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Speciali

Il 2023 è stato un anno di grandi giochi ma il 2024 potrebbe essere migliore

L’anno appena trascorso ha visto uscire tanti capolavori, ma il 2024 non è avaro di giochi dalle molte potenzialità.

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Baldur’s Gate 3. Alan Wake II. Street Fighter 6. Sono solo 4 dei tanti giochi di assoluto valore usciti nel 2023, che sarà ricordata a lungo come una delle più grandi annate della storia dei videogiochi dal punto di vista qualitativo. Tantissimi giochi di valore, dei generi più disparati, sono stati rilasciati sul mercato nell’anno appena trascorso, una croce per i nostri portafogli ma una delizia per i nostri cuori (e i nostri backlog, a meno che non abbiate rinunciato a lavoro e vita sociale per poter giocare tutto quello che è uscito!). La comune percezione è che il 2024, pur foriero di titoli dal forte potenziale, non sarà mai in grado di tenere testa ad un 2023 che è stato indubbiamente eccezionale.

Eppure, a ben guardare, in calendario figurano titoli estremamente prestigiosi ed altri fortemente promettenti, al netto delle loro incognite. Certamente mancano marchi dal richiamo fortissimo quali Zelda o Street Fighter, ma ce ne sono parecchi che non sono poi troppo da meno, assieme a nuove IP che, se si giocano bene le proprie carte, potrebbero riuscire ad imporsi come instant classics. Insomma aspettate a dare il 2024 per spacciato in una ideale competizione con il 2023, perché se proviamo a fare un raffronto di uscite per genere, ci rendiamo conto che l’anno in corso potrebbe essere l’ideale complemento di quello appena trascorso, e concorrere così ad un biennio davvero indimenticabile.

Remake/Remastered

Il 2023 è stato un anno di grandi remake/remastered, su tutti probabilmente spicca Resident Evil 4, ma si possono annoverare senz’altro anche Dead Space, Metroid Prime Remastered e Star Ocean: The Second Story R. Tuttavia, il 2024 non è assolutamente avaro di chicche da questo punto di vista. Tra i titoli più attesi vi è sicuramente Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, rifacimento del classico gioco per PS2 della serie tactical-espionage-action creata da Hideo Kojima. Il terzo capitolo moderno della serie è da molti il più amato (me compreso), per l’estrema raffinatezza di regia e game design che Kojim e il suo team sono riusciti a raggiungere, in equilibrio perfetto tra gameplay divertente, narrativa appagante e regia cinematografica. Ufficialmente Konami non ha comunicato alcuna data di uscita per il gioco, ma Sony lo ha inserito in questo video sui giochi più attesi del 2024, lasciando così trapelare questa preziosa informazione.

Ma il remake di Konami è in buona compagnia. Eccone altri la cui uscita è prevista quest’anno:

  • Alone in the Dark: il remake del capostipite della popolare serie survival horror creata da Infogrames negli anni Novanta è affidato a da Pieces Interactive, e ha l’ambizioso obiettivo di revitalizzare un marchio che ha fatto la storia delle avventure horror ma sfortunatamente è scivolata nella mediocrità con gli episodi più recenti.
  • The Last of Us Part II Remastered: il gioco di Naughty Dog si appresta ad approdare su PS5 con risoluzione nativa 4K, livelli tagliati dall’edizione originale, una nuova modalità roguelike survival e nuove opzioni di accessibilità, oltre ad un invitante prezzo budget.
  • Persona 3 Reload: remake a tutto tondo del classico JRPG di Atlus, ora in una gloriosa grafica tridimensionale, social skill system ed altre meccaniche di gioco derivate dai più recenti capitoli della serie oltre ad una corposa componente di inediti intermezzi in animazione, sarà la miglior occasione per godersi questo capitolo cui molti giocatori, “battezzati” da Persona 5, non hanno mai avuto occasione di metter mano.
  • Brothers: A Tale of Two Sons: sviluppato dal team milanese AvantGarden, questo remake del classico adventure cooperativo ideato da Josef Fares offrirà una colonna sono ri-arrangiata, grafica completamente rinnovata e numerose chicche nascoste che impreziosiranno la formula di gioco originale, di cui è stata ovviamente mantenuta la modalità cooperativa locale.
  • Silent Hill 2: Il survival horror di Konami è stata una delle esperienze più terrorizzanti che molti giocatori abbiano mai vissuto, nonché un capolavoro assoluto del genere. Bloober Team ha l’ambizioso compito di trasportare questo capolavoro nell’era del gaming moderno, e data la sua competenza nel genere le aspettative sono molto alte (a proposito, vi consiglio di leggere il mio #aDevStory dedicato allo studio polacco se volete conoscere più nel dettaglio la storia di quest team di sviluppo).
  • Gothic 1 Remake: il remake di questo classico RPG vecchio di oltre 20 anni non era certo scontato, ma da quando THQ ne ha annunciato la lavorazione sono in molti ad attenderlo con impazienza.
  • Final Fantasy VII Rebirth: dopo il successo strepitoso del primo capitolo, e lo shock prodotto dal suo finale che ha sconvolto la narrativa rispetto al gioco originale, Square Enix è riuscita nell’impresa di creare mistero e aspettativa rispetto all’evoluzione di una storia che in teoria ogni appassionato di JRPG avrebbe già dovuto conoscere a menadito. Questo aggiunge un pizzico ulteriore curiosità ad un secondo capitolo di questa trilogia di remake, caratterizzati da una comparto tecnico di prim’ordine e da tante aggiunte quasi sempre ben accette rispetto al titolo originale, di cui ha senza dubbio mantenuto lo spirito e la profondità di scrittura die personaggi. La piega che ha preso la narrativa è senza dubbio divisiva, ma non gli impedirà di vendere uno sfracello di copie.

