Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Settimana scorsa vi ho dato conto del “coming out” di Xbox, ovvero voci sempre più insistenti che volevano la divisione gaming di Microsoft in procinto di adottare una nuova politica commerciale volta a diffondere i propri titoli first party anche su piattaforme della concorrenza. Questa settimana si è tenuto un business update che era stato annunciato come rivelatorio della posizione ufficiale dell’azienda sulla questione. Ma è stato davvero così?
La trasmissione si è aperta alla presenza della sacra triade di Xbox: Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming; Sarah Bond, presidente di Xbox; e Matt Booty, capo di Xbox Game Studios.
C’era insomma aria di grandi annunci, l’occasione sembrava davvero solenne. In realtà si è trattato di una breve chiacchierata di una ventina di minuti che ha lasciato trapelare molto poco in termini di vision aziendale per il prossimo futuro. Phil Spencer ha affrontato subito la questione dell’esclusività confermando che 4 titoli Xbox approderanno in futuro su altre piattaforme. Non ha specificato quali siano questi giochi, ma ha spiegato che si tratta titoli già in catalogo e non di future produzioni: nulla, comunque, che possa ufficialmente confermare o smentire i recenti rumour relativi a Sea of Thieves e Hi-Fi Rush, possibili candidati secondo le recenti indiscrezioni di cui vi ho dato conto nello scorso Digest; né tantomeno Starfield e Indiana Jones e l’Antico Cerchio, ipotesi esplicitamente smentite da Spencer. Secondo GameFile, i titoli più papabili rimangono i due detti sopra, più Pentiment e Grounded.
Il CEO ha spiegato che la strategia aziendale è volta a massimizzare il potenziale di ogni franchise in possesso dell’azienda, e ciò contempla anche il raggiungimento della platea più ampia possibile, che per questi 4 casi può estendersi anche al di là dei possessori di Xbox e/o PC. Sembra logico presupporre che si tratti di titoli con un richiamo forte nel pubblico, dunque che appartengano ad IP molto note oppure che siano live-ops con un grande seguito. Spencer ha spiegato di non voler togliere ai rispettivi studi di sviluppo la prerogativa di gestire la comunicazione relativa ai propri titoli, dunque saranno i developer stessi ad annunciare l’arrivo di questi giochi su altre piattaforme, al momento opportuno.
Detto tutto questo, tuttavia, Spencer ha anche ventilato che, nel medio-lungo periodo, la strategia di Xbox sarà orientata sempre più ad andare in questa direzione. Questo perché i giochi che richiamano maggior pubblico e generano più ricavi tendono a non essere i titoli pubblicati in esclusiva, bensì quelli disponibili sul più ampio numero di piattaforme, e questa tendenza non potrà che accentuarsi negli anni a venire. I 4 giochi misteriosi sono stati tutti rilasciati su Xbox e PC più di un anno fa, e due di essi sono giochi community-driven, mentre altri due sono produzioni più piccole ma non meno meritevoli, il cui approdo su altre piattaforme potrebbe garantire ulteriori impulsi verso la produzione di seguiti o comunque espansioni transmediali.
Il “politichese” di Phil Spencer insomma è riuscito per svariati minuti a fargli tenere il piedi in due scarpe, ribandendo l’interesse a tener vivo il brand Xbox con le sue esclusive eppure suggerendo a più riprese che nel giro di pochi anni questo modello sarà probabilmente messo in discussione. A reggere il gioco di Spencer è intervenuto Matt Booty, che ha rassicurato sul fatto che il servizio Games Pass sarà mantenuto come esclusiva delle console Xbox e dei PC, con l’esclusivo vantaggio di avere accesso al day one a tuti i titoli first party della compagnia. E a proposito di questo Sarah Bond ha annunciato l’arrivo di Diablo IV su Game Pass il prossimo 28 marzo. Si tratta della prima di una serie di IP di Activision Blizzard che approderanno in futuro sul servizio in abbonamento di Xbox. Spencer ha inoltre sottolineato il fatto che Microsoft sia già un grosso publisher sia per il mercato PlayStation (in virtù delle IP multipiattaforma di Zenimax e Activision Blizzard) sia per quello Nintendo (specialmente grazie a Minecraft) e mobile (grazie a Zynga), come a dire che la presenza dell’azienda sulle piattaforme concorrenti sia già realtà ed un sbocco sempre più naturale anche per il futuro.
Lato business, i tre dirigenti sostengono che l’unico modo di garantire la tenuta economica dell’apparato gaming di Microsoft, specie in una situazione di mercato con tanta concorrenza e cali di investimenti, sia promuovere la crescita continua del business, e ciò si può fare solo in due modi: monetizzando ancor più la propria base installata e quindi la propria community, o allargando quest’ultima il più possibile. Insomma, la tesi di fondo sembra essere che Microsoft intraveda nel multipiattaforma la principale garanzia di profitto e sostenibilità dell’industria per i prossimi anni.
