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Oppo Find X3 Neo, la recensione

Per scrivervi questa recensione ho utilizzato per molto tempo questo device di Oppo, circa quaranta giorni. Ringrazio quindi in primis l’azienda per avermi dato l’opportunità di scrivervi una recensione un pelo più accurata e approfondita dandomi il tempo materiale per stressare il device a puntino. Infatti mediamente per recensire uno smartphone si hanno sempre al massimo una decina di giorni ed è difficile dare una panoramica sull’utilizzo reale e continuativo.

Unboxing

Partiamo dalla confezione rettangolare dalle dimensioni importanti considerando la corsa alla compattezza dei competitor, al suo interno troviamo la comoda clip per l’alloggio Nano SIM, una cover trasparente siliconata (un pelo più solida dell’usuale), un caricatore 5V/2A 10W – 10V/6.5A che con la sua carica rapida arriva a 65W, un cavo type C e degli auricolari; non scontati visto che sempre molte più tech companies abbandonano l’accessorio.

Lo scatolame vario è mediamente eco friendly, anche se ho notato forse un eccessivo utilizzo di plastiche.

Design

Partiamo da un termine: cangiante; sì: la sua back cover non passa di certo inosservata, le tonalità pastello cambiano sfumatura e nuance sotto i raggi del sole e per me è stato sin da subito un tuffo nel passato. Ricordo infatti il primo cellulare di mio fratello ventitre anni fa, il Nokia 6110. Negli ultimi 20 anni, infatti, una backcover così l’ho vista raramente tra gli scaffali. Un’interessante scelta stilistica.

Salta subito all’occhio l’infinity display con i suoi bordi curvi e con la fotocamera frontale che si posiziona in alto a sinistra dove sinceramente non da mai fastidio. Nella parte alta del display, sotto il pannello, trovano spazio anche sensori e capsule tarati alla perfezione.

Tornando al retro il comparto fotocamera è ben bilanciato con ben quattro lenti e doppio flash.

Questo Find X3 Neo è uno smartphone piuttosto bilanciato, pesa infatti solo 184 g, con dimensioni pari a 159.9 x 72.5 x 7.99 mm.


Passando ad una sola analisi del corpo macchina, invece, possiamo notare come i lati dello Smartphone siano puliti, fatto salvo per la presenza del bilanciere del volume a sinistra e del tasto di accensione/spegnimento posizionato lungo il profilo destro.


Il profilo inferiore del Find X3 Neo presenta lo slot per le Nano-Sim (doppia sim, ma niente espansione di memoria), il microfono ed il connettore USB-C 3.1 con uscita dedicata a ricarica e scambio dati e video e lo speaker audio, che ricordiamo essere stereo.
Sul profilo superiore, invece, trova posto solo il microfono ambientale.

Hardware e Scheda Tecnica

La definizione di Top di Gamma è sicuramente varia: ci sono sempre molti canoni da rispettare per poter rientrare in questa categoria, ma direi che questo Find X3 Neo è decisamente a suo agio con questo “fardello” da portare. Nonostante la CPU sia un modello un pò più datato, parliamo sempre di uno dei processori Qualcomm più performanti di sempre: il modello 865 Octa-Core coadiuvati da 12 GB di RAM e GPU Adreno 650.

A completare questa dotazione Hardware troviamo 256 GB di memoria interna tipo UFS 3.1, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0 e Chip NFC. Eccellente la velocità di riconoscimento dell’impronta digitale, con lettore situato sotto il display e davvero buono l’audio stereo. Unica pecca: la mancanza del jack audio.

Sistema OperativoAndroid 11 – con personalizzazione ColorOS 11.2
Dimensioni159.9 x 72.5 x 7.99 mm con un peso di 184 g
SoCQualcomm Snapdragon 865
Frequenza e CoresCores Kryo 585: 1 @ 2.84 GHz + 3 @ 2.42 GHz + 4 @ 1.80 GHz
GPUAdreno 650
RAM12 GB
Memoria256 GB UFS 3.1 non espandibile
DisplayOLED da 6.55″ con Refresh Rate da 90 Hz. Risoluzione 1080 x 2400 e 525 ppi
Fotocamere50 Mp @ F1.8 + 13 Mp @ F2.4 + 16 Mp @ F2.2 + 2 Mp @ F2.4
BluetoothBluetooth 5.2
Wi-FiWiFi 6 – 802.11 a/b/g/n/ac/ax
GPSA-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo
BatteriaLi-Po da 4500 mAh
SensoriAccellerometro, Sensore di Prossimità, Sensore di Impronte sotto al Display, Bussola, Giroscopio

Display

Il pannello di questo OPPO Find X3 Neo è un Full HD+ da 6.55 pollici di diagonale e realizzato con tecnologia AMOLED. La resa dei colori è, come da tradizione AMOLED, ottima così come il contrasto; lo schermo, leggermente ricurvo ai lati, è certificato HDR10+ ed ha un Refresh Rate di 90 Hz. Raggiunge anche un picco di 1100 nits di luminosità, assicurandone ottimi angoli di visuale anche sotto la luce diretta del sole.
Trovo che il refresh a 90Hz sia più che adeguato per quasi ogni utilizzo del Find X3 Neo. Nei miei test non ho sentito il bisogno di gridare al mondo che uno standard a 120 Hz sia un must assoluto su qualsiasi smartphone: tant’è che anche quelli che possono assicurare 120 fotogrammi al secondo hanno recentemente optato per utilizzare Refresh Rate adattivi per non inficiare sulla durata della batteria.