Picchiaduro

Il 2023 è stata una grande annata per i fan dei giochi di combattimento, grazie all’uscita di Street Fighter 6 che si è rivelato fin da subito un titolo profondo e divertentissimo, oltre che di Granblue Fantasy Versus: Rising, titolo estremamente accessibile anche ai neofiti del genere ma non per questo meno curato nelle sue meccaniche. Tuttavia il 2024 promette di tener testa alla grande grazie all’arrivo di Tekken 8, che si preannuncia come sempre un concentrato di delirio narrativo e di estrema profondità tecnica, che lo renderà il paradiso degli hardcore gamers. Ma l’annata mette sul piatto almeno un altro paio di interessanti esponenti del genere:

  • Die by the Blade: più che un picchiaduro si tratta di un originale simulatore di duello, in cui ogni fendente rischia di essere quello mortale; si tratta di un’appassionante (e probabilmente molto tecnica) simulazione di scontro all’rama bianca in cui tempismo e parate dovranno essere padroneggiate alla perfezione per avere ragione dello spadaccino avversario. Va detto comunque che il titolo è stato rimandato più volte (come dimostra il trailer linkato) quindi la release entro l’anno va presa con le pinze. Speriamo bene…
  • MultiVersus: per la varietà dei personaggi su licenza che ne compongono il roster, l’attesa per questo fighter-platform free-to-play è altissima. D’altronde non capita tutti i giorni di poter far menare Batman e Bugs Bunny! I franchise coinvolti sono parecchi, da Adventure Time a Gremlins, da Tom e Jerry a Space Jam. C’è ancora chi dubita che un tale guazzabuglio possa effettivamente funzionare ma il grande successo della beta pubblica dello scorso anno fa ben sperare!

Action/RPG

Il 2023 non è stato avaro di grandi titoli appartenenti a questo genere ibrido – da Diablo IV a Final Fantasy XVI, da Hogwarts Legacy a Atomic Heart, da Starfield a Dead Island 2 – anche se forse per nessuno di essi può essere spesa la parola capolavoro. Chissà che invece il 2024 non possa ambire a questo risultato, d’altronde ha dalla sua uno degli esponenti più attesi degli ultimi anni ovvero Dragon’s Dogma II, che arriva a ben 12 anni di distanza dall’uscita del predecessore e promette di arricchire l’esperienza dell’originale di tutte quelle componenti che Hideaki Itsuno ed il suo team non avevano potuto implementare all’epoca, oltre a rifinire le sue meccaniche identitarie (in primis il pawn system, che garantisce un tool di creazione e interscambio di companion caratterizzati da un’AI complessa con la quale è possibile elaborare profondissime tattiche di combattimento) che hanno contribuito a rendere il primo capitolo un cult del genere. Ma il gioco di Capcom non sarà certo l’unico esponente di un genere che per il 2024 promette di avere molte frecce al suo arco:

