“La Tesla Full Self-Driving Beta è ora disponibile per chiunque in Nord America ne faccia richiesta dallo schermo dell’auto, ammesso che abbiate acquistato questa opzione”, annuncia Musk. “Congratulazioni al team Tesla Autopilot/AI per aver raggiunto un importante traguardo!“.
Questo momento storico arriva pochi giorni dopo che Tesla ha lanciato un nuovo aggiornamento per i propri consumatori che include funzionalità come la rinnovata app Energy, nuovi percorsi alternativi, nuova gestione della telecamera per ridurre gli angoli ciechi e altro ancora.
Per ricevere l’FSD Beta è sufficiente richiedere l’aggiornamento tramite l’interfaccia del veicolo stesso, precisamente alla voce Controlli bisogna selezionare l’opzione Autopilota. Il consumatore riceverà la beta appena sarà disponibile, a patto che abbiate acquistato FSD Beta negli Stati Uniti o in Canada.
La prossima Beta dell’FSD di Tesla, la v11, è ancora in fase di test, ma potrebbe essere rilasciata anche ad alcuni tester esterni durante questi giorni. Musk ha confermato su Twitter che la versione 11 sarebbe stata lanciata prima del Giorno del Ringraziamento.
Quando si tratta di aggiornamenti beta dell’FSD, Tesla inizia a distribuirli ai dipendenti per i test e li amplia man mano che raccoglie dati e risolve i bug. Poi, in base a una serie di fattori, allarga la distribuzione a un maggior numero di proprietari. Dal 2016 Musk ha promesso più volte, agli investitori e ai clienti di Tesla, che la sua azienda sarà in grado di trasformare le sue auto in veicoli a guida autonoma, in grado di funzionare come robot-taxi. Tuttavia ad oggi non ha ancora mantenuto la promessa.
I conducenti che utilizzano i sistemi Autopilot, Enhanced Autopilot, FSD e FSD Beta di Tesla devono rimanere comunque sempre attenti alla strada, con le mani sul volante, pronti ad assumere la guida in ogni momento. Che questo nuovo aggiornamento riesca finalmente a esaudire il visionario progetto di Musk?
L’eccentrico imprenditore ha anche parlato con il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, e ha espresso uno spiccato ottimismo riguardo la possibilità diffondere le strutture Tesla anche nel paese asiatico. Un ottimismo, però, che non riesce a distogliere l’attenzione dall’attuale difficile e delicata situazione che ha colpito l’imprenditore di origini sudafricane.
Di recente, infatti, si sono verificati diversi cali delle azioni Tesla, causati da massicce vendite di azioni da parte dello stesso Musk, costretto a finanziare l’accordo per l’acquisto di Twitter. All’inizio del mese, Musk ha venduto altri 3,95 miliardi di dollari in azioni Tesla, dicendo ai dipendenti Twitter che lo faceva per salvare la società. A fronte dalla situazione attuale dell’uccellino blu, ci chiediamo se Musk sarà costretto a liquidare ben presto altre azioni.
This post was published on 25 Novembre 2022 6:00
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