Quanti di voi lettori hanno avuto l’occasione di poter utilizzare quell’accessorio chiamato Gameboy Camera durante il periodo d’oro della console portatile di Nintendo?
Quanti di voi lettori hanno avuto la sfavillante idea di fotografare un oggetto distante e lontano come la luna attraverso quella minuscola fotocamera?
Come dite? Nessuno?
Un designer olandese, con una buona quantità di tempo libero ed una certa passione per la fotografia, è riuscito nell’intento di catturare il satellite terrestre utilizzando una curiosa combinazione di accessori per la fotografia e Game Boy dotato di fotocamera.
Vediamo insieme come ha fatto!
Il nome dell’eroe del giorno è Bastiaan Ekeler, autore dell’impresa e primo utilizzatore di una Gameboy Camera per intenti astronomici.
Il presupposto da cui si parte è il seguente: il Nintendo Game Boy è una delle console con il maggior numero di hacks sulla faccia della terra grazie alla sua età, alla sua resistenza e alla sua popolarità ma nessuno prima di Bastiaan era mai riuscito a fotografare un oggetto così lontano con una fotocamera del genere.
La Nintendo Game Boy Camera è un accessorio che l’azienda made in Kyoto ha realizzato dal 1998 al 2002 ed è compatibile con Game Boy classico, Game Boy Pocket, Game Boy Color, Game Boy Advance e Game Boy Advance SP; il suo compito, come prevedibile, è quello di scattare fotografia in bianco e nero ad una risoluzione di 127 x 112 pixels; qualcosa che al giorno d’oggi ovviamente strappa un sorriso ma che all’epoca era una feature tanto inutile quanto avanguardistica.
Bastiaan Eleker, ovviamente, non è il primo ad effettuare un qualche tipo di modificazione sulla camera portatile del Gameboy ma è di sicuro uno dei più temerari tra quelli in circolazioni:. Egli ha artigianalmente creato un adattatore per l’occasione, permettendo di utilizzare i vari obbiettivi fotografici marchiati Canon con la piccolissima camera del game boy. L’adattatore è stato modellato utilizzando il programma Rhino 3D e poi stampato in casa dallo stesso Designer utilizzando una Monoprice Select Mini v2 3D Printer; la necessità aguzza l’ingegno direbbe qualcuno.
Ovviamente tale creazione si è dimostrata tutto fuorché comoda (il designer stesso l’ha rinominata abominio) : la Game Boy Camera è stata inserita nello slot cartuccia del game boy, l’adattatore collegato alla lente della Game Boy Camera e successivamente ad esso sono stati attaccati i seguenti accessori: un moltiplicatore focale 1,4% che aveva il compito di portare la massima focale equivalente a 3,000 mm e un teleobbiettivo 70-200; i due accessori combinati hanno permesso alla fotocamerina del game boy di arrivare a distanze incredibili, nonostante la praticità praticamente nulla.
Eleker ha utilizzato la piccola fotocamera per catturare varie tipologie di immagini: gabbiani, barche, animali e niente poco di meno che la luna stessa. Queste immagini venivano salvate dall’applicazione interna alla Gameboy Camera in formato .hex e sono state poi convertite dal designer direttamente in .png. Tutto sommato, secondo il designer americano, la qualità accettabile e lo ha pienamente soddisfatto tanto da convincerlo a voler fare una sessione di ritratti, tutti rigorosamente realizzati con immagini di 14 kilobit per 2-bit di profondità colore
Potete trovare qui il sito ufficiale del designer dove vedere una collezione di foto realizzate con il piccolo mostro di Frankenstein misto Canon/Nintendo.
This post was published on 2 Novembre 2018 19:22
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