Uno dei miei giochi guilty pleasure di tutta la mia esperienza videoludica moderna è The Last Spell, videogioco di Ishtar Games e The Arcade Crew che ho recensito qualche tempo fa. Torno spesso a giocarci in maniera sporadica perché ogni volta è come sentirsi a casa: un misto tra RPG tattico a turni e tower defense con grafica in pixel art sparaflashata ogni tanto di colori neon e musica metallara ricca di elettronica e suoni chiptune.
Un paio di mesi fa è arrivato in redazione il DLC Dwarves of Runenberg, che ho accettato ben volentieri di giocare nonostante fossi cosciente di non avere molto tempo a disposizione. In questo periodo sono riuscito a spizzicare qualche partita divertendomi come un matto grazie alle genialate che sono state inserite dagli sviluppatori, riassumibili in un’unica parola: I NANI.
Li avete visti? Ora che ho sicuramente attirato l’attenzione degli estimatori di Richard Benson con questo titolo, posso finalmente parlarvi di questa espansione di gioco in colpevole ritardo. Come avrete intuito ora in gioco ci sono i nani come razza giocabile, ad aggiungersi quindi agli umani già presenti nel gioco base. Significa che vedremo anche prossimi DLC con nuove razze? Chissà, speriamo.
Avere un personaggio nano nel proprio party di superstiti alle prese col salvare il mondo da un cataclisma magico e da pletore di mostri inferociti, vuol dire avere accesso a nuove meccaniche di gioco, tra cui la mia preferita tra tutte… il lancio del nano! Esatto: persone così basse possono essere prese di peso e lanciate via più lontano, per far danno o per spostarle. Sarebbe bello se funzionasse così anche nella realtà!
E lanciarli non è nemmeno l’unico modo per spostare nani velocemente. I nani possono anche infilarsi sottoterra per scavare gallerie e sfuggire in fretta alle mischie nemiche. Il loro speciale albero delle abilità sbloccabili, inoltre, permette di accedere a nuove specializzazioni, nuovi bonus passivi e nuove meccaniche che differenziano ancora di più il già variegato e profondo gameplay con specialità naniche come urla di carica e intimidazioni.
Alla struttura roguelite di The Last Spell con questo DLC si aggiungono nuovi oggetti da poter trovare o comprare per arricchire l’arsenale dei propri eroi, a cominciare da tre nuove gustosissime armi: il cannone, il guanto d’arme e lo scudo da guerra, per finire poi in una decina di medagliette da indossare come talismani.
La novità più sostanziosa, al di là dell’implementazione di un’intera nuova razza di gioco con le sue abilità e le sue meccaniche, è tuttavia la nuova mappa di Runenberg, una città che va ad aggiungersi tra quelle da salvare dal cataclisma, e che offre al giocatore nuovissimi spunti di gameplay nella strategia delle battaglie.
Questa mappa infatti ha le Pietre Runiche, dei pilastri nel terreno che possono essere sfruttati per esplosioni ed effetti ad area che possono tornare utilissime in momenti chiave delle diverse ondate notturne di mostri.
Incredibile come Ishtar Games sia riuscita a rendere ancora più vario il gameplay già stratificato e profondo di The Last Spell con questo DLC tematico interamente dedicato al mondo dei nani. Spero vivamente che sia solo il primo di una lunga carrellata di nuovi DLC volti a rendere questo titolo sempre più rigiocabile… come se già non lo fosse! In effetti su Steam gli sviluppatori hanno di recente espresso l’opinione di voler continuare su questa strada, senza però prefissarsi finestre fisse di lancio. Penso di non aver mai realmente smesso di aprirlo su Steam da quando ho iniziato a occuparmene tra anteprima e recensione.
This post was published on 3 Giugno 2024 10:30
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