Siamo stati invitati da Sony a seguire dal vivo il Round 3 del principale evento Esport dedicato al gioco di guida di Polyphony Digital.
Al Theater Milano-Za di Shinjuku, l’atmosfera è già calda nel primo pomeriggio del 27 settembre 2024: sta per iniziare il Round 3 delle World Series (i primi due si sono svolti rispettivamente a Montreal e Praga), che vedono scontrarsi i più veloci giocatori del mondo in due gare distinte: la Manufactures Cup e la Nations Cup. La prima competizione vede concorrere i piloti che gareggiano per conto delle prime 12 scuderie nel ranking, comprese le 3 scuderie partner ufficiali ovvero Toyota, Genesis e Mazda. La Nations Cup vede invece contendersi il titolo di campione tra i primi 12 giocatori piazzatisi nei ranking delle leghe delle varie regioni (5 per EMEA, 2 per Nord America, 2 per Centr & Sud America, 2 per Asia, 1 per Oceania).
Alcuni pro-players sono stati coinvolti in entrambe le competizioni, tra questi l’italiano Valerio Gallo, già Campione del Mondo 2021 e vincitore del Round 2 della Nations Cup. Ecco il roster completo dei piloti:
Manufacturers Cup
- Porsche: Takuma Sasaki, Benjamin Hencsei, Arthur Mosso
- Subaru: Angel Inostroza, Kylian Drumont. Takuma Miyazono
- Mazda: Robert Heck, Pol Urra, Ryota Kokubun
- Mercedes-AMG: Guy Barbara, Daniel Fenton, Lucas Bonelli
- Chevrolet: Donovan Parker, Rayan Derrouiche, Yusuke Goto
- BMW: Calen Roach, Thomas Labouteley, Seiya Suzuki
- Audi: Nicolás Arriagada, Daniel Penco, Shota Sato
- Toyota: Adriano Carrazza, Jose Serrano, Tomoaki Yamanaka
- Ferrari: Alonso Regalado, Mohamed Buhdeima, Jun Hashima
- Honda: Valerio Gallo, Mateo Estevez, Soki Nabetani
- Lexus: Igor Fraga, Coque López, Kanata Kawakami
- Genesis: Dean Heldt, Nicolas Romero, Yuito Sasaki
Nations Cup
- EMEA: Jose Serrano, Valerio Gallo, Kaj de Bruin, Kylian Drumont, Coque López
- Nord America: Calen Roach, Robert Heck
- Centro & Sud America: Adriano Carrazza, Angel Inostroza
- Asia: Takuma Miyazono, Takuma Sasaki
- Oceania: Guy Barbara
La location scelta per ospitare l’evento è stato il prestigioso Theater Milano-Za a Kabukicho, nel cuore di Shinjuku. Il teatro, che deve il suo nome all’ex cinema omonimo, può ospitare oltre 900 spettatori, e al mio ingresso in sala si è presentato in una sfolgorante veste di luci azzurre, in cui l’attenzione era subito catalizzata dal palco centrale, su cui erano installate le postazioni di gioco. Sopra di esse, un megaschermo forniva i dettagli delle gare, nonché la trasmissione live della stessa che veniva seguita da una sapiente regia multi-camera. Il tutto era trasmesso contemporaneamente in streaming sui canali ufficiali di Gran Turismo, e presentata dal vivo da Sascha Böckle, celebre commentatore sportivo in terra nipponica.
Si corre!
La Manifacturers Cup è stata la prima competizione ad essere disputata, come di consueto. Si è aperta con un giro di qualificazione utile a determinare la posizione sulla griglia di partenza per la gara vera e propria. La pista scelta per la Qualifying Game Trial è stata la Mount Panorama Motor Racing Circuit, australiana, con condizioni meteo serene. Dopo la qualificazione, i 22 giri della Grand Final si sono svolti lungo il medesimo tracciato. La gara è stata dominata dal team Lexus, che si è aggiudicata la gara, seguita da Subaru al secondo posto e BMW al terzo. Oltre a questi, anche le posizioni dalla quarta alla sesta hanno acquisito punti che concorreranno al punteggio di partenza della finalissima di dicembre. Tali posizioni sono state ottenute, rispettivamente, da Mazda, Toyota e Honda. Grazie alla vittoria, il team Lexus ha accumulato un totale di ben 13 punti, che la stacca nettamente dalla seconda in classifica, ovvero Porsche, che ne ha 9. Seguono a stretto giro BMW (8 punti), Mazda (7), Honda e Ferrari (6).
