Uno dei meme più popolari del web è tornato, stavolta con un intento prettamente politico.
Il web vive di trend, come molte altre manifestazioni della cultura umana, dalla moda al cibo. Uno dei fenomeni più in voga di Internet sono i meme, e anche in quest’ambito i trend non mancano di certo. Ma storicamente ce n’è uno che ha affollato le pagine solcate da ogni internauta per anni prima di scomparire nel dimenticatoio. Nyan Cat, il gatto-meme un tempo più famoso del mondo, non si vedeva più da anni, ma ora è ricomparso, e con un intento politico molto chiaro: sostenere la causa palestinese.
Se non avere mai visto il gattino sovrastante, non avete mai aperto una pagina web negli ultimi 10 anni. Nyan Cat, il gatto volante che lascia unna scia arcobaleno mentre vola tra le stelle, è talmente noto da essersi meritato persino una pagina dedicata su Wikipedia. A contrario di molti meme la cui paternità è sconosciuta, il pedigree di Nyan Cat è un fatto noto: è apparso come protagonista di un video pubblicato su YouTube il 5 aprile 2011 dall’utente saraj00n, divenendo il quinto video della piattaforma più visto in assoluto in quell’anno. Da lì in poi è impazzato ovunque sul web nelle forme e declinazioni più varie.
Il Nyan Cat classico è un gattino con il corpo a forma di Pop-Tart, un biscotto prodotto da Kellog che è estremamente popolare negli Stati Uniti dove viene venduto in numerose varianti. Dal suo didietro esce una scia arcobaleno che lo propelle nel cielo stellato. La sua origine risale addirittura a prima del video che lo ha reso famoso. È nato infatti come gif animata a 8 bit, realizzata dall’artista Chris Torres, che lo pubblicò con lo pseudonimo PRguitarman il 2 aprile di quello stesso anno sul sito LOL-Comics. Torres spiegò che la nascita del personaggio avvenne nel corso di una sessione di disegno in live, quando degli utenti gli chiesero via chat di creare qualcosa con un gatto e una Pop-Tart, e lui pensò bene di unire le due cose.
Il video ha indubbiamente contribuito al successo dell’icona felina, anche grazie all’ipnotica canzoncina giapponese di accompagnamento. Nyan-nyan-nyan! è un pezzo risalente a un paio di anni prima, e fu caricato sulla piattaforma Nico Nico Douga a gennaio 2011 in versione remixata: l’intero testo della canzone era stato ridotto al solo nyan (onomatopea per il verso del gatto in giapponese) messo in loop. Il gatto di Torres e la versione remixata di Nyan-nyan-nyan! furono combinati assieme da saraj00n, e il risultato fu uno dei meme più longevi della storia del web, protagonista di innumerevoli variazioni, imitazioni, omaggi, persino comparsate videoludiche, oltre ovviamente a diventare un token NFT creato dallo stesso Torres.
Nyan Cat è stato tante cose, ma mai un portabandiera politico. Fino ad ora.
Come tutti sappiamo da oltre un mese è in atto una recrudescenza dell’eterna guerra tra Israele e Hamas, che ha spinto l’esercito israeliano ad occupare militarmente la Striscia di Gaza con l’obiettivo di smantellare l’infrastruttura militare del partito terroristico responsabile dell’operazione Alluvione Al-Aqsa, che il 7 ottobre scorso ha dato avvio alla corrente fase del conflitto. Le operazioni di Israele stanno portando alla distruzione di diverse infrastrutture di Hamas e all’uccisione di alcuni suoi vertici militari, ma il tutto al carissimo prezzo di vittime collaterali tra la popolazione palestinese che vive nella Striscia, sottoposta a da settimane a bombardamenti che li coinvolge inevitabilmente, malgrado le pressioni esercitate da paesi esteri nei confronti di Israele in merito all’opportunità di aumentare i corridoi umanitarie e in generale favorire il deflusso della popolazione civile dalle zone di guerra.
Le sofferenze della popolazione palestinese hanno suscitato marce di protesta in vari paesi nel mondo, che esprimono solidarietà ai civili e richiedono a gran voce ad Israele di rivedere i suoi piani militari per limitare lo spargimento di sangue evitando inutili massacri di innocenti. E in questo quadro drammatico che, in modo decisamente anomalo, va ad inserirsi la ricomparsa di Nyan Cat sul web, dopo qualche anno di silenzio.
Questa settimana, il canale YouTube che per primo postò il famoso video, ha pubblicato un nuovo contenuto, il primo dopo 12 anni di silenzio. Intitolato semplicemente “Meow”, il video dura 96 secondi e vede il consueto arcobaleno (con aggiunta di spicchi di anguria) spezzato improvvisamente da una scritta tra le fiamme: Free Palestine, subita seguita da No To Genocide, End the Occupation, Ceasefire Now. Le scritte si ripetono in loop fino al termine del video che sfuma a nero, mentre una cacofonia di voci e suoni elettronici frastornanti accompagnano le immagini.
Tra parentesi, questo è l’unico video attualmente presente sul canale YouTube di saraj00n, poiché il vidoe originale di Nyan Cat è stato rimosso a seguito di una richiesta da parte dell’autore Chris Torres, il che fa intuire che il proprietario del canale non sia lui. Aleggia quindi un alone di mistero sull’identità di saraj00n, a cui Internet deve il lancio di Nyan Cat; infatti i commenti sotto al video, oltre ad unirsi in gran parte nella solidarietà espressa verso il popolo palestinese, esprimono anche gioia per il ritorno in attività del canale per un’occasione così importante. Nella descrizione del video si trovano molti link informativi di associazioni no profit che si occupano di portare assistenza sanitaria e aiuti umanitari alla Palestina, il che configura il suo autore come un vero attivista in favore dei diritti dei civili di quei territori.
Un misto di gioia nostalgica e approvazione politica pervade i commenti degli utenti: “Rompere 12 anni di silenzio radio per supportare la popolazione della Palestina. Sono fiero di te Nyan Cat.“, scrive un utente. “Nyan Cat è tornato dopo 12 anni per dire ciò che i potenti del mondo non possono dire“, commenta un altro. “Sei un’ICONA”, “Questo è il miglior ritorno che abbia mai visto, grazie“, “Una vera leggenda è emersa dal nulla per farsi voce di milioni di persone e diffondere la pace“, sono solo alcune delle ovazioni tributate dal pubblico alla comparsa del nuovo video, e danno la dimostrazione tanto dell’amore per una gif che ha fatto la storia del web quanto della stanchezza verso una risoluzione violenta dei conflitti e una volontà di pace e armonia tra i popoli che, ci auguriamo, non rimanga solamente un miagolio virtuale ma si trasformi un vero atto diplomatico che possa far cessare il fuoco dei fucili.
This post was published on 13 Novembre 2023 13:30
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