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Speciali

Palworld: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo titolo simile ai Pokémon, ma con le armi

Nel panorama dei monster catcher, Pokémon è sempre stato uno dei titoli più importanti di questo genere. Tuttavia nel corso del tempo la qualità dei videogiochi legati a questo brand, e anche la loro banalità, è diventata parecchio evidente a meno che non si abbiano delle fette di salame attaccate agli occhi con la super colla. Infatti il coronamento di questo andamento della serie è stato raggiunto con Pokémon Scarlatto e Violetto, che si sono rivelati dei veri e propri disastri a livello tecnico e qualitativo con Nintendo stessa che dovette aprì i refund viste le lamentele delle persone. Non parliamo poi dei DLC, venduti a più di 30€ e che anche in questo caso si sono rivelati una roba indecente.

Fortunatamente nel corso degli anni sono usciti diversi titoli molto validi, tra cui abbiamo Nexomon e Nexomon Exctinction che, nonostante i limiti, sono stati molto buoni. Tuttavia a far parlare tantissimio di sé e allo stesso tempo stravolgendo interamente qualsiasi concezione di questo genere è stato Palworld: titolo realizzato da Pocket Pair, consistente letteralmente in un miscuglio tra Minecraft, Fortnite e Pokémon – come affermato da un mio caro collega della redazione di Player – con mostriciattoli che fanno uso di armi di ogni tipo.

Che cos’è Palworld?

Palworld è un titolo facente parte del genere dei monster catcher, ispirato palesemente a Pokémon, e che presenta dei mostri chiamati Pal. Tuttavia al suo interno vi sono diversi elementi avulsi al suddetto genere e che riguardano soprattutto il mondo dei survivor in quanto il giocatore avrà la possibilità di costruire la propria base e di ottenere materiali di ogni tipo. Non a caso sarà importante edificare il proprio insediamento per garantire la sopravvivenza propria e dei mostriciattoli sotto il proprio controllo, provvedendo così a saziarli (dandogli cibo, acqua e un letto dove poter dormire) e anche per mantenere alta la loro sanità mentale.

Ognuno di essi avrà delle abilità speciali, generalmente passive, che permetteranno di automatizzare o migliorare alcuni processi nell’accampamento. Per quanto concerne la cattura, questa è molto simile a quella vista in tanti altri monster catcher: come prima cosa dovranno essere indeboliti usando delle armi o altri Pal in nostro possesso. Una volta fatto tutto ciò si dovrà lanciare la “Sfera Pal” e sperare che il mostriciattolo entri.

Infine per poter realizzare tutti gli oggetti si dovrà ricorrere al banco da lavoro. Completando le varie missioni disponibili nel mondo di gioco si aumenterà il livello della propria base – un po’ come avviene su LEGO Fortnite – e si avrà anche la possibilità di realizzarne di altre sparse per la mappa.

Il combattimento!

Probabilmente questa è la parte più originale e assurda di Palworld: infatti il combattimento prevederà l’uso del proprio mostriciattolo, ma allo stesso tempo delle armi. Avete proprio capito bene: potrete utilizzare fucili d’assalto, balestre, mitragliatrici calibro 50 e mitragliatori a canne rotanti per combattere e potrete anche farli usare ai vostri compagni. Si useranno anche le abilità dei mostri che avranno per forza di cosa un tempo di recupero e che saranno molto utili in combattimento. Per avere maggiori possibilità di vittoria, dovrete anche sfruttare le debolezze elementali dell’avversario.

Tante cose da fare, tra esplorazione e dungeon di ogni tipo!

In Palworld il giocatore ha la possibilità di esplorare un vasto mondo di gioco, formato da varie regioni ognuna con il proprio clima e caratteristiche ambientali. Esse presenteranno anche delle differenze sulla base dell’orario siccome alcune regioni saranno o troppo fredde o troppo calde (di conseguenza si dovrà utilizzare il giusto vestiario). Parallelamente si avranno maggiori possibilità di vedere alcuni tipi di Pal difficilmente catturabili di giorno o di sera.

Dopodiché ci saranno degli insediamenti umani, che potranno essere visitati per intero, e anche dei mercanti itineranti (molto simili a quelli presenti su Minecraft che se ne vanno in giro con i lama al seguito) che venderanno materiali, oggetti e persino Pal (per acquistare tutto ciò sarà fondamentale avere il giusto quantitativo di oro).

Successivamente potranno essere esplorati anche i dungeon ed essi sono di due tipologie: i primi saranno ricolmi di allenatori e Pal da sconfiggere e una volta arrivati alla fine si dovrà affrontare una versione “Alpha” di un mostriciattolo che sarà molto più forte rispetto alla sua versione normale – con più vita e capacità offensive – e anche molto più grande rispetto al normale. I secondi, invece, si baseranno sul dover interagire con un cerchio luminoso: una volta fatto si verrà teletrasportati in una zona dove affrontare un Pal Alpha.

Infine nel mondo di gioco saranno presenti anche delle vere e proprie torri, che presenteranno al loro interno allenatori umani da sconfiggere. Appunto per questo dovrete prestare molta attenzione al livello e alle debolezze nemiche, perché nel caso in cui abbiate una squadra con un livello non adeguato o costruita male, potreste incombere in diverse magagne.

Tecnologie nuove e antiche

Ultimo aspetto importante di Plaworld sono le tecnologie: queste potranno essere sbloccate grazie ai punti, ottenibili salendo costantemente di livello. Saranno anche disponibili delle tecnologie antiche, che potranno essere sbloccate tramite dei punti speciali che possono essere ottenuti sconfiggendo le versioni Alpha dei Pal. Appunto per questo, sarete così in grado di realizzare strutture o apparecchi molto complessi come per esempio l’incubatrice.

Vi ricordiamo che Palworld è disponibile in accesso anticipato dal 19 gennaio per Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Attualmente può essere comprato su Steam o sul Microsoft Store al prezzo di 29,99€, in alternativa è scaricabile gratuitamente tramite il Game Pass per console e PC. Non si hanno notizie su un possibile porting per PS5, PS4 e Nintendo Switch.

This post was published on 22 Gennaio 2024 14:30

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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