Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Oggigiorno l’industria videoludica si muove aggressivamente verso l’espansione del medium in altri ambiti, gli esempi si sprecano e se siete lettori assidui della rubrica #GameFactory non avrete bisogno di un ripasso in materia (se siete totalmente a digiuno dell’argomento date per esempio uno sguardo ai trend del mercato mobile dove accenno al successo strepitoso di Monopoly GO dello scorso anno). Tra le numerose major indaffarate nel lanciare o nello sfruttare i propri marchi più famosi facendone franchising transmediali, sta per fare capolino anche Bandai Namco, con un differenza: il suo tentativo è quello di creare una nuova IP transmediale da zero con un’operazione a tavolino.
Il progetto in questione è Unknown 9: Awakening, di cui in settimana è stata annunciata la finestra di lancio tramite la pubblicazione di un trailer dedicato. Si tratta di un action-adventure in terza persona di ambientazione fantascientifica, e la sua uscita è fissata per questa estate. Dal trailer non si capisce poi granché, e dà l’idea di trattarsi di un maschione di meccaniche di azione ed esplorazione che pesca a piene mani tanto da Assassin’s Creed quanto da Tomb Raider, tanto da Hogwarts Legacy quanto da Immortals of Aveum, con l’intenzione di costituire una sorta di summa delle intuizioni delle principali IP AAA del genere di riferimento uscite negli ultimi anni. In ossequio ai più recenti trend dell’industria (ne parlerò in un #GameFactory dedicato al mobile gaming che uscirà a giorni), il progetto mira a raggiungere un pubblico più ampio possibile, di conseguenza si tratta di un gioco multipiattaforma e addirittura cross-gen: uscirà infatti su PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S e Xbox One, e questo spiega anche perché la veste grafica non faccia propriamente gridare al miracolo.
Tutto del gioco, dal setting alle meccaniche financo il cast, è stato congeniato a tavolino per appagare più palati possibili e prestarsi ad ogni sorta di adattamento. Prendiamo la trama ad esempio: un concentrato di luoghi comuni della fantascienza, o meglio della space opera, che capitalizza sul recente revival del genere spinto dalle opere cinematografiche di James Cameron e Denis Villeneuve, senza dimenticare gli onnipresenti debiti nei confronti di Star Wars:
Giocherete nei panni di Haroona, una fiera cercatrice-di-verità (figura cui abbiamo dato il nome di “Quaestor”) dotata di una connessione unica con un’altra dimensione chiamata Fold. Questo altro piano di esistenza contiene una potentissima energia e una conoscenza da tempo perduta che, se riportata alla luce, potrebbe catapultarci in una nuova meravigliosa era di sviluppo. Tuttavia, se tale antica saggezza cadesse nelle mani sbagliate, ciò potrebbe condurre alla nostra inevitabile disfatta. Determinata a raddrizzare i torti subiti in passato, l’imminente impresa di Haroona consisterà in qualcosa di più del semplice castigo. Il destino dell’umanità è a rischio, e il suo legame con il Fold potrebbe essere la chiave per assicurare la nostra sopravvivenza. (…) Bisognerà fare attenzione agli Ascendants, una deriva pericolosa di una società segreta nota come Leap Year Society. Questa fazione sostiene di voler utilizzare il Fold per il miglioramento dell’umanità, ma non farti ingannare. Anche le migliori intenzioni possono condurre alla catastrofe.
– WELCOME TO THE WORLD OF UNKNOWN 9: AWAKENING – 6 marzo 2024
Le meccaniche di gameplay offrono un misto di esplorazione ambientale con fasi esplorative-platform, approcci stealth ai nemici e combattimenti fisici e magici con varie abilità che permettono di manipolare gli avversari e gli ambienti attorno a noi. Insomma al varietà è tanta e in grado di soddisfare l’animo di qualsiasi giocatore, dai più combattivi e più prudenti. Dicevo prima del cast: la protagonista Haroona è interpretata dall’attrice Anya Chalotra, recentemente venuta alla ribalta per la sua interpretazione di Yennefer nell’adattamento seriale di The Witcher. Dunque si tratta di un volto già noto agli appassionati di videogiochi, sebbene Chalotra non abbia mai preso parte attiva alla realizzazione di un videogioco prima d’ora. Ovviamente l’utilizzo della sua figura costituisce un viatico allettante ad un futuro adattamento audiovisivo dell’opera.
Lo sviluppo del gioco è affidato a Reflector Entertainment, studio acquisito da Bandai Namco nel 2020. Il CEO Hervé Hoerdt è stato di recente intervistato da GamesIndustry, e ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili rispetto alle intenzioni del publisher di fare di questo gioco solamente la punta dell’iceberg di un franchise transmediale che si diffonderà su una pletora di media differenti. In particolare, i piani della compagnia per Unknown 9 al momento comprendono i seguenti obiettivi:
Tutti questi media racconteranno una parte della storia, consentendo al pubblico assiduo di effettuare collegamenti tra le opere e ricostruire una timeline die venti che si dipanerà in circa un secolo di avvenimenti. Awakening sarà però il punto di partenza, il pilastro principale dell’operazione, nonché il primo prodotto ad essere pubblicato, cui seguiranno tutti gli altri. Per facilitare il pubblico ad entrare nell’universo mediale pianificato da Bandai Namco, Unknown 9: Awakening non sarà proposto al prezzo pieno di €80 ma ad una cifra inferiore (non si sa quanto) e alcuni contenuti transmediali saranno rilasciato gratuitamente. Tutto questo è necessario per tentare di raggiungere una massa critica di utenza che permetta di ripagare i costi iniziali dell’operazione e faciliti la monetizzazione dei contenuti successivi.