In definitiva, questa trasmissione non ha svelato nulla che già non fosse sotto gli occhi di tutti, ovvero che la convergenza delle major verso titoli multipiattaforma (con sempre maggiori garanzie sul lato cross-save e cross-platform) sia uno dei grandi trend dell’industria videoludica attuale, e che nel lungo periodo la centralità della console in sé e per sé diverrà sempre meno dirimente rispetto alle possibilità ludiche dei giocatori.
E mentre Xbox si barcamena tra i suoi comunicati, Sony tira i remi in barca annunciando che non rilascerà esclusive first party di rilievo almeno fino ad aprile 2025. Lo ha annunciato il presidente ad interim Hiroki Totoki in occasione della presentazione dei risultati finanziari relativi agli ultimi 9 mesi del 2023. La divisione gaming dell’azienda ha aumentato i ricavi derivanti dalle vendite del 23% per un totale di 21,2 miliardi di dollari, sebbene il reddito operativo (ovvero i ricavi meno i costi operativi) sia calato del 12%. PS5 continua a vendere bene, in tutto il 2023 ne sono stati piazzati 22,7 milioni di pezzi portando il totale a 54,7 milioni (anche se le previsioni dell’azienda inizialmente erano più rosee e puntavano ai 25 milioni). Nel terzo trimestre dell’anno fiscale sono stati venduti 89,7 milioni di giochi, tra cui spiccano le 10 milioni di copie di Marvel’s Spider-Man 2, unica esclusiva di peso della stagione autunnale.
Ed in effetti Sony pare un po’ in sofferenza dal lato dell’uscita di titoli first party, che continueranno a non vedersi per un po’ come ha spiegato Totoki:
Per quanto riguarda i nostri giochi first party, puntiamo a continuare a focalizzarci sulla produzione di titoli di alta qualità e a realizzare giochi live-service. Ma nonostante siano attualmente in sviluppo grossi progetti, non prevediamo di rilasciare nuovi titoli principali di IP importanti del calibro di God of War: Ragnarok o Marvel’s Spider-Man 2 nel corso del prossimo anno fiscale [cioè quello che inizia ad aprile 2024, ndr].
– Hiroki Totoki citato da Andy Robinson, Sony expects PS5 sales to decline, ‘no existing major franchise titles’ before April 2025 – 14 febbraio 2024
D’altro canto le parole di Totoki rivolte agli investitori fanno eco a quelle di Spencer, poiché il COO ha affermato che il PC sta diventando una piattaforma sempre più importanti per le casse di Sony. Da qualche anno ormai la compagnia ha iniziato a far approdare i suoi titoli first party sugli store digitali, e la strategia sta premiando con buoni risultati finanziari. Insomma la strategia che ha portato su PC titoli come Death Stranding, Until Dawn e le serie Horizon e God of War continuerà ad essere applicata e forse potenziata nei prossimi anni.
Ho sciorinato un’analisi del nuovo report di Embracer Group relativo al Q3 2023 in questo #GameFactory dedicato. Il trimestre ottobre-novembre si è chiuso con ricavi in calo nel segmento PC/console, fortunatamente compensati da buone performance negli altri ambiti di business della holding svedese. Buoni numeri sono arrivati dal mobile, ma ancora migliori dagli ambiti non videoludici, ovvero quello Tabletop (grazie ai costanti profitti di Asmodee) e Intrattenimento & Servizi, dove la parte del leone continua a farla Middle-earth Enterprises, con la cessione delle licenze non letterarie relative al Signore degli Anelli (franchise che tornerà al cinema a fine anno con un film di animazione). Sono stati inoltre ribadite le principali uscite videoludiche della compagnia per quanto riguarda il prossimo trimestre, che andrà aa chiudere l’anno fiscale 2023:
Infine, la lodevole trasparenza che da sempre contraddistingue le comunicazioni ufficiali della compagnia radiografa una situazione deprimente sul fronte dei licenziamenti: ai 904 tagli del 2023 si sono aggiunti i 483 di questi primi mesi del 2024, per un totale di 1387 esuberi, numero che purtroppo è destinato ad aumentare nei prossimi mesi, sebbene fortunatamente con sempre minor enfasi dato che stiamo entrando nella fase finale del programma di ristrutturazione dell’azienda.
Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
L’On. Fabio Antinucci è rimasto estasiato dalla prova di Banishers – Ghosts of New Eden, nuova avventura di Don’t Nod che imbastisce un’oscura epopea dark fantasy a partire dall’affascinante setting storico della colonia fittizia di New Eden, nell’America di fine ‘600.
Lato tabletop, Giacomo Todeschini si è intrattenuto con Keyforge, trading card game nato dalla mente del creatore di MTG Richard Garfield, che il nuovo Starter Set proposto da Asmodee promette di far ritornare in auge dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia che ne frenò prematuramente la diffusione.
Come accennato sopra, il sottoscritto si è sciorinato la conferenza di Embracer Group riguardante il report finanziario del Q3 2023 per redigervi un nuovo #GameFactory con il quale esaminare lo stato dei lavori della sofferta ristrutturazione della holding svedese.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°8 del 2024!
This post was published on 18 Febbraio 2024 16:30
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