Apple ci ha ormai abituati a tenere eventi separati per presentare le novità annuali per le sue varie linee di prodotti: un evento prettamente Software, uno per iPhone ed iPad ed infine, a chiusura del cerchio, l’evento dedicato ai MacBook. Da qualche anno a questa parte il modus operandi della compagnia di Cupertino è questo appena descritto.
L’evento Apple Unleashed tenutosi il 18 Ottobre ha, quindi, visto protagonista la nuova lineup di portatili della mela che, a quanto pare, hanno un bel pò da offrire in questa versione 2021.
Ma andiamo con ordine, ecco cosa è stato annunciato da Tim Cook e soci.
Le tanto vociferate – si, perché se ne parlava davvero da troppo tempo – AirPods di Terza Generazione sono finalmente realtà. Già disponibili al preordine ad un prezzo in Italia di 199€ (compreso di incisione personalizzata sulla custodia) e con consegna a partire dal 26 Ottobre, sono esattamente come le immagini trapelate online ad inizio anno. Mantengono il classico design “aperto” della linea non-pro, ma riprendono le forme delle loro sorelle più performanti. E devo dire che mi piacciono davvero tanto.
Proprio il design rende quindi impossibile avere una funzione di cancellazione del rumore attiva; in compenso questa Terza Generazione di AirPods può contare su una nuova custodia MagSafe, nuovi driver audio personalizzati e supporto all’Audio Spaziale con tracciamento dinamico della testa.
La durata della batteria è stata anche migliorata, tant’è che sul nuovo modello si arriva fino a 6 ore di ascolto con una singola ricarica. Non manca il supporto agli Steli Force Touch – come quelli delle AirPods Pro – per controllare riproduzione musicale e Siri con la pressione delle dita.
Dulcis in fundo: certificazione IPX4, quindi resistenza agli schizzi d’acqua ed al sudore.
A livello sonoro Apple sostiene che i bassi “hanno raggiunto un massimo storico” e che la funzione Adaptive EQ “sintonizza automaticamente la musica in base alla conformazione dell’orecchio” grazie a microfoni rivolti verso l’interno dello stesso e che regolano le frequenze basse e medie in base a cosa si sta ascoltando, permettendo di offrire così la migliore esperienza musicale possibile, in tempo reale.
La domanda adesso è una sola: come si adatteranno alle orecchie le nuove AirPods 3? Devo essere sincero e da possessore sia di AirPods (primo modello) che di AirPods Pro non cambierei con niente al mondo le prime. Purtroppo – e magari sarà la conformazione del mio orecchio – non sono mai riuscito ad indossare “comodamente” il modello Pro delle cuffiette Apple e ho sempre trovato molto più ergonomica la forma classica.
Ritengo che questa via di mezzo possa giovare molto a tutti gli indecisi, a chi non sa quale modello acquistare: se le classiche per via del design, o le Pro per via delle funzioni. Ecco, suppongo che questo posizionarsi al centro gioverà molto in termini di vendite ad Apple.
I MacBook Pro (click qui per ordinarli) ricevono il loro più grande aggiornamento da anni, sia a livello estetico che di funzionalità. I nuovi modelli da 14′ e 16′ sono infatti alimentati dagli ultimi arrivati Chip M1 Pro ed M1 Max che, a detta di Apple, sono velocissimi e rendono i nuovi Mac capaci di battere a livello prestazionale i PC equipaggiati con Chip Intel. Viene eliminata la TouchBar (non che ne sentiremo la mancanza) ma ritornano in auge una porta HDMI, uno slot per Schede SD ed il connettore MagSafe. Si, quello originale dei Mac d’altri tempi.
Si parte da un prezzo di 2.349€ per il MacBook Pro 14′ in configurazione base, fino a raggiungere i 3.949€ per il Pro da 16′ equipaggiato di tutto punto.
