Quante volte avete guardato una foto e sperato che il soggetto di quella foto diventasse tangibile e si materializzasse davanti ai vostri occhi? Quella che sembra solo fantascienza, sta finalmente diventando una realtà, o quasi. Grazie ad una tecnologia innovativa e ad anni di esperienza, Epic Games, uno dei colossi nel mondo dello sviluppo di videogiochi, cerca di aprirsi al mondo tech della fotografia e del 3D. Come? Lo vediamo insieme.
Da un’idea di Epic Games, è adesso possibile scaricare dall’App Store l’applicazione chiamata RealityScan. Si tratta di un’applicazione molto particolare e nuova nelle sue funzioni che, fondamentalmente, permette di scattare foto ad un soggetto, utilizzando specificamente la fotocamera di un dispositivo Apple (iPhone o iPad) e di ricavare da quegli scatti un modello 3D del soggetto fotografato.
Tra Apple ed Epic però non corre buonsangue (solo l’anno scorso infatti Epic aveva accusato la compagnia della mela di concorrenza sleale per l’utilizzo dei suoi store, diatriba che è poi arrivata in tribunale e per cui al momento, si ha già una prima pronuncia in favore di Apple) e per tale ragione l’applicazione è stata pubblicata a nome dello sviluppatore Unreal Engine.
Le tecnologie utilizzate nell’applicazione arrivano da Capture Reality, società che si occupa di modelli 3D e che nel 2021 è stata acquistata da Epic Games. Il team ha inoltre dichiarato di star lavorando su una versione Android dell’applicazione, così che anche gli utenti non di Apple possano sperimentare questa incredibile tecnologia. Tuttavia, è ancora presto per parlare di date di rilascio o ulteriori dettagli.
A differenza di quanto si potrebbe immaginare, RealityScan non ha bisogno di creare una mappa di profondità con i sensori presenti nei dispositivi Apple. Tutto ciò che le basta sono un minimo di 20 scatti fotografici dell’oggetto realizzati con un dispositivo iPhone o iPad che sia aggiornato almeno al sistema operativo iOS 16. Da quei 20 scatti, RealityScan estrarrà tutti i dati necessari al completamento dell’opera.
La tecnica con cui tutto ciò avviene, cade nel campo della cosiddetta fotogrammetria (una tecnica geomatica di rilievo che permette di acquisire dei dati metrici di un oggetto, come forma e posizione, tramite l’acquisizione e l’analisi di una coppia di fotogrammi stereometrici) e dunque, affinché l’applicazione possa ottenere le informazioni per la costruzione del modello 3D, è necessario fotografare l’oggetto da diverse angolazioni.
This post was published on 8 Dicembre 2022 6:32
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