La Nations Cup era forse il momento più atteso. Il roster di giocatori vantava una schiera di campioni di prima grandezza, dal nostrano Gallo allo spagnolo Serrano, passando per l’agguerrito duo giapponese Miyazono/Sasaki. Dopo il Qualifying Time Trial disputato sul tracciato della Grand Valley – Highway 1, si è tenuta un’adrenalinica Sprint Race di 10 giri lungo la Tokyo Expressway – East Clockwise, una pista particolarmente ostica e ricca di insidie, con la sua infilata di curve strette a precedere il rettilineo. I risultati di questa gara hanno determinato l’ordine sulla griglia di partenza della Grand Final, 27 giri da disputarsi nuovamente sulla Grand Valley con vetture a scelta nella categoria Gran Turismo Red Bull X2019 Competition.
La gara è molto combattuta. Per i primi giri i giapponesi guidano la comitiva, saldamente in testa, con Gallo a vigilare in terza posizione. I piloti sono concentratissimi e la percentuale d’errore è ridotta la minimo. A questi livelli il perfezionismo è d’obbligo, e a ogni tentato sorpasso il pubblico prima trattiene il fiato, poi rumoreggia con espressioni di gioia o delusione a seconda dell’esito (e del tifo). In ogni caso, l’impressione è che in sala regni una grande sportività, e l’altissimo livello della gara porta ad apprezzare il gesto atletico di per sé al di là dei nazionalismi e delle preferenze personali. È una gara, certo, ma si respira grande entusiasmo e generale passione e amore per lo sport e per una IP che ha fatto e continua a fare la storia delle simulazioni di guida, come d’altronde era stato concepito dal suo creatore Kazunori Yamauchi sin dalla sua prima iterazione nel lontano 1997.
A partire dal 12esimo giro la situazione si fa più movimentata, con numerosi colpi di scena: dapprima il sorpasso di Serrano a discapito di Roach, che lo porta in terza posizione scombussolando il podio. Poi i consueti pit stop di rifornimento e cambio gomme che, tra il giro 16 e il 18, ribaltando più volte la classifica. Al 19° la gara è nuovamente dominata da Miyazono, seguito da Carrazza e Gallo. Il nostro pilota sta per buona parte della gara nelle prime posizioni, il che fa ben sperare per un suo piazzamento sul podio. Addirittura al 21° giro riesce a conquistare la guida della gara, e per un attimo sembra configurarsi l’occasione di una doppietta, dopo la vittoria del Round 2. Purtroppo, questa volta l’opportunità sfuma. Mai fino a quel momento nelle prime posizioni, Drumont passa all’attacco e scalza rapidamente Miyazono con un sorpasso che eccita la folla. Il giapponese retrocede in quarta posizione, poi risale in terza ma non riuscirà più ad andare oltre.
A due giri dalla fine Gallo è in testa, seguito da Drumont e Miyazono. È a questo punto che si fa avanti a tavoletta Serrano, balzando in seconda posizione, mentre Drumont passa in testa alla gara, mentre Gallo non riesce più a tenere il passo e scivola in quarta posizione. Alla fine è proprio il francese Drumont ad aggiudicarsi la vittoria, seguito da Serrano e Miyazono in seconda e terza posizione. Gallo, appena fuori dal podio, conquista comunque 3 punti che saranno utilissimi per il punteggio di partenza della finalissima di dicembre. Dietro di lui si piazzano Sasaki e De Bruin. Il ranking generale dei punti della Nations Cup vede quindi Drumont in testa con 11 punti, e a seguire ben tre piloti a pari merito con 10: Serrano, Miyazono e Gallo. Dopo la proclamazione ufficiale, la Marsigliese risuona nel teatro a suggellare la vittoria francese del Round 3.
A questo punto non manca poi molto all’ultima esibizione dell’anno, che decreterà i vincitori 2024 tanto della Manufacturers Cup quanto della Nations Cup. L’appuntamento con la storia dell’E-racing è fissato al 6-8 dicembre al Theater Amsterdam, nell’omonima città olandese. Tutte le competizioni, delle 3 giornate (così come le repliche degli eventi passati compreso questo Round 3 tokyoita) saranno trasmesse in live streaming sui canali ufficiali di Gran Turismo. Inoltre è possibile acquistare i biglietti per assistere all’evento dal vivo. Tutte le informazioni su costi e tipologie di biglietti sono pubblicate sul sito ufficiale dell’evento.