Pro
- Qualità Audio Ineccepibile
- Wireless in Bluetooth
- Effetti AURA RGB
- Compatibile con tutte le console dell’ultima Generazione
Contro
- Design sui generis
- Bassi ottimi per il gaming, meno per la musica
- Jack Audio Assente
Asus Rog Strix fusion 700
Audiofili e Gamers, quello che recensirò oggi è un prodotto di fascia alta, se state cercando delle cuffie cheap vi rimando alla sezione tech per trovare altre auricolari che possano fare al caso vostro.
Asus con la sua serie Rog ha aperto le orecchie alle esigenze dei gamers che con forza da un po’ di anni a questa parte chiedono maggiore immersività audio nelle loro partite.
Fate partire la vostra colonna sonora preferita e iniziamo con la recensione!
Packaging
Scartato il pacco mi trovo davanti ad una confezione curata nei minimi dettagli: aprendosi a ventaglio la scatola trovo un pannello con su scritto un saluto e una frase standard tanto cara ai gamers.
Andando più a fondo troviamo l’headset abbracciato da della gommapiuma rivestita con soffice velluto.
Di primo impatto Asus mi lascia felicemente sorpreso: se volevano trasmettere la sensazione “premium” direi che ci sono riusciti già dal primo sguardo alla confezione.
Contenuto
Nella scatola troviamo:
- Un cavo USB;
- Una guida;
- Una borsetta per il trasporto;
- Padiglioni ROG Ibridi sostitutivi;
Ergonomia, Design e Funzioni
Parlando di Ergonomia vorrei descrivervi il prodotto con un solo aggettivo: comode.
Seriamente. Le ho utilizzate negli ultimi 30 giorni per almeno quattro ore al giorno, non ho mai avuto il senso di affaticamento dei lobi tipico delle auricolari grandi.
I padiglioni non premono troppo sugli occhiali e le cerniere di regolazione sono solide e mantengono la dimensione scelta per settimane senza regolarle di nuovo.
Il design non è male, non è nelle mie corde (sono un’amante delle periferiche minimali) ma sicuramente sarà apprezzato dai gamers che cercano un device al passo con i tempi.
La sincronizzazione AURA RGB tramite software ha degli effetti proprio carini (ne parlo nella recensione dell’Asus ROG Claymore e Asus ROG Pugio) e non è mai troppo “pacchiana”.
Parlando di funzioni troviamo sui lati due pulsanti, uno per l’attivazione del Surround 7.1 e l’altro per il Bluetooth.
Molto utile invece la piastrina sul lato sinistro che permette di mandare avanti o indietro la traccia, modificare la sincronizzazione Aura rgb o “banalmente” alzare o abbassare il volume tramite gestures.
Ben fatto.
Prestazioni e Suono In Game
So che siete qui soprattutto per questo.
L’audio è chiaro, cristallino e naturale. La capsula lavora bene sia con gli alti che con i medi, i bassi sono leggermente slavati, in game non ho mai sentito quella brutta sensazione di frastornamento dovuto dai bassi esagerati. Sono equalizzati al meglio per sessioni prolungate di gioco senza omettere la possibilità di capire bene e nitidamente il rumore dei passi di un nemico nelle vicinanze.
Il convertitore digitale/analogico lavora egregiamente e la qualità dell’audio si percepisce anche con files di bassa qualità ad esempio inferiori ai 96kHz. Ottimo lavoro.
Nel gaming ineccepibili, vi consiglio di provarle se le trovate nel vostro negozio di fiducia.
Surround 7.1
La differenza tra audio Stereo e Surround 7.1 si sente nei giochi, lo si nota soprattutto quando l’audio non è orizzontale ma verticale. Ad esempio, se stiamo giocando ad Overwatch e ci passa una Phara svolazzante sopra di noi ci accorgiamo da subito della sua posizione, l’audio lo si sentirà distintamente anche nel piano verticale.
I rumori e il riverbero degli spazi più ampi si percepiranno nitidamente, rendendoci partecipi in degli aspetti che i sound designer dei giochi studiano per giorni ma ahimè molte volte non vengono proprio percepiti.
Il surround non è però perfetto ed infatti, ad oggi, la tecnologia immersiva 7.1 non ci da un pieno apporto alla spazialità frontale e posteriore. Sono fiducioso per il futuro visto che la tecnologia sta facendo passi da giganti anche in questo campo.
Prestazioni e Suono per l’utilizzo casalingo e Musica
Passiamo all’utilizzo casalingo. Queste cuffie sono estremamente nitide, l’audio è cristallino e riesco a sentire ogni minima sfumatura. Quasi al pari di alcune cuffie da audiofili che ho avuto in passato.
Come benchmark di riferimento per queste auricolari ho tre pezzi rippati in Flac dalla mia collezione:
Korn – Got the Life: I bassi non mi entusiasmano, il resto è ineccepibile.
Genesis – Firth Of Fifth: Peter Gabriel ha una voce chiara e cristallina, il suo cantato è risaltato sia negli alti che nei medi, la chitarra di Hackett è satura, armoniosa: si sente bene dalla prima all’ultima nota. Spettacolare.
Pendulum – Witchcraft: Come ultimo benchmark cambiamo genere. Il suono è bello carico di alti e medi, i bassi “non sfondano le orecchie”, suonano meglio che in Got the Life e danno la giusta sensazione di carica. Con la Drum’n Bass le cuffie danno il meglio per pulizia del suono.
Player.it ve la consiglia?
Come ho detto nelle altre recensioni della serie ROG.
Dipende.
Cercate un prodotto duraturo, solido e senza compromessi?
Prendetele, a occhi chiusi.
Costano troppo?
Forse sì.
Vale la pena risparmiare dieci euro al mese (per un bel po’ di mesi) per prenderle?
Sì.
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