Gli esseri umani hanno una fascinazione naturale per la casualità, un amore ripetuto e incrollabile per tutto ciò che potrebbe arrivare per caso nella loro vita. Nel mondo dei videogiochi lo vediamo tutti i giorni quando droppiamo un oggetto raro in qualche videogioco o quando, con una pescata fortunata, vinciamo l’ennesima partita di Heartstone.
Anche nel mondo reale la fascinazione continua: le televisioni locali sono piene di gente che urla (letteralmente) i numeri di qualche lotteria o di qualche enalotto al vento, nella speranza di beccare la combinazione fortunata. Prevedere il caso è sempre stata una sfida che ha appassionato l’umanità, senza però mai vederci vincitori in un certo modo.
Con l’arrivo delle sempre più potenti intelligenze artificiali le cose potrebbero cambiare, specie quando abbiamo dei dati su cui farle lavorare.
Due mondiali di calcio fa l’umanità scelse come strumento di previsione un polpo.
Questo polpo molto fortunato, il polpo Paul, riuscì a predire in modo del tutto fortuito la vittoria della Germania in più e più partite consecutive, stupendo un po’ tutti.
Nel 2018, complici anche i miglioramenti tecnologici e lo sviluppo dei primi prototipi di intelligenza artificiali basati sul machine learning, abbiamo affidato il compito di oracolo ad un sistema computerizzato; l’oracolo ha finito anche per tirare fuori dei risultati e delle percentuali.
Secondo l’intelligenza artificiale i mondiali di calcio 2018 saranno vinti molto probabilmente dalla Spagna, al secondo posto per probabilità troviamo la Germania, al terzo il Brasile.
Il paper che descrive in modo accurato e scientifico tutto il procedimento seguito dai ricercatori Andreas Groll, Christophe Ley, Gunther Schauberger e Hans Van Eetvelde è rintracciabile all’interno del sito della Cornell University Library e consultabile qui.
L’intelligenza artificiale realizzata dai ricercatori è stata nutrita con una enorme quantità di dati, dalla popolazione nazionale di una squadra alle quote che i bookmaker assegnano alle stesse, ed ha quindi ricreato un’ ideale mondiale di calcio; successivamente il sistema ha iterato tale mondiale per oltre centomila volte ed ha tirato fuori i suoi risultati; delle conclusioni verosimiglianti.
Secondo l’intelligenza artificiale la squadra con le maggiori probabilità di riportarsi a casa l’ambito titolo è la Spagna di Ramos e Soci con il 17,8%; immediatamente dopo troviamo la Germania con il 17,1% e “molto” dopo Brasile (12,3%), Francia (11,2%) e Belgio (10,4%).
Il sistema ha anche decretato che Giappone, Corea del Sud, Iran, Panama e Arabia Saudita hanno lo 0% di possibilità di arrivare al titolo mondiale, tra queste l’Arabia Saudita non ha nemmeno la chance di arrivare in finale. ovviamente non serviva un complicato sistema di computer messi in calcolo parallelo per capirlo ma bastava semplicemente un po’ di esperienza calcistica.
Secondo l’intelligenza artificiale la Spagna è leggermente favorita rispetto alla Germania a causa del girone con cui si deve confrontare; la squadra tedesca ha infatti maggiori probabilità di venir eliminata entro i quarti di finale.
Tutti questi calcoli sono stati elaborati utilizzando tre diverse metodologie d’approccio; tra queste troviamo anche un algoritmo innovativo denominato Random Forest. Tale algoritmo permette alla macchina di comprendere, all’avanzare del numero di simulazioni effettuate, quali sono i valori più importanti da considerare per calcolare il risultato finale.
Tale metodologia è stata applicata perché giudicata dai ricercatori più vantaggiosa e corretta rispetto al sistema di valutazione utilizzato da altre ricerche. Queste ultime hanno utilizzato per comprendere il decorso del mondiale,ad esempio, un sistema che prende in esame quattro diversi fattori: il punteggio ELO, la performance delle squadre nelle competizioni precedenti al mondiale di calcio, la vittoria ai precedenti mondiali ed il giocare o meno in casa.
Tali risultati, per quanto interessanti, vanno soppesati anche secondo i ricercatori. Essi sono, pur sempre, le elucubrazioni matematica di un computer; siamo ancora lontani dal poter prevedere tutto e dall’avere i dati più importanti che potrebbero servire per una simulazione così ampia. La ricerca può catturare la natura stocastica del torneo e analizzarla utilizzando le migliori tecnologie e i miglior algoritmi ma una previsione rimane una previsione; il calcio rimane uno sport (e qui siamo tutti contenti) davvero imprevedibile.
Al momento tali previsioni vengono fatte con scopo di ricerca, come sottolineato anche dal gruppo di ricerca di Goldman Sachs, altro team che si è impegnato nel tentativo di prevedere il vincitore della competizione. Sul podio questa volta Goldman Sachs ha trovato il Brasile, vincitore nella finalissima contro la Germania; a seguire con la medaglia di bronzo troviamo la Spagna.
This post was published on 17 Giugno 2018 16:12
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