Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Le major videoludiche non se la passano benissimo: da un lato la congiuntura economica sfavorevole o le politiche aziendali fallimentari stanno costringendo molte aziende a imponenti ristrutturazioni e licenziamenti di personale; dall’altra i dipendenti si sentono più a rischio che mai e si sindacalizzano per negoziare trattamenti più favorevoli; infine, tanto gli impiegati quanto i consumatori arrivano a fare causa alle stesse aziende per i motivi più disparati. Settimana scorsa vi ho aggiornato sugli ultimi sviluppi della causa intentata contro Niantic da parte di due dipendenti che la accusano di molestie discriminazioni di genere; questa settimana tocca a Take-Two, oggetto di una denuncia he la accusa di aver messo in piedi pratiche truffaldine tramite il sistema di monetizzazione di NBA 2K, WWE 2K e PGA Tour 2K.
Secondo la denuncia depositata il 17 novembre presso la corte della California, le microtransazioni presenti nel gioco costituiscono dei veri e propri furti di denaro degli utenti. La valuta in-game che è acquisibile con soldi reali, infatti, è spendibile solamente all’interno del titolo nel quale avviene la transazione, e non è trasferibile ad altri giochi sportivi della compagnia. Il problema è che i videogiochi di sport hanno una vita media molto breve, soprattutto perché ogni anno ne esce una nuova versione, ed il supporto per i titoli legacy non si prolunga mai troppo nel tempo, per spingere gli utenti a comprare i titoli più nuovi. Anche per questa ragione, la cessazione del supporto dei vecchi titoli, con relativo spegnimento dei server dedicati, costituirebbe un comportamento illecito da parte di Take-Two poiché renderebbe inutilizzabile la valuta virtuale precedentemente acquistata ma non ancora spesa, che va sostanzialmente persa dato che non è trasferibile ad altri titoli.
Per il momento Take-Two non ha commentato pubblicamente il procedimento. Nel 2022 era stata raggiunta da un’altra denuncia riguardante pratiche illecite legate alla presenza delle loot box nella medesima serie, ma in quel caso il giudice ha disposto che la questione dovesse esser risolta tramite procedura di arbitrato, non procedendo quindi al processo. L’ultimo gioco della serie NBA 2K 2024, lo scorso settembre ha raggiunto lo scomodo primato di gioco peggio votato di Steam, con un tasso di approvazione solamente dell’8%.
L’azienda proprietaria di TikTok ha dichiarato a Bloomberg che ha intenzione di dismettere la divisione dedicata al gaming, vendendo lo sviluppatore Shanghai Moonton Technology e il publisher Nuverse, cedendo le IP al miglior offerente. Di conseguenza, licenzierà centinaia di dipendenti. In realtà, la questione è ancora fumosa e a tal proposito arrivano informazioni contraddittorie. Ad esempio il canale X di Marvel Snap, la principale IP di Nuverse, ha specificato che al di là dei programmi di ristrutturazione aziendale di ByteDance, il supporto al gioco ed il suo aggiornamento continueranno come sempre. Bisogna specificare in questo caso che il gioco è sviluppato da Second Dinner, e Nuverse funge solo da publisher.
Nuverse è stata fondata da ByteDance nel 2019 come divisione dedicata all’acquisizione di studi di sviluppo e al publishing di videogiochi. Il primo gioco sviluppato fu Burning Streetball, lanciato nel 2020 sugli store mobile iOS e Android. Altri titoli sono seguiti negli anni, sviluppati internamente o da team esterni: One Piece Blood Routes, Figure Story, Ragnarok X: Next Generation, Warhammer 40.000: Lost Crusade, Flower, Wulin Master of Leisure, The Roving Swordsman, Earth: Revival e, soprattutto, il già citato MARVEL SNAP, il gioco di carte collezionabili che ha riscontrato un successo immediato ed ottenendo il riconoscimento di Best Mobile Games nell’edizione 2022 dei The Game Awards.
