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In questo periodo di feste, qui da Player.it abbiamo deciso di celebrare l’anno videoludico ormai agli sgoccioli attraverso una votazione dei migliori titoli che abbiamo recensito nel corso del 2024, dividendoli in diverse categorie. Come evidenziato nell’annuncio dei Player.it Awards 2024, le nomination sono state selezionate dalla redazione, mentre al voto effettivo ha partecipato anche la nostra community per il 50% delle preferenze.
Di seguito, troverete i risultati dei migliori videogiochi dell’anno, categoria per categoria, con le percentuali di preferenze complessive al loro fianco. Ringraziamo le centinaia di persone della community che hanno partecipato a questa iniziativa, e prima di lasciarvi alla scaletta di premi vi auguriamo un felicissimo 2025 pieno di videogiochi!
Silent Hill 2 Remake si aggiudica il premio con preferenze unanimi da parte della redazione e del pubblico, grazie sicuramente a una straordinaria capacità di attualizzare un capolavoro del passato senza tradirne lo spirito originale. Bloober Team è riuscita a mantenere alta la qualità complessiva del titolo, contestualizzando con intelligenza le modifiche per il pubblico moderno.
Premiatissimo dalla redazione, parimerito con Like a Dragon: Infinite Wealth e Unicorn Overlord secondo il pubblico, Final Fantasy VII Rebirth è il Miglior RPG grazie a una cura maniacale per i dettagli e a una miscela perfetta tra rispetto e amore per il materiale originale. Come RPG si unisce a un impianto action per formare un sistema di combattimento eccezionale, contornata da una trama coraggiosa che sorprende continuamente con twist e soluzioni narrative brillanti.
Indiana Jones e l’Antico Cerchio non è solo un gioco, ma un’autentica celebrazione dell’avventura in forma interattiva. MachineGames e Bethesda hanno saputo catturare l’essenza del leggendario archeologo, tracudendola in un’esperienza che si inserisce a pieno titolo nella mitologia del franchise. Con paesaggi mozzafiato, enigmi ben congegnati e una narrazione capace di coinvolgere fan vecchi e nuovi, il gioco si è dimostrato un’ode senza tempo a Indiana Jones, e un invito irresistibile a vivere un’avventura che resta nel cuore.
Stellar Blade si impone a mani basse come miglior action del 2024 grazie a un mix di gameplay coinvolgente, ambientazioni evocative e un’estetica che sfrutta al massimo le potenzialità dell’Unreal Engine 4. Dal punto di vista action, un’esperienza solida e mai noiosa che fa venir voglia di scoprire quali saranno le prossime avventure di EVE.
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Unicorn Overlord trionfa come miglior gioco strategico/simulativo grazie all’impressionante profondità strategica che permea ogni combattimento nella sua pianificazione, consentendo ai giocatori di perfezionare le proprie squadre e ottimizzare le proprie unità con una cura maniacale; una vera coccola per gli appassionati di strategia, capace di soddisfare chi ama lo “smanettamento” alla ricerca della build perfetta.
Neva si aggiudica il titolo di miglior indie battendosela con Indika, grazie alla sua capacità di emozionare, affascinare e sfidare i giocatori in egual misura. Ogni frame di Neva è una piccola opera d’arte, che alterna momenti contemplativi di rara bellezza a sequenze intense e angoscianti, lasciando un segno indelebile che resta nel cuore nelle sue poche e magnifiche ore di durata.
Astro Bot porta a casa il premio meme per il miglior assortimento di personaggi e/o personalizzazioni dell’avatar, grazie a tutta la storia videoludica di Sony: ricordi unici sparsi in un unico videogioco, in cui usare le abilità della saga di turno e in cui ritrovare vecchi amici del mondo PlayStation.
In quest’anno ricco di delusioni, Dragon Age: The Veilguard è senza ombra di dubbio quella che più ci ha colpito: un titolo che, nonostante le enormi aspettative, riesce a tradire quasi tutto ciò che ha reso grande la saga di Dragon Age, grazie a una scrittura pigra e mal eseguita e a un re-design che ne stravolge l’identità. La BioWare di un tempo è chiaro che non esiste più.
Il premio per il gioco dalle meccaniche e/o dalle tematiche più cervellotiche e strambe non poteva che essere vinto da Indika, un’avventura narrativa che intreccia temi esistenziali e socio-politici sulla condizione umana con una regia dalla grande personalità in grado di mescolare meccanismi ludici e narrazione in maniera brillante. Un videogioco che sfida le convenzioni e stimola la riflessione.
Astro Bot vince anche il premio come miglior videogioco dell’anno grazie alla sua combinazione di creatività, gioia e dettagli strabilianti. È difficilissimo emergere come platform al giorno d’oggi, eppure Astro Bot non solo ce la fa, ma trasuda cura e passione da ogni poro e rinnova un genere che ad oggi era diventato esclusivo appannaggio di Nintendo e Super Mario, dimostrando che c’è ancora spazio per titoli che puntano tutto sul divertimento puro, nudo e crudo. Una celebrazione del gaming che sfida l’industria moderna e ricorda ai giocatori perché amino i videogiochi.
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This post was published on 30 Dicembre 2024 21:00
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