Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Come ogni primo dell’anno, il 2024 si apre con la lettera del Presidente di Square Enix, Takashi Kiryu, subentrato a Yosuke Matsuda, che ha lasciato la carica nel corso del 2023. Da qualche anno la compagnia ha la consuetudine di pubblicare una lettera di auguri da parte del Presidente, che lancia qualche spunto sugli obiettivi dell’azienda per i 12 mesi successivi.
A parte gli auguri di rito e la riflessione su come lo scenario dell’industria nel 2023 sia stato caratterizzato da un’incertezza che ha rispecchiato la condizione di inquietudine dei mercati mondiali in un anno segnato da crisi geopolitiche e strascichi post-pandemici, Kiryu guarda positivamente all’emersione di tecnologie più giovani salite alla ribalta e con possibili applicazioni future molto promettenti anche nell’ambito videoludico: la realtà virtuale e le intelligenze artificiali.
Anche se la realtà estesa (XR) è stata sviluppata principalmente avendo in mente ambiti di business nel metaverso e altri spazi virtuali, abbiamo visto una proliferazione di nuovi servizi basati sulla fusione tra spazi reali e virtuali. Un esempio in tal senso è l’architettura (…) che ha iniziato ad adottare tali tecnologie grazie alla facilità di conversione delle informazioni architettoniche degli spazi reali in dati, processo facilitato anche dalla proliferazione dei droni commerciali. (…) Sono arrivati sul mercato dispositivi in grado di generare esperienze ancor più immersive e realistiche utilizzando la realtà virtuale (VR) e aumentata (AR). Il passo successivo sarà adattare tali tecnologie alla produzione di esperienze che fondano spazi reali e virtuali.
– Takashi Kiryu, A New Year’s Letter from the President – 1 gennaio 2024
Il rilascio [di ChatGPT] ha reso evidente che l’applicabilità degli algoritmi di AI non si limita alla sola generazione di testi, e i mesi successivi sono stati investiti da una proliferazione di nuovi servizi che hanno espanso gli ambiti delle AI generative ad una pletora di utilizzi differenti, strettamente legati all’intrattenimento digitale, incluse immagini, video e musica. Credo che l’AI generativa abbia il potenziale di ridefinire le nostre creazioni, ma anche cambiare profondamente le metodologie attraverso cui creiamo, inclusa la programmazione.
È confortante osservare che, dopo anni consecutivi in cui Matsuda ha predicato l’importanza di NFT e blockchain come nuova frontiera tecnologica in cui investire, il Presidente Kiryu si concentri invece su VR e AI. Se la prima si è dimostrata ancora claudicante in fatto di bacino di utenza e numeri di fatturato, la seconda è senz’altro uno degli ambiti che maggiormente si potenzieranno in ambito di sviluppo videoludico nei prossimi anni, e a quanto pare Square Enix non vuole essere da meno nell’implementarla nelle proprie pipeline di lavoro. Blockchain e Web3 non scompaiono totalmente dall’orizzonte di investimento dell’azienda, in ogni caso: essi, assieme ad AI e cloud, continueranno ad essere investigati da SE per verificare possibili opportunità di crescita in questi settori.
Venendo a questioni più inerenti i videogiochi in sé, Kiryu promette che nel 2024 l’azienda si concentrerà nel potenziamento tanto del settore sviluppo quanto di quello publishing. Lato sviluppo, Kiryu spiega di stare imbastendo un lungo processo di efficientamento dell’allocazione delle risorse e condivisione del know-how interno alle varie divisioni per migliorare il lavoro e garantire la miglior qualità possibile dei prodotti finiti. In ambito publishing gli sforzi sono invece diretti ad una maggior differenziazione delle modalità di comunicazione a seconda dei mercati di riferimento, con l’obiettivo di far conoscere meglio tutte le proprie IP al pubblico, portando ad esempio più consapevolezza ed interesse in specifiche regioni in merito a franchise storicamente meno diffusi. Tradotto: è presumibile aspettarsi nuove operazioni di traduzione in lingua inglese di giochi classici mai distribuiti in Occidente, nonché nuovi remastered/remake in cantiere. Insomma il trend già iniziato lo scorso anno con Star Ocean: The Second Story R (qui la nostra recensione) continuerà, come dimostrano nuovi episodi in uscita di due serie, una celeberrima (Final Fantasy VII: Rebirth), l’altra più di nicchia (SaGa Emerald Beyond), previsti entrambi per il 2024, nonché possibili novità riguardanti Earthbound (MOTHER 2: Gieg Strikes Back in originale), di cui decorre quest’anno il trentennale e per il quale l’azienda ha appena aperto un sito celebrativo che promette festeggiamenti in arrivo a breve.