Le motivazioni sono sempre legate alla spending review che sta interessando l’intera industria videoludica, e che solamente quest’anno è costata ben 8000 posti di lavoro (numero al ribasso). La notizia è rimbalzata tra le principali testate di settore ed anche finanziarie, mentre si aspetta la conferma ufficiale e i dettagli dell’operazione da parte di ByteDance stessa, che a quanto pare dovrebbe avvenire la prossima settimana. Difficile dire se siano state solo le condizioni di mercato globale sfavorevoli e causare questa decisione, o se l’industria videoludica cinese, stretta da anni nel duopolio Tencent-NetEase, si sia rivelata competitivamente un terreno impenetrabile da parte di un nascente terzo polo. Malgrado i numerosi studi di sviluppo acquisiti negli anni ed il successo di MARVEL SNAP, infatti, ByteDance aveva iniziato già l’anno scorso a chiudere team interni e licenziare personale, e a quanto pare ora ha deciso di rinunciare del tutto alla sua avventura videoludica. Un peccato perché si trattava probabilmente dell’unica altra holding cinese con il potenziale per entrare in questo mercato: i contenuti legati al gaming sono infatti una costante sul social network TikTok, di proprietà della stessa ByteDance.
Continuano i tagli draconiani di Embracer Group, impegnata da qualche mese in una gravosa opera di razionalizzazione aziendale che ha mietuto finora vittime eccellenti: Campfire Cabal, Volition e la divisione publishing di Gearbox, dismessi in toto, inoltre licenziamenti in Rainbow Studios, Beamdog, Zen Studios, DIGIC. A questo triste computo si aggiungono ora altri due nomi: Fishlabs, team amburghese acquisito da Koch Media (ora Plaion) nel 2013 e quindi passato in pancia ad Embracer, ha lasciato a casa circa 50 dipendenti. Il gioco misterioso su cui lo studio stava lavorando da tempo, di cui alcune testate riportano il nome in codice Project Black (anche se non ho trovato conferme ufficiali in merito), non ha ottenuto la copertura finanziaria necessaria, di conseguenza si è dovuto procedere ad un ridimensionamento dello studio che a questo punto si dedicherà a progetti più piccoli.
Il secondo nome è Free Radical Design, risorto dalle ceneri nel 2021 per mano dei fondatori originali (che se ne erano andati lasciando facendo sì che il team originale si ricostituisse come Dambuster Studios), con l’intento di realizzare un nuovo capitolo della serie TimeSplitters, seminale FPS console che ha concorso a far evolvere il genere assieme a GoldenEye 007. Da quando si è ricostituito, lo studio ha fatto pochissimo parlare di sé, negandosi a qualsiasi comunicazione e limitandosi solo ad uno scarno sito web. Qui però si crea un piccolo giallo, perché VGC ha riportato la notizia relativa ad un’e-mail interna a Plaion redatta dal VP Lars Jannsen che annuncerebbe l’imminente chiusura dello studio, fissata al prossimo 11 dicembre. Tuttavia GamesIndustry ha riportato una smentita da parte di Embracer Group, che ha negato le ricostruzioni della testata sostenendo peraltro che l’e-mail in questione non sia mai esistita. Quel che sembra certo è che lo studio sia stato già interessato da una riduzione di personale a inizio novembre, quando una quindicina di dipendenti su LinkedIn hanno indicato di essere improvvisamente in cerca di un nuovo lavoro.
In settimana è stato trasmesso uno showcase di 15 minuti con aggiornamenti sull’atteso seguito dell’action RPG di Capcom, diretto da Hideaki Itsuno, il cui primo episodio risale all’ormai lontanissimo 2012. È stata rivelata finalmente la data di lancio del gioco: arriverà il 22 marzo 2024 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. I preordini sono aperti da ora. La presentazione, pur nella sua brevità, è stato un concentrato di tante piccole novità svelate solo in questo show:
Secondo appuntamento annuale in digitale per Level5, che ha mostrato aggiornamenti su vari progetti in corso:
Infine è già stato annunciato che il Level5 Vision 2024 andrà in onda il prossimo mese di aprile. Arrivederci in primavera!
