Pro
- Corpo in metallo solidissimo
- Compatta
- Effetti AURA RGB
- Switch di ottima qualità
Contro
- Costosetta
- Il tastierino ha un gioco fastidioso
Asus Rog Claymore
Vi avverto da subito, non parliamo di una tastiera entry level o di una medium range, parliamo di una tastiera per chi ha qualcosina da investire in qualità e durabilità e che cerca un prodotto che possa resistere nel tempo.
Fatte le dovute premesse scendiamo nel dettaglio.
Design, costruzione e funzionalità.
La tastiera si presenta con un packaging nella norma, custodita in due sacche di vellute, aprendola notiamo da subito le finiture metalliche e i solidi tasti, la mia versione è provvista di tastierino numerico, esiste una versione priva del tastierino (potreste risparmiarvi 50€ circa se non lo usate).
Al tatto la solidità viene trasmessa sin da subito, battendola con il pugno o provando a fletterla non si sentono scricchiolii, i bordi sono ben smussati e non sono affatto taglienti.
La finitura nera è bella, ma che dico, bellissima. La verniciatura sembra resistente, l’ho provata per 40 giorni e non ho modo di dirvi se nel tempo potrebbe perdere un po’ di vernice. Di fatto però non ci sono sbavature, anche guardandola con la lente di ingrandimento non c’è un singolo puntino o grumo.
Tra l’altro la trama è piacevole al tatto e dona un look al passo con i tempi.
Il tastierino numerico non mi ha fatto impazzire, anche se l’ho agganciato ai connettori con fermezza ogni tanto “dondolava” sul piano, una sensazione che può essere leggermente fastidiosa ma facilmente risolvibile se si applica un po’ di forza per fissare la base.
Punto a favore del tastierino è la possibilità di fissarlo a sinistra o a destra in base alle preferenze di digitazione (qualcuno che pensa ai mancini! )
Se non fate utilizzo del numpad l’unica cosa di cui sentirete la mancanza è la rotella analogica per il volume che è di una comodità pazzesca.
A livello di funzionalità la tastiera ha diversi tasti utility (che sarò sincero, non ho provato) per la componentistica hardware, come il controllo delle ventole con switch su profilo e le piccole modifiche alla CPU tramite bios.
I tasti macro/funzione sono scritti sul lato dello switch e risaltano sin da subito, comoda la combinazione per impostare i led.
Per concludere il breve excursus di design i piedini regalano un’alzata comoda e solida. Ineccepibile.
Switches e Performance
La versione che ho avuto modo di provare monta i Cherry MX Red, assieme ai brown i miei preferiti in assoluto.
Per la scrittura si comportano bene (per quanto io sia abituato ai Cherry MX Brown), nel gaming la risposta è istantanea, non sento minimamente l’input lag.
In questi 40 giorni ho avuto lunghe sessioni di gioco a Doom 2016 e Overwatch e non ho minimamente sentito affaticamento alle mani e input lag.
Il suono dei Mx Red è piacevole e mai troppo aggressivo, il tasto affonda come si deve e non ho mai avuto problemi di digitazione.
Lucine che passione – RGB Aura
Eh sì, cari i miei gamer sapevo che vi avrei trovato qui, guardate le foto in seguito, questa Claymore è uno spettacolo di luci, con luce diurna sono percettibili, spegnendo la luce della vostra cameretta potrete godervi lo show.
Premendo il tasto mode e i direzionali potrete cambiare il set di luci e gli effetti, il mio preferito in assoluto è l’effetto a pressione che creerà “un’onda” attorno al tasto premuto, puntualmente però ho lasciato l’effetto ad arcobaleno orizzontale, visivamente meno gratificante “dell’onda” ma in un certo senso più riposante per gli occhi durante le lunghe sessioni di gaming.
Se poi volete proprio trattarvi con i guanti leggete anche la recensione del mouse Rog Pugio e degli Headset Rog Strix Fusion 700, con il sistema RGB Aura tutti i led saranno sincronizzati. Fantastico.
Player.it ve la consiglia?
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Se avete un budget risicato beh, guardatevi bene nel mercato, non è tra le più economiche.
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