  • Black Myth: Wukong: banco di prova per il developer cinese Game Science, che ha stupito il mondo già dalle prime presentazioni di questo ambiziosissimo action RPG dall’auto-proclamata difficoltà soulslike che attinge a piene mai dalla narrativa fantastica de Il viaggio in Occidente, pilastro della letteratura cinese.
  • Rise of the Ronin: i maestri dell’action Team Ninja si cimentano in un action/RPG openworld ambientato nel periodo Bakumatsu, ovvero il drammatico momento storico di passaggio tra lo shogunato e la restaurazione Meiji nel XIX secolo. Il gioco promette una narrativa ricca di pathos che ci permetterà di incorniciare le vite di personaggi realmente esistiti e toccare con mano le profonde trasformazioni cui andò incontro la società giapponese del periodo, il tutto senza dimenticare la profondità di un gameplay votato all’azione che ci porterà a padroneggiare l’arte del combattimento con la katana e le armi da fuoco del periodo, ricreate con scrupolo filologico.
  • Granblue Fantasy: Relink: prima iterazione action/RPG a mondo aperto di una popolare IP mobile, il titolo di Cygames si è distinto per il bellissimo art design mostrato dai suoi trailer. Del resto il franchise segna il ritorno del sodalizio artistico tra l’art director Hideo Minaba e il compositore Nobuo Uematsu, che già lavorarono assieme per episodi storici di Final Fantasy e su Lost Odyssey.
  • Like A Dragon: Infinite Wealth: messo da parte il protagonista storico Kazuma Kiryu e l’impianto action degli esordi, l’ottavo capitolo del franchise di Ryu Ga Gotoku prosegue nella rivoluzione RPG della serie inaugurata del settimo gioco, che porterà il buon Ichiban Kasuga nell’idilliaco arcipelago delle isole Hawaii per un preannunciato mix di narrativa cinematica e momenti deliranti.
  • No Rest For The Wicked: l’ambiziosa opera di Moon Studios ha un’ambientazione fantasy restituita con un cel shading di squisita fattura, e si propone di rinnovare il genere di riferimento, grazie ad un ma design che esalta la verticalità ed il suo utilizzo in esplorazione e combattimento, un gameplay brutale che contempla anche una componente multigiocatore online, e anche una intrigante componente life sim o comunque builder-crafter.

Action/adventure

Questa categoria sembra la più svantaggiata nel confronto 2023 VS 2024, d’altronde chi potrebbe ambire a scalfire lo status raggiunto da un gioco come Tears of the Kingdom, ma anche il successo strepitoso di Marvel’s Spider-Man 2? Se l’anno in corso ha poche chance di superare il passato in termini di qualità, potrebbe comunque riscuotere diversi successi sfruttando l’uscita di marchi largamente popolari, uniti ad alcune novità, che assieme non facciano rimpiangere troppo l’assenza di un capolavoro assoluto. Sony sembra puntare moltissimo su Stellar Blade, precedentemente noto come Project EVE, un action/adventure in salsa sci-fi che fa della grafica spaccamascella e della spettacolarità scenografica dei combattimenti i suoi cavalli di battaglia. Il gioco è sviluppato da SHIFT UP, un team veterano di nazionalità sudcoreana, il che solitamente è un biglietto da visita per quanto riguarda la perizia tecnica. Ed ecco altri titoli che ingolosiscono gli appassionati di azione e avventura:

  • Star Wars Outlaws: la competenza di Massive Entertainment, autore dei due Tom Clancy’s The Division e del recente Avatar: Frontiers of Pandora, nella costruzione di giochi a mondo aperto e meccaniche action è fuori discussione. La licenza di Star Wars potrebbe offrir loro l’occasione di combinare i due elementi per dar vita ad un prodotto genuinamente accattivante e ludicamente soddisfacente. Il gameplay video recentemente diffuso dimostra che sono sicuramente sulla strada giusta.
  • S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl: funestato dalla guerra in corso che ha ovviamente rallentato lo sviluppo, il titolo di GSC Game World ha il difficile compito di tener testa al primo capitolo che si è imposto come uno dei migliori shooter/survival open world della sua generazione. La lavorazione estremamente difficoltosa rende improbabile pensare che il gioco uscirà al livello qualitativo che gli sviluppatori speravano inizialmente di raggiungere, ma già il solo fatto di riuscire a completarlo in una situazione del genere ha del miracoloso. Detto questo ci si augura ovviamente che il titolo riesca ad essere un degno seguito di un gioco importante e che possa risultare ancor più ricco e profondo del predecessore.
  • Senua’s Sacrifice: Hellblade II: l’attesissima opera di Ninja Theory, le cui informazioni sono state rilasciate col contagocce nel corso degli anni in maniera quasi snervante, la vicenda di Senua offrirà un duro racconto di sopravvivenza ambientato nelle gelide terre islandesi, e promette di offrire una delle migliori esperienze grafiche mai viste in un videogioco.

Queste sono solo alcune categorie, ma si potrebbe parlare anche di JRPG, ambito nel quale il 2024 ha in saccoccia titoli di primo piano quali Metaphor: ReFantazio, Unicorn Overlord, Zenless Zone Zero e Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes; avventura/survival horror, in cui rientrano Little Nightmares III, Banishers: Ghosts of New Eden, Silent Hill f e Quantum Error e altri generi ancora. Che dite, il menù vi sembra abbastanza ricco?

This post was published on 8 Gennaio 2024 16:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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