I membri della The Game Awards Future Class (un collegio di 50 individui provenienti da tutto il mondo scelti per rappresentare il lato positivo ed inclusivo dell’industria dei videogiochi) ha scritto una lettera aperta agli organizzatori della cerimonia dei TGA, (Emily Bouchoc, Geoff Keighley e il resto del team) chiedendo che nel corso dell’evento si facciano araldi della difesa dei diritti del popolo palestinese, in queste settimane sotto il fuoco dell’esercito israeliano che ha invaso Striscia di Gaza per compiere operazioni anti-terroristiche contro Hamas, al prezzo di ingenti danni collaterali verso i civili. La lettera, che è visibile e firmabile a questo indirizzo, esorta l’industria videoludica a prendere posizioni più nette e condivise su temi di attualità e politica, e in questo caso ad unirsi al coro di voci che da varie parti del mondo chiedono ad Israele di cessare o ridimensionare la missione di guerra che rischia di de-umanizzare il popolo palestinese legittimarne la carneficina indiscriminata.
Ovviamente il contenuto della lettera è stato criticato da voci che la tacciano di parzialità, ad esempio da membri stessi della Future Class che non hanno condiviso la mancata condanna dell’azione terroristica di Hamas perpetrata l 7 ottobre scorso che è stata il casus belli della reazione israeliana. Vedremo se l’appello verrà accolto e se Keighley esprimerà parole a riguardo nel corso della cerimonia prevista per il 5 dicembre.
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Pietro Falzone ha recensito Astral Ascent, un platform roguelite profondo e soddisfacente che richiede una certa dose di dedizione per essere padroneggiato a dovere.
Lato giochi da tavolo, Giacomo Todeschini ha provato in anteprima Casting Shadow, un divertente gioco a eliminazione magica da 2 a 4 giocatori, discretamente profondo ma accessibile anche ai neofiti.
Continuano le nostre guide di Genshin Impact, con Matteo Perini che vi illustra le migliori build e team per il personaggio di Jean.
Per quanto riguarda Alan Wake II, il nostro Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori ha stilato una provvidenziale guida alle Filastrocche e alle Bambole.
Los corso weekend la redazione è andata in missione alla Milan Games Week, su cui vi avevamo già proposto alcuni pezzi la scorsa settimana, ma non avevamo affatto finito: Alessandro Colantonio ha provato in anteprima la postazione di volo Velocity One di Turtle Beach, che eleverà la vostra esperienza di Microsoft Flight Simulator verso nuove altitudini! Alessandor inoltre ha provato approfonditamente While We Wait Here, avventura narrativa di stampo horror che è uno dei giochi finalisti della Red Bull Indie Forge, di cui fa parte anche Monster Chef, un roguelike hack’n’slash culinario provato da Giacomo Todeschini.
Il sottoscritto invece ha giocato in anteprima Simon The Sorcerer Origins, chiacchierando con il team di sviluppo tutto italiano che sta raccogliendo l’eredità del celebre punta e clicca di Adventure Soft per creare un prequel originale ma anche rispettoso della serie.
A chiudere la parentesi della MGW ci pensa un approfondimento sull’Indie Dungeon, lo spazio dedicato agli studi indipendenti italiani alle prese con le loro opere prime o seconde: anche quest’anno si è rivelato foriero di molte proposte interessanti, che Ale Colantonio e il sottoscritto vi presentiamo per sommi capi.
Pietro Falzone pone l’accento sul successo di un AA come RoboCop: Rogue City per rivendicare l’importanza delle medie produzioni nel panorama videoludico, un tempo segmento fiorente che oggigiorno paga lo scotto di una panorama industriale molto cambiato in cui questi giochi possono ancora costituire un valido motivo di interesse.
Graziano Salini offre un’interessante retrospettiva critica su DLSS e RTX, le due tecnologie Nvidia che si sono contese il primato di rivoluzione del medium negli ultimi anni.
Se siete in vena di open-world ma non sapete decidervi a quale giocare, Daniele Di Egidio vi rinfresca la memoria suggerendovi 8 titoli a mondo aperto imperdibili che vi terranno compagnia per centinaia di ore.
Qualora preferiste titoli maggiormente story driven, Gaetano Rilievo vi suggerisce 10 titoli narrativi che dovete assolutamente recuperare.
Infine Demetrio Scira vi propone una rassegna sui videogiochi pubblicitari, piccoli incubi capitalistici!
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°49 del 2023!
This post was published on 3 Dicembre 2023 21:00
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