In quest’ottica di espansione della conoscenza delle proprie IP, continueranno le operazioni transmediali e di merchandise tramite le divisioni Comics e Amusement dell’azienda, oltre che per mezzo di adattamenti audiovisivi (film e serie) dei brand principali, sia informa animata che live action.
In definitiva non si vedono da questa lettera trend imprevedibili, bensì l’intenzione di Square Enix di capitalizzare sulle proprie IP, potenziando ulteriormente quelle meno conosciute, e continuare ad investire sulle nuove tecnologie AI/VR/cloud/Web3. Una strategia ampia e a tutto campo, che nella sua iper-genericità potrebbe anche letta malignamente come assenza di visione chiara rispetto a quale identità far assumere ad una compagnia che ormai si occupa di intrattenimento a 360 gradi, in cui i videogiochi sono senz’altro la pietra angolare su cui poggiano le sue fondamenta ma non necessariamente tutti i mattoni del suo edificio.
Non è certo una novità che il mobile gaming sia ormai il segmento principale dell’intera industria in termini di fatturato, e che rappresenti per molti produttori un terreno fertile su cui investire nel medio e lungo termine (se vi interessano i numeri più precisi sul bacino di utenza vi rimando a questo #GameFactory). Ma non occorre guardare al futuro, quando il fenomeno è evidente già oggi, come radiografano i dati raccolti da data.ai a proposito delle applicazioni mobile più redditizie. Nel 2023 si è assistito ad un vero exploit da questo punto di vista: sulle 26 applicazioni che hanno sono arrivate a generare più di 1 miliardo di dollari di fatturato nell’intero ciclo vitale, ben 19 sono videogiochi! Tale picco si è venuto a creare per la prima volta nel 2020, in conseguenza della pandemia globale, ma la cosa sorprendete è che sia perdurato allo stesso livello nel biennio successivo, sintomo del fatto che si è imposta un’abitudine a giocare su mobile che difficilmente a questo punto diminuirà. I giochi che entrano nel club dei miliardari sono i seguenti:
Si tratta per la maggior parte di RPG (non solo multiplayer massivi), ma vi figurano anche titoli sportivi, strategici e puzzle, oltre che 3 casinò virtuali. Ribadisco per chiarire che questi sono i videogiochi che per la prima nel 2023 hanno infranto la barriera del miliardo di dollari di ricavi, ma non significa che siano i giochi più redditizi in assoluto. Quelli sono visibili nell’immagine sopra, dove si nota lo strapotere di Candy Crush Saga che domina da anni incontrastato il segmento del mobile gaming, e quasi quasi l’intero settore mobile se non fosse per TikTok!
La piattaforma di Valve ha pubblicato i risultati delle votazioni della community in merito ai migliori giochi dell’anno. Trionfa Baldur’s Gate 3, già vincitore del titolo Game of The Year ai TGA, confermando la bontà dell’opera di Larian. Di seguito tutti i vincitori:
La disputa legale tra Frogwares e Nacon in merito alla gestione dei diritti di pubblicazione di The Sinking City si è risolta a favore dello sviluppatore, che ha annunciato la vittoria via social anticipando la futura riedizione del gioco su Steam, GOG, Epic Games Store e Gamesplanet entro qualche settimana. I salvataggi delle vecchie versioni non saranno compatibili con le nuove, quindi chi ha partite in sospeso farebbe bene ad ultimarle entro il 28 febbraio, come ha spiegato lo stesso sviluppatore.
Il caso era scoppiato ad agosto 2020, quando il gioco era stato delistato dagli store digitali a seguito del termine del diritto distribuzione da parte di Nacon. Frogwares decise di non rinnovare la collaborazione con il publisher a causa di mancati pagamenti. Nel febbraio 2021, tuttavia, Nacon ripubblicò il gioco sugli store e questo causò una denuncia da parte di Frogwares, che accusò l’azienda francese di furto di proprietà intellettuale, sostenendo che essa avesse hackerato la versione del gioco dagli sviluppatori per poi pubblicarla illegalmente sugli store, cosa peraltro implicitamente ammessa e dalla stessa Nacon. L’intimazione degli sviluppatori verso il publisher si concretizzò nella definitiva rimozione del gioco dagli store appena un mese dopo, a marzo 2021. Attualmente il gioco si può comprare regolarmente, ma la versione corrente verrà presto sostituita da una riveduta e corretta, totalmente sviluppata e pubblicata da Frogwares.
