattere questa situazione sarebbe in tribunale, e gli artisti non hanno questo tipo di risorse”: ha dichiarato di recente Andy Baio alla rivista economica statunitense Fast Company.
Tuttavia, secondo Baio, è possibile che un impero potente come la Disney possa portare le aziende di IA in tribunale e costringerle a rivelare i contenuti su cui il loro software sono addestrati, costringendo queste aziende a regolamentarsi in qualche modo. In ogni caso, qualunque cosa accada, Nick Cave è certo che l’IA non riuscirà mai a catturare la cruda umanità del suo lavoro: “Quello che ChatGPT è, in questo caso, è replicare come una parodia”, ha scritto Cave nella sua newsletter The Red Hand Files.
“Forse col tempo potrebbe creare una canzone che, in superficie, è indistinguibile da un originale, ma sarà sempre una replica, una specie di burlesque. Le canzoni nascono dalla sofferenza, cioè si basano sulla complessa lotta umana interiore della creazione e, per quanto ne so, gli algoritmi non sentono. I dati non soffrono.
Queste sono le risposte del frontman dei Bad Seeds dopo aver ricevuto da un fan un testo scritto da ChatGPT, generato chiedendo all’AI di basarsi sull’oscuro immaginario di Nick Cave.”ChatGPT non ha un essere interiore, non è stata da nessuna parte, non ha sopportato nulla, non ha avuto l’audacia di andare oltre i suoi limiti, e quindi non ha la capacità di un’esperienza trascendente condivisa, poiché non ha limiti da cui trascendere”.
Il cantante e scrittore(e non solo) ha ammesso che, da quando è stato reso disponibile lo scorso Novembre, decine di fan, “la maggior parte dei quali ronzava con una sorta di stupore algoritmico”, gli hanno inviato numerose canzoni prodotte utilizzando proprio ChatGPT.
“Capisco che ChatGPT sia agli inizi, ma forse è proprio questo l’orrore emergente dell’IA: che sarà sempre agli inizi, perché avrà sempre più strada da fare e la direzione è sempre in avanti, sempre più veloce. Non si può mai tornare indietro o rallentare, perché ci porta verso un futuro utopico, forse, o verso la nostra totale distruzione. Chi può dire quale delle due? A giudicare da questa canzone “nello stile di Nick Cave”, però, non promette nulla di buono. L’apocalisse è ben che avviata e questa canzone fa schifo”.
Cave, che attualmente sta scrivendo un nuovo album con i Bad Seeds, ha aggiunto: “Potrebbe sembrare che io prenda tutto questo un po’ troppo sul personale, ma sono un autore di canzoni che è impegnato, in questo preciso momento, nel processo di scrittura di una canzone. È un’attività che richiede sangue e viscere, qui alla mia scrivania, che richiede qualcosa da parte mia per avviare un’idea nuova e fresca. Richiede la mia umanità”.
This post was published on 24 Gennaio 2023 11:00
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