(Foto allo smartphone in pieno giorno con luminosità al 35%)

Un pò sottotono, forse, il sensore di luminosità automatica – poco reattiva nel trovare il giusto setting, soprattutto serale – ed in generale la gestione dei colori del display con poca luminosità: c’è il vizio a virare verso nuances scure ed innaturali se lo schermo è poco illuminato, ma nulla di eclatante.

Software

Cuore pulsante alla base dello Smartphone è la ColorOS in versione 11.2, basata su Android 11 e su tutte le sue funzioni e personalizzazioni.
Proprio in quanto a personalizzazioni, è bella l’interfaccia di customizzazione che permette di vedere in tempo reale le modifiche effettuate alla home page se si scelgono un nuovo sfondo o il design delle icone.

Presente l’Always-On Display completamente personalizzabile, così come la Barra Laterale rapida per i collegamenti e la possibilità di visualizzare le app in finestre o iconcine mini.

Le personalizzazioni Software non finiscono qui, perché comprendono anche l’app Relax – che riproduce suoni rilassanti per favorire la concentrazione ed il riposo – e l’Assistente per i Giochi che permette di spingere al massimo le prestazioni del dispositivo, registrare lo schermo e disattivare le notifiche in arrivo per essere concentrati solo sulla partita.

Come tutti gli OPPO, però, anche questo Find X3 Neo soffre di alcuni bizzarri problemini. Uno su tutti l’incoerenza nel modo in cui vengono gestite le notifiche. Gli avvisi purtroppo non vengono notificati ovunque ci si aspetti: capita a volte che l’AOD notifichi un messaggio, questo compaia anche nella barra di stato ma non come badge icona o sulla schermata di blocco. Ed in questo particolare caso risulta impossibile leggere una anteprima della notifica senza dover per forza di cose aprire direttamente l’applicazione interessata.
Inconvenienti a livello Software che ColorOS si porta dietro da tempo e che non sono mai stati completamente risolti. Speriamo nel prossimo aggiornamento Software.

Nota a margine, ma non troppo, qualche criticità con l’accoppiamento del Bloetooth. Ho un paio di Sony WH-1000XM3 e sono riuscito ad effettuare il pairing al 3 tentativo così come Android Auto Wireless non ha sempre funzionato al primo colpo; ma una volta accoppiati i dispositivi hanno sempre funzionato senza salti di connessione o ritardi in I/O.

Batteria

Avere un display Full HD+ ed una batteria relativamente capiente da 4500mAh significa che si può facilmente superare una giornata intera di utilizzo con il Neo. L’ottimizzazione della batteria di Oppo è notoriamente molto aggressiva – ciò vuol dire che molte applicazioni vengono “killate” in Background per far salvare RAM e migliorare il dispendio energetico – e questo apre le porte a tutti i non “power user” che fanno un utilizzo moderato del telefono e che saranno piacevolmente sorpresi dalla possibilità di dover evitare la ricarica anche per 48 ore filate.
Spesso sono arrivato a fine giornata con più del 40% di autonomia residua.

L’altro lato positivo di questa batteria è che offre un sistema di ricarica Super VOOC 2.0, il che permette di sfruttare una Ricarica Ultrarapida.
Grazie alla ricarica a 65 W in soli 15 minuti si raggiunge il 50% di ricarica della batteria, che risulta completamente carica in 30 minuti circa.

Manca purtroppo la ricarica Wireless, ma la possibilità di dare un boost alla batteria in soli 10 minuti circa non ne fa sentire troppo la mancanza.

Prestazioni e Gaming

Quando Oppo ha annunciato la serie Find X3 siamo tutti rimasti un pò delusi dal vedere che il Neo non avrebbe avuto lo stesso Processore Top del fratello Pro, bensì quello del Find X2 Pro dello scorso anno (e quindi Snapdragon 865). Tecnicamente un processore datato non è mai fonte di attrattiva ma, all’atto pratico, è ancora così scattante e performante che la maggior parte degli utenti non noterebbe la differenza, soprattutto se in aiuto arrivano 12 GB di memoria RAM.

Giocare da Smartphone con Oppo Find X3 Neo è uno spettacolo. Non un fotogramma in ritardo, anche in giochi davvero energivori e pesanti come possono essere Call of Duty Mobile ed Asphalt 9. La funzione “Game Space” dedicata alle personalizzazioni ludiche è, inoltre, di grande aiuto perché permette di avere un accesso rapido alla luminosità dello schermo, di disattivare le notifiche in arrivo e di mostrare l’utilizzo in tempo reale di CPU e GPU.