Sappiamo bene che il 2023 è stato un annus horribilis per i licenziamenti di personale, con oltre 10.000 lavoratori dell’industria dei videogiochi lasciati a casa. Game Industry Layoffs ha fatto il punto della situazione in un interessante recap di fine anno, che evidenzia come, sebbene il peggio dovrebbe essere passato, anche nell’anno in corso possiamo aspettarci dei tagli di personale nel mondo del gaming. Al momento ci sono infatti 3 certezze: la gigantesca operazione di ristrutturazione aziendale di Embracer Group continuerà, mietendo altre vittime (speriamo meno delle oltre 900 lasciate a casa nel 2023); Unity ha ventilato come probabile la possibilità di effettuare nuovi round di licenziamenti nel primo trimestre di quest’anno, ma non si sa ancora quando; ByteDance, società proprietaria di TikTok ha annunciato la volontà di dismettere i propri investimenti in ambito gaming (ciò non significa che non vedremo più contenuti a tema all’interno del social; semplicemente che la società non investirà più in prima persona nello sviluppo o publishing di videogiochi), cedendo al miglior offerente la sua controllata Moonton Technology.
Intanto arriva notizie dei primi licenziamenti certi dell’anno in corso: lo studio Archiact, specializzato in giochi VR (ad esempio The Doom 3: VR Edition) ha annunciato via social il taglio di un numero imprecisato di dipendenti in moltissimi reparti tra cui Art, QA, IT, audio e game design. Dal Regno Unito giunge invece la notizia che Bossa Studios abbia lasciato a casa 19 dipendenti, circa un terzo del totale della propria forza lavoro, prevalentemente negli ambiti QA e produzione. I rimanenti continueranno i loro sforzi nella continuazione dello sviluppo di Lost Skies, avventura survival cooperativa in arrivo su PC in data da destinarsi.
Dalla prossima settimana il Digest si arricchirà di una nuova sezione dedicata alle uscite videoludiche della settimana!
Sapete che sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Anche se l’anno è appena cominciato non ci facciamo mancare una recensione: il nostro stakanovista Giacomo Todeschini ha passato le vacanze su Old World: Wonders and Dynasties, espansione del recente 4X che rivaleggia con i migliori esponenti del genere, ora forte di tanti nuovi contenuti inediti che lo rendono ancor più attraente.
Abbiamo anche una novità sul fronte dei giochi di ruolo: Pasquale Monniello ha messo mano a Last Resort GDR, il modo migliore per vivere in modo innocuo le proprie paranoie apocalittiche!
Gaia Tornitore arricchisce le guide di Genshin Impact con il suo vademecum alle migliori armi, build e team per il personaggio di Raiden, mentre Matteo Perini fa lo stesso per il personaggio di Diluc.
Il caporedattore galattico Graziano Salini riflette sul numero spropositato di videogiochi usciti nel 2023, che rende futile qualsiasi tentativo di completamento di backlog: sono usciti oltre 14.000 nuovi giochi solo su Steam! Graziano vi suggerisce inoltre 9 giochi (+2) con cui godere al massimo della potenza di una scheda grafica 4090, qualora foste così fortunati da averne una.
Sempre in ottica di riflessione sull’anno appena trascorso, Pietro Falzone su quali siano stati i mondi videoludici più grandi e affascinanti del 2023.
Il nostro Astropate, alias Nicholas Sacco, ha redatto il primo episodio delle Cronache Perdute di Gotrek & Felix, rubrica con la quale si propone di riportare alla luce antiche storie sepolte nel passato della pubblicazione di Warhammer.
Per tutti gli amanti dei gestionali, Gaetano Rilievo vi consiglia 5 City Builder da provare assolutamente.
Infine Alessandro Colantonio si è divertito a definire le regole di Russian Boulette, una run particolarmente bizzarra e hardcore per Baldur’s Gate 3, che ha anche portato in live sul nostro canale Twitch!
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°2 del 2024!
This post was published on 7 Gennaio 2024 21:00
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