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Speciali

A Tale of Two Halves di Bitmap Books | La storia videoludica del gioco più bello del mondo

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Nel vastissimo mondo dei videogiochi c’è spazio per tantissimi generi diversi, capaci di accontentare qualsivoglia palato. A partire dagli amanti delle esperienze più adrenaliniche fino a chi desidera invece qualcosa di più compassato: il bello di questo medium è proprio il suo essere in grado di far volere con la fantasia praticamente chiunque, indipendentemente dalle proprie passioni e dal modo in cui si desidera declinarle.

Se siete degli amanti dello sport, e soprattutto del calcio, avrete ad esempio passato ore con i più svariati titoli dedicati alla disciplina, diventandone magari dei veri e propri esperti. Oltre ai FIFA, PES e Football Manager che conosciamo un po’ tutti, sono però davvero tanti i giochi che hanno provato a trasporre con più o meno successo tale sport su PC e console. Una lunga serie di opere che hanno contribuito a forgiare i videogiochi calcistici come li conosciamo oggi e che meritano pertanto di essere ricordate. A provare a tracciare e raccontare l’intera storia del genere è Richard Moss, giornalista che ha appena pubblicato con Bitmap Books A Tale of Two Halves, imponente tomo sul tema. Un’opera capace di catturare la nostra attenzione fin dal suo annuncio e su cui abbiamo potuto mettere le mani sopra nelle scorse settimane grazie al celebre editore.

Foto di Bitmap Books

VEDI SU BITMAP BOOKS

Una grande copertina

Non possiamo non partire a parlarvi di A Tale of Two Halves, così come del resto di qualsivoglia altro libro targato Bitmap Books, se non con delle grandi lodi alla realizzazione generale del prodotto. I materiali usati sono infatti come sempre di grandissima qualità, con la copertina verde che, oltre che essere perfettamente in linea con il tema trattato dal tomo, è davvero, davvero elegante. Il vero tocco di classe di questa edizione sono però i cordoni da utilizzare come segnalibro, che qui altro non sono che due lacci delle scarpe. Un’idea tanto semplice quanto geniale, che ben fa capire la grande cura che Bitmap Books ripone nelle sue opere, A Tale of Two Halves compresa.

Impossibile non citare poi l’imballaggio usato in fase di spedizione, capace di proteggere alla grande il prodotto nel suo intero viaggio in giro per l’Europa. L’editore britannico, oltre a corazzare bene i propri pacchi, lo fa poi utilizzando materiali riciclati o comunque eco-friendly, riducendo in tal modo l’impatto ambientale delle spedizioni. Un qualcosa che non va in ogni caso a inficiare sull’esperienza complessiva di apertura del pacco, che risulta complessivamente premium proprio come il tomo stesso. Insomma, un libro non si giudica mai dalla copertina, ma le premesse grazie a Bitmap Books sono sempre buonissime.

Il giusto omaggio ai grandi campioni

Tantissimi giochi per un unico sport

A differenza degli altri lavori dell’editore su cui abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani sopra, come ad esempio il recente Run ‘N’ Gun di cui vi abbiamo parlato in tempi non sospetti o A Guide to Japanese Role-Playing Game, A Tale of Two Halves è molto più descrittivo e didascalico. Sono sempre presenti numerose immagini, di cui alcune anche parecchio riuscite come vi racconteremo a breve, ma è indubbio come la volontà del libro nelle sue oltre 600 pagine sia più quella di raccontare con le parole che tramite illustrazioni.

Richard Moss ha in particolare deciso di narrarci quelli che sono i videogiochi calcistici dividendoli per stagioni, proprio come si farebbe per la disciplina reale. Il lavoro parte dalla stagione ‘81/’82, giusto l’anno della nostra vittoriosa spedizione spagnola, fino ad arrivare a quella ‘09/’10. Andare oltre per Moss non avrebbe avuto senso, dato che da tale data in poi l’intero mercato calcistico dei videogiochi è stato spartito senza particolari guizzi dai soliti tre competitor (FIFA, ora FC, PES e Football Manager). Un equilibrio che potrebbe cambiare a breve, con ad esempio UFL, ma che non viene trattato all’interno di A Tale of Two Halves.

