Se ricordate il trailer di presentazione di Google Stadia vi ricorderete sicuramente di come Youtube sia un pezzo estremamente importante della piattaforma di streaming che Google ha in mente: possibilità di entrare direttamente nelle partite streammate dai content creator, possibilità di iniziare un titolo direttamente nel segmento visualizzato a schermo e così via.
Questo nuovo aggiornamento di Youtube sta facendo i suoi primi passi all’interno dei nostri browser con qualcosa che non è però legato al mondo dei videogiochi: parliamo di ecommerce, parliamo di acquistare online oggetti, parliamo di prezzi, parliamo di Google Shopping.
Vediamo come sarà questo primo passo di Youtube verso il futuro rappresentato da Google Stadia.
Aprendo un video di Youtube, d’ora in poi, sarà possibile poter osservare i prezzi dei prodotti consigliati al di sotto dei filmati riprodotti; questa mossa è il primo passetto verso un servizio di video streaming in grado di comprendere i bisogni e i gusti dell’utente non soltanto in ambito videoludico.
Questa nuova funzione sta venendo sperimentata in sordina su Youtube ed ha come obbiettivo incentivare l’utente ad utilizzare Google Shopping, il servizio di ecommerce del brand creato da Larry Page. I prezzi che compariranno al di sotto dei video fanno riferimento ai prezzi dei prodotti presenti su Google Express, servizio che verrà poi inserito all’interno del sopracitato Google Shopping.
Secondo quanto riportato dal sito web americano Endgadget, gli annunci in questione stanno venendo testati sotto alcuni video riguardanti le scarpe Nike; uno step avanti in termini di complessità se lo paragoniamo alle pubblicità all’interno della ricerca immagini che aveva iniziato a sperimentare durante i primissimi mesi di questo 2019.
Questa scelta di Google è probabilmente data dalla crescita numerica di rivenditori che si stanno interessando all’utilizzo di Google Shopping/Express al fine di piazzare i loro prodotto, almeno secondo i dati raccolti da The Information. Andando ad analizzare i risultati del primo trimestre di Google Alphabet, la compagnia madre del motore di ricerca, è possibile notare come la principale fonte di sostentamento di Google, le pubblicità, stiano rallentando; questa potrebbe essere la motivazione principale che ha spinto l’azienda a puntare su questo genere di iniziative per cercare di riprendere terreno.
Questo genere di azioni potrebbe anche migliorare il rendimento di Google Express, cercando di farlo avvicinare anche solo di pochissimo ai numeri che riesce a generare Amazon. Secondo i calcoli fatti da Endgadget, Google Express nel 2019 ha generato introiti per un miliardo di dollari, una grande cifra che però impallidisce contro i 141 miliardi che Amazon è riuscita a mettere insieme unicamente in nord-america nel corso dell’anno appena passato.
Il 7 Maggio la compagnia americana terrà una conferenza per sviluppatori dove annuncerà la, praticamente certa, fusione di Google Express con Google Shopping ufficializzando la possibilità di inserire i sopracitati annunci pubblicitari al di sotto dei video di Youtube.
Come anticipato nella primissima parte di questo articolo, questa nuova feature di Youtube sembra richiamare l’approccio mostrato da Google durante la presentazione del suo Stadia.
Youtube potrebbe trasformarsi, nel corso dei prossimi anni, in unna piattaforma di streaming video in grado di interconnettere il mondo reale, i creatori di contenuti, i rivenditori e moltissime altre tipologie di utenti.
Immaginate di osservando lo streaming di un content creator e di apprezzare la t-shirt indossata da tale persona: attraverso un link sarà possibile acquistare quella t-shirt dagli store presenti in Google Shopping donando una parte della propria spesa al creatore di contenuti grazie ad un programma di affiliate marketing. Questa è solo una delle numerosissime possibilità che si aprono con l’introduzione di queste nuove funzioni che sporcano il mondo di Youtube per come lo conosciamo adesso ma che potrebbero rendere la carriera di Content Creator molto più plausibile di quanto lo è attualmente con gli attuali sistemi.
Google Stadia insomma sembra essere il passo più grande per l’evoluzione di Youtube.
Google, nel tentativo di riconquistare ed abbattere il colosso Twitch, sta mettendo su una struttura tentacolare in grado di ottenere contemporaneamente il tempo ed i soldi degli utenti da diversi fronti: una strategia che senza dubbio finirà per pagare, ma che farà altrettanto sicuramente storcere il naso in tempi molto più brevi ad una community enorme ed estremamente variegata.
Se volete sapere qualcosa di più su Google Stadia andate nel nostro grande articolo raccoglitore realizzato il giorno del suo annuncio!
This post was published on 6 Maggio 2019 16:44
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