Il processore M1 ha debuttato nel 2020 sui MacBook Air e Pro da 13′ ed ha raggiunto anche i nuovi iPad Pro e gli iMac all-in-one in questo 2021 offrendo una combinazione (con)vincente di prestazioni e durata della batteria. Sembra logico che Apple continui a puntare in alto e ad alzare sempre più l’asticella cercando di richiamare a se l’attenzione anche di professionisti come fotografi, editor video e sviluppatori, che necessitano di una maggior potenza di calcolo rispetto a quella offerta dal solo chip M1.
Sono nati così i nuovi M1 Pro ed M1 Max, letteralmente dei colossi scaraventati nel mondo dei processori. M1 Pro vanta 33.7 miliardi di transistor – l’elemento fondamentale per tutti i chip – mentre M1 Max ne ha addirittura 57 miliardi; entrambi utilizzano una versione migliorata dell’architettura di memoria unificata Apple, potendo contare rispettivamente su 32 GB e 64 GB.
Completano questa piccola disamina “tecnica” i core di elaborazione: Apple mette a disposizione delle configurazioni di CPU e GPU che partono da una CPU 8-core (6 performance e 2 efficiency core) in aggiunta ad una GPU 14-core, fino ad un massimo di 10-core per la prima e ben 32-core per la seconda.
Il tutto coadiuvato da un Neural Engine a 16-core e 200 GBps di Banda di Memoria.
Purtroppo non è uno scherzo! Il nuovo MacBook Pro porta con se anche una controversa caratteristica degli iPhone che non è mai andata a genio ad un buon 90% dell’utenza mondiale: il Notch.
La casa di Cupertino sostiene di aver ridotto ulteriormente le cornici dello schermo a tal punto da rendere necessario l’inserimento del Notch per far spazio alla fotocamera. In “compenso” è stato introdotto il refresh rate adattivo fino a 120 Hz sugli schermi Liquid Retina XDR per uno scrolling migliore e più fluido.
Novità minori per la serie HomePod Mini, il cui prezzo è lo stesso dello scorso anno: 99€, che consistono in una semplice revisione dei colori che adesso sono appaiati a quelli degli iMac M1 presentati ad inizio anno: le nuove tonalità Blu, Giallo ed Arancione completano la lineup insieme al Grigio Siderale ed al Bianco.
Più consistente, forse, è l’introduzione del Piano “Voice” in Apple Music, al costo di 5 dollari (da noi quindi 5€) al mese, usufruibile solo tramite Siri. Ciò vuol dire che sarà possibile chiedere all’assistente vocale di Cupertino di riprodurre musica su tutti i dispositivi Apple supportati; quindi i vostri Speaker Sonos, ad esempio, non potranno riprodurre brani se attivate un abbonamento Music Voice.
Il nuovo piano non darà accesso a nessun tipo di video musicale o lirycs, né supporterà formati audio di qualità superiore come lossless ed audio spaziale, che rimangono appannaggio agli abbonati al piano individuale o famiglia di Apple Music.
Il servizio Voice sarà lanciato nel corso di quest’anno in 17 paesi, ma non si ha ancora una data certa.
Non potevo concludere questo recap se non con questo nuovissimo prodotto rivoluzionario: il panno per la pulizia firmato Apple, disponibile da Dicembre in Italia alla modica cifra di 25€.
Il panno per la pulizia in morbido materiale non abrasivo pulisce in modo sicuro ed efficace tutti i tipi di display Apple, ed è perfetto anche per il vetro con nano-texture.
Apple Store
Da utente Apple devo ametterlo, stavolta mi sa che hanno esagerato!
Si conclude qui questo riepilogo della conferenza Apple Unleashed, le cui novità più interessanti sono sicuramente rappresentate dagli upgrade ai processori M1 dei nuovi MacBook Pro.
Staremo a vedere se tutti i professionisti del settore grafico, target dichiarato di quest’anno, opteranno per un portatile Apple o sceglieranno di rimanere con i loro processori Intel.
This post was published on 20 Ottobre 2021 13:40
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