Fotocamera

Il comparto Fotografico del Find X3 Neo non aggiunge nulla di nuovo o rivoluzionario a quanto già offre il mercato, ma implementa al meglio tutta la qualità dei sensori attualmente disponibili e li amalgama con software proprietario OPPO.

La camera principale è una Sony IMX766 da 50 MP e apertura focale F1.8 che si da da fare anche con scene meno luminose. Stabilizzata otticamente, con un autofocus sempre sul pezzo e mai ballerino.
Completano la dotazione posteriore una Grandangolare da 16 MP – purtroppo senza autofocus, e si sente – con angolo di visuale di 123°, un Teleobiettivo con un classico zoom 3x ed una Macro, ormai riempitiva su tutti gli smartphone orientaleggianti, da 2 MP.

Invariata rispetto ai modelli passati la Camera Anteriore da 32 MP inserita in un Punch Hole sulla parte sinistra dello schermo e che presenta una apertura focale F2.4 che riesce a rendere bene anche in videochiamate o per più sporadici Selfies.

Il tutto è impreziosito da una IA che ci mette del suo senza esagerare, e da una modalità notturna tra le più complete in circolazione sugli Smartphone di questa categoria.

Non male anche il comparto video che consente registrazioni a risoluzione massima di 4K a 60 FPS, anche se per godere al meglio della stabilizzazione elettronica ci si deve accontentare di scendere a compromessi come possono essere i 30 FPS o la risoluzione FHD.

Qui di seguito una galleria con delle foto scattate in giro (il sito per questioni relative all’hosting comprime un po’ le immagini, se avrete bisogno delle “full res” scrivetemi via mail)


Grandangolo – Normale – Zoom – Zoom Digitale 100x



Ultra Grandangolare

Fotocamera Normale in chiaroscuro con forte contrasto


Fotocamera Frontale (con tanto di orzaiolo estivo)

(il gatto di prima, ma arrabbiato)

Modalità Notte.

Prezzo e Conclusioni

Pur non montanto uno Snapdragon 888, il gold standard attuale per tutti i dispisitivi che vogliono fregiarsi del titolo di Top Gamma, riesce a mostrare i muscoli in tutti gli ambiti: dal gaming al comparto fotografico, passando per la navigazione GPS sempre veloce e reattiva.

Scalda leggermente se messo sotto uno stress eccessivo ma nulla che faccia gridare allo scandalo (attualmente ci sono dispositivi che scaldano molto di più con molta meno pressione addosso, come ad esempio il Galaxy Z Flip 3), ha una batteria che dura due giorni con un utilizzo medio/conservativo e fa delle foto qualitativamente appaganti.

Ha un prezzo al dettaglio di 799€ in Italia ma lo si trova già intorno ai 599€ su store come Amazon. A questo prezzo è un dispositivo che ci sta, perché la concorrenza è agguerrita e, detto sinceramente, per 799€ virerei su altri lidi.

Ma, e ripeto, questo Oppo Find X3 Neo è uno smartphone che nel complesso mi è piaciuto molto. Riesce ad essere competitivo in tutte le sue funzioni ed offre la giusta tecnologia al giusto prezzo (599€ ovviamente).


(Attualmente in promozione su Amazon [il seguente è un link affiliazione])

This post was published on 4 Ottobre 2021 17:45

Daniele Di Egidio

Daniele Di Egidio è il creatore di Player.it e vicedirettore della testata. Videogiocatore da quando ha memoria, prese in mano il primo joypad nel lontano 1997 su un fiammante Super Nintendo regalato dal fratello, da li arrivò l'amore per il mondo del gaming. Dai lontani primi anni 2000 fino ad adesso ha giocato oltre cinquecento titoli, dal retrogaming ai giochi contemporanei, predilige i moba come Dota 2, gli sparatutto classici e i giochi di strategia. La sua fissa attuale è per MTG Arena. Decise di fondare Player con uno scopo ben preciso, portare i giocatori di ruolo "analogici" nel mondo del digitale e viceversa, infatti le due realtà difficilmente in Italia hanno un luogo dove incontrarsi e imparare vicendevolmente la magia che c'è dietro un GDR o un videogioco single play. Al di fuori del mondo del gaming Daniele è un fotografo ben ambientato nel mondo della fotografia dei concerti, ha fotografato in lungo e in largo per l'europa più di 1000 band di caratura mondiale, ha seguito artisti di fama mondiale in tour, è stato fotografo ufficiale di diversi festival da 50.000 e più ingressi e ha avuto diverse pubblicazioni con Metal Hammer italia e con MetalManiac negli anni passati. Ha militato per 8 lunghi anni in SpazioRock dove copre ancora il ruolo di fotografo ufficiale.

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