Dopo tanti anni di onorata e prolifica carriera, il leggendario compositore Hitoshi Sakimoto, autore di tante colonne sonore che hanno fatto parte della vita di molti videogiocatori (Final Fantasy Tactics, Final Fantasy XII e Tactics Ogre per dirne un paio) è venuto a fare un salto a Napoli, in occasione del Comicon 2024.
Per una buona ora e mezza le musiche di Sakimoto-san hanno accompagnato la giornata di circa 800 spettatori, nella cornice dell’Auditorium del Teatro Mediterraneo, presso la Mostra d’Oltremare, luogo dove ogni anno si tiene la manifestazione napoletana del Comicon. Le musiche sono state eseguite dalla Nuova Orchestra Scarlatti, un’autorità nella scena musicale orchestrale italiana e internazionale dal 1993.
Attenti a quei tre: Sakimoto, Matsuno e Richter a spasso per il Comicon
Il Maestro Sakimoto tuttavia non è venuto qui solo ad assistere a un concerto in omaggio alla sua carriera, ma si è anche reso partecipe di diversi panel in cui ha raccontato sé stesso e il suo punto di vista sui videogiochi… Oltre ad andare a caccia di cosplayer assieme all’amico Yasumi Matsuno, game designer e sceneggiatore dietro Final Fantasy Tactics, Tactics Ogre, Vagrant Story, Final Fantasy XII e alcuni scenari di Final Fantasy XIV.
Ad accompagnare entrambi c’era anche Richter, giovane musicista italiano che da diversi anni anni collabora proprio con Sakimoto-san, all’interno dell’azienda Basiscape fondata proprio dall’autore giapponese. Ultimo dei lavori pubblicati da Basiscape è proprio la mastodontica colonna sonora di Unicorn Overlord, ma in generale l’azienda lavora anche su altri media inclusi prodotti televisivi e film.
I panel intercorsi nel corso della manifestazione partenopea quest’anno sono stati di livello davvero altissimo, come potete intuire dalla caratura internazionale e leggendaria degli ospiti, Sakimoto-san in primis. L’autore ha raccontato un po’ la sua carriera in un panel condotto da Vincenzo Lettera, parlando anche di come Richter si è unito a Basiscape: semplicemente auto-candidandosi, un giorno, convinto dai propri amici!
Più in particolare, l’autore giapponese ha raccontato con Matsuno-san come gestire e creare il suono in saghe leggendarie come Final Fantasy, arrivando anche a mettere in scena dei simpatici siparietti e battibecchi! In effetti entrambi sono due personalità esplosive e cordiali, sempre pronte a raccontarsi e scherzare con un’umiltà inimmaginabile ai nostri occhi che siamo soliti elevare autori del genere sempre su piedistalli altissimi.
Le colonne sonore del maestro Sakimoto sono un esempio di sontuosità e leggerezza
Non serve un concerto per sapere quanto scritto nel titolo che avete appena letto, ma ce n’era assoluto bisogno per godersi appieno, con un arrangiamento orchestrale ad hoc, la maestosità delle colonne sonore di Hitoshi Sakimoto. La Nuova Orchestra Scarlatti ha portato in scena classici intramontabili del compositore giapponese, lasciando spazio anche a un brano esclusivo tratto da Unicorn Overlord, per la precisione il tema principale, composto da altri artisti appartenenti a Basiscape.
Dopo l’entrata dell’orchestra e del direttore Giuseppe Galiano, Sakimoto-san è stato accolto sul palco con un sonoro applauso per una breve introduzione. Dopodiché le luci si sono abbassate e i primi violini hanno iniziato a intonare le arie di Unmei, “Destino“, un tema dell’anime Romeo x Juliet ispirato proprio alla storia di Shakespeare ambientata in Italia.
In seguito è toccato a due brani estratti da 13th Sentinels Aegis Rim: le corde pizzicate dei violini hanno tradotto i suoni futuristici di Edge of the Future in un brano orchestrale leggero e allo stesso tempo incalzante che ha tenuto tutti col fiato sospeso, fino a giungere alla struggente A F8ful Struggle, un brano che traduce al meglio dolore e sacrificio senza però mai tralasciare quel barlume di speranza. A chiudere il cerchio, le musiche di Final Fantasy XII che hanno lasciato qualche lacrima e numerosi applausi in sala.
Da qui in poi, il delirio: si parte da una perla, il tema di Dragon’s Crown, gioco Vanillaware del 2013, per poi arrivare a quel capolavoro articolatissimo che è il tema principale di Unicorn Overlord unito in parte al tema di Alain, per finire, dopo una nuova sosta da Romeo x Juliet, all’attesissimo tema principale di Final Fantasy Tactics che ha strappato un lungo applauso prima della canzone successiva.
Si è tornati ancora a Romeo x Juliet, per la precisione con il brano Capulet Ie no Higeki, ovvero la tragedia dei Capuleti, praticamente per arrivare all’ultima sezione del concerto che è stata completamente fuori di testa: Tactics Ogre Reborn seguita subito dopo a manetta dal tema di Ovelia di Final Fantasy Tactics, la cupa marcia del tema dell’Impero di Final Fantasy XII e il gran finale del tema principale di Valchyrie Chronicles.
Non ho contato i minuti interi di applausi in standing ovation occorsi per ringraziare della bellissima esperienza il Comicon, la Nuova Orchestra Scarlatti e soprattutto il maestro Sakimoto. Spero ci siano sempre più occasioni simili dove finalmente poter apprezzare capolavori del genere dal vivo.