Sarà interessante tenere d’occhio l’andamento di questa operazione. Come detto, operazione transmediali da parte dell’industria dei videogiochi non sono certo una novità, ma che tale operazione sia condotta a tavolino e pianificata a priori con così tanto anticipo è un fatto inusuale. Se l’esperimento di Bandai Namco avrà successo, questo potrebbe inaugurare una pratica destinata a reiterarsi sempre più nel prossimo futuro, Dunque occhi aperti ai prossimi aggiornamenti sul gioco!
Apple alza di nuovo il muro contro Epic.
Solo il mese scorso l’azienda di Cupertino aveva approvato l’account sviluppatore di Epic, con il quale l’azienda si apprestava a lanciare e gestire il suo store proprietario sui sistemi iOS, circostanza resa possibile dall’approvazione del Digital Markets Act della Commissione Europea che qualche settimana fa ha imposto Apple ad aprire i propri sistemi mobile alla presenza di store di terze parti. Evidentemente però l’azienda di Tim Cook ci ha ripensato, bloccando l’account di Epic motivando teale scelta con una mancanza di fiducia nella buoan fede della stessa Epic, a causa dei commenti che lo stesso Tim Sweeny (CEO di Epic) ha reiterato nei confronti delle scorrette rpatiche di mercato di Apple. In sostanza, Apple ha bloccato Epic perché le due aziende si stanno antipatiche e continuano a lanciarsi frecciatine a vicenda.
Il problema risiede nel fatto che Apple possa bloccare a suo piacimento uno sviluppatore unicamente sulla base di una preferenza personale, o di una sensazione circa il fatto che non si comporterà bene, come ha scritto il dirigente di Apple Phil Schiller via email proprio a Tim Sweeney:
Le vostre pesanti critiche circa il nostro programma di adeguamento alle normative del DMA, unite a pratiche passate che Epic ha posto in essere violando intenzionalmente i termini contrattuali con i quali non era d’accordo, suggeriscono fortemente che Epic Sweden [la sussidiaria che aveva aperto l’account sviluppatore, ndr] non sia intenzionata a seguire le regole.
– email di Phil Schiller indirizzata a Tim Sweeney, riportata da Christopher Dring in Apple calls Epic ‘verifiably untrustworthy’ and blocks Fortnite and App store on iOS – 6 marzo 2024
Il giorno successivo a questa comunicazione, l’autorità europea ha richiesto ad Apple maggiori spiegazioni sulla sua decisione, specificando che i proprietari delle piattaforme non dovrebbero minacciare a caso gli sviluppatori né prendere decisioni arbitrarie non basate su fatti concreti. Mentre si attende una risposta concreta da parte di Apple, le speranze di vedere in tempi brevi l’approdo di Fortnite sui dispositivi Apple pare allontanarsi.
In settimana Microsoft ha diffuso uno showcase dedicato ai titoli di terze parti in arrivo su Xbox, compresi titoli di Capcom, EA e Nexon. Qui sopra la replica dell’intero evento, a seguire il riassunto degli annunci più importanti (come sempre un click sul titolo del gioco vi rimanda al trailer/video relativo):
Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Il sottoscritto si è immerso nella prova di The Thaumaturge, un RPG isometrico ambientato nella Varsavia del 1905, tra intrighi contro lo zar e misteriosi culti esoterici. La narrativa coinvolgente e l’ambientazione ricca di fascino compensano solo in parte alcune carenze a livello di gameplay.
Gaia Tornitore è stata rapita dalle particolari atmosfere di Mediterranea Inferno, un’avventura punta-e-clicca lisergica e tutta italiana che vi catapulterà nel difficile paesaggio emozionale e mentale di un gruppo di adolescenti alle prese con un momento chiave della loro esistenza.
Infine Giacomo Todeschini si è immerso per diverse settimane in Helldivers II, lo shooter cooperativo online del momento, che ridefinisce il concetto di “esportare democrazia” incorniciandolo in un gameplay loop assuefacente.
Giacomo Todeschini ha provato in anteprima Dragon’s Dogma 2, l’ambizioso action-RPG con cui Capcom mira ad evolvere il predecessore in ogni ambito, e che rischia di essere una delle uscite più significative dell’anno.
Pasquale Monniello invece ha messo le mani per qualche ora su Nightingale, promettente action-survival che si è dimostrato tanto ambizioso quanto ricco di potenziale.
Il sottoscritto ha redatto un nuovo #GameFactory dedicato all’industria del gaming africano, utile a capire lo stato del settore in un continente dalle potenzialità gigantesche ma di cui si parla sempre troppo poco, per non dire che non se ne parla affatto!
Non poteva mancare un articolo di addio ad Akira Toriyama, per il quale Salvatore Montagnolo ha raccolto le testimonianze di alcuni grandi artisti che ne hanno ricordato le doti lavorative ed umane.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°11 del 2024!
This post was published on 10 Marzo 2024 19:30
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