Ogni stagione ha i relativi premi

Non preoccupatevi in ogni caso di trovare solo una lunga e interminabile sfilza delle diverse versioni degli sportivi di EA, Konami e SEGA: nell’opera di Moss sono infatti presenti centinaia di diversi titoli calcistici, molti dei quali sconosciuti alla stragrande maggioranza dei giocatori. Un lavoro a dir poco enorme, che assume senza grossi problemi la definizione di enciclopedico.

Fortunatamente non si tratta di una narrazione piatta, con Richard Moss che tratta questo monotematico argomento con il giusto guizzo e anche qualche trovata niente male. Oltre alla geniale decisione di dividere i capitoli in stagioni calcistiche, l’autore assegna anche quelli che sono i premi per l’anno in questione. Un cartellino rosso boccia, ad esempio, il videogioco a tema calcistico peggiore della stagione, mentre il fischietto dell’arbitro premia il miglior comparto sonoro.

Completano poi il tomo una lunga serie di interviste a svariati sviluppatori e persone chiave di alcuni dei più iconici sportivi calcistici della storia e un pregevole prologo di Clive Tyldesley, voce di FIFA dall’episodio del 2006 per circa una decade. Insomma, per apprezzare al 100% A Tale of Two Halves deve veramente piacervi lo sport più bello del mondo, ma se è così lo adorerete.

Testi, immagini e tanto amore

Tanto belli quanto tra di loro differenti a forme

Come vi dicevamo in precedenza, quest’ultimo lavoro di Bitmap Books è più incentrato sul testo e sul racconto che sulle immagini a corredo del tutto. Anche sul piano stilistico e di posizionamento dei vari contenuti su quello artistico non c’è quell’effetto wow che abbiamo vissuto con altri libri dell’editore, con il livello complessivo che rimane in ogni caso molto alto. Da segnalare sono ad esempio le bellissime e coloratissime pagine di intermezzo che mostrano il retro della maglia di alcuni dei principali campioni virtuali di sempre, così come altre trovate che di tanto in tanto sorprendono per l’idea alla loro base. La qualità della stampa è comunque sempre altissima, con anche gli screenshoot più basilari che risultano in A Tale of Two Halves davvero belli da vedere.

Permane, per ovvie ragioni, quella problematica che avevamo segnalato anche per Run ‘N’ Gu: A History of On-foot Shooter, ossia quelle che sono le dimensioni del libro. Anche questa volta, come da foto a corredo del paragrafo, le dimensioni sono completamente differenti da quelle di altri prodotti editi sempre da Bitmap Books e risulta un po’ complesso disporli insieme in libreria. Un problema di poco conto però alla fine, soprattutto considerando la eccelsa qualità del lavoro da ogni altro punto di vista, a partire da quello di ricerca fino ad arrivare ai materiali.

Foto di Bitmap Books

VEDI SU BITMAP BOOKS

Sul sito di Bitmap Books potete trovare anche una versione speciale di A Tale of Two Halves per veri leader: la Captain’s Edition, confezionata in una custodia elegante con una fascia vintage da capitano. Una vera delizia per tutti gli appassionati dei videogiochi di calcio.

Giudizio finale

Richard Moss ha compiuto un’impresa davvero notevole con ‘A Tale of Two Halves’. Questo libro non è solo un’enciclopedia del calcio virtuale, ma un vero e proprio inno d’amore per il gioco più bello del mondo. Con una passione contagiosa, Moss ci conduce infatti in un viaggio attraverso la storia dei videogiochi calcistici, svelando aneddoti, curiosità e gemme nascoste e regalandoci anche una serie di interviste particolarmente riuscite. Non si tratta magari del libro di Bitmap Books artisticamente più riuscito, ma stiamo pur sempre parlando di un’opera imperdibile per tutti gli appassionati di calcio e di videogiochi.


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This post was published on 11 Novembre 2024 12:00

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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