Partiamo dal presupposto che il motore di ricerca principale per la maggioranza dei lettori sia l’ormai onnipresente Google.
Partiamo dal presupposto che le funzioni diverse da “cerca” siano state esplorate dai suddetti lettori più e più volte.
Partiamo dal presupposto che tutti, ma proprio tutti, almeno una volta abbiamo scaricato un’ immagine da internet utilizzando la ricerca immagini di Google e ci siamo stupiti per la comodità del tasto “visualizza immagine” che ci trasportava direttamente sulla diretta interessata.
Bene, ora tutto questo non è più presente nel mondo di internet perché Google ha eliminato la suddetta funzione.
Tristi ?
Beh, pure noi.
La motivazione principale è legata ai diritti di Copyright sulle immagini da parte dei loro autori. Gli utilizzatori della funzione visualizza immagine avevano modo di accedere velocemente e senza problemi di alcun tipo ad immagini spesso e volentieri frutto di lavoro altrui senza però venir avvertiti della presenza dei diritti d’autore.
Google, probabilmente dopo aver stretto importanti accordi commerciali con ll colosso delle agenzie fotografiche Getty Images, ha deciso di tutelare maggiormente tutti i creativi che lavorano nell’ambito della creazione/raccolta delle immagini attraverso l’accorgimento descritto sopra.
La rimozione del tasto “visualizza immagine” rende l’appropiarsi di tali file molto meno veloce e generalmente più macchinoso. Con la rimozione del tasto visualizza immagine e la presenza del solo tasto “visita” si finisce per valorizzare i siti che postando immagini ottengono delle visite da parte degli utenti. Questo rende difficile decontestualizzare l’immagine all’interno di un sito andando a far comunque contenti tutti gli ad del caso.
Al momento non sembrano esserci novità degne di nota da parte di Google che, con tutta probabilità, non reintegrerà in alcun modo la funzione nel corso dei prossimi tempi; non sono stati creati plug-in ad-hoc per reintegrare la funzione andata persa.
Gli utenti più smaliziati avranno già notato che è possibile scaricare le immagini di google semplicemente navigando all’interno della pagina che verrà mostrata all’utente dopo aver cliccato il tasto “visita”, altri avranno provato a scaricare direttamente quella dell’anteprima scoprendo a loro spese che la risoluzione non è uguale a quella descritta dal motore di ricerca.
Delle soluzioni legali arrivano da servizi come Pixabay o Unsplash che offrono immagini senza diritti di autore a tutti quelli che ne hanno bisogno. Anche social network come Flickr, previa una ricerca avanzata con i giusti filtri, permette di ottenere una vasta galleria fotografica in grado di soddisfare i bisogni dell’utente.
Per i pigroni che invece preferiscono il vecchio metodo non resta che migrare sugli altri motori di ricerca che continuano a mantenere il collegamento diretto con l’immagine, nella speranza che niente cambi nel corso dei prossimi mesi.
Nel frattempo consolatevi col pensiero che prima o poi, potrebbe arrivare una console made in Google.
Uno sviluppatore di terze parti Joshua Butt ha creato un plugin per ovviare al cambiamento di algoritmo, lo potete trovare a questo link .
In pratica con questo plugin potrete avere indietro il bottone di google per com’era stato concepito in precedenza.
Come per Chrome anche il Panda Rosso corre ai ripari con un plugin scaricabile a questo link.
This post was published on 18 Febbraio 2018 14:52
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