Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Dopo aver affrontato per anni Apple in tribunale, ora Epic dovrà vedersela con Google. La questione è sempre la stessa, ovvero la volontà di Epic di permettere agli utenti di Fortnite su mobile di poter acquistare valuta di gioco bypassando le royalties imposte App Store e Play Store. Nel caso di Epic Vs Apple, di cui via abbiamo dato conto numerose volte nel corso degli anni, non è finita bene per Epic, che ha perso su tutti i fronti meno uno ovvero l’imposizione ad Apple dell’abolizione della pratica anti-steering, anche se ovviamente Apple ha fatto ricorso contro questa decisione e un verdetto definitivo è ancora pendente.
Il 6 novembre si è aperto il nuovo processo che vede Epic confrontarsi con il colosso di Mountain View. Le ragioni son sempre le stesse: Epic non vuole essere costretta a devolvere il 30% dei propri ricavi per acquisti in-app a Google, motivo per cui ha tentato di mettere in atto la vendita di V-bucks tramite un canale diretto con gli utenti. Per tutta risposta, Google ha rimosso il gioco dal proprio store nel 2020, Epic l’ha denunciata per politiche antitrust e Google a sua volta ha contro-denunciato Epic per violazione di termini contrattuali. La linea di Epic è che l’imposizione di royalties così elevate sia un abuso di posizione dominante da parte di Google, poiché se è vero che su Android si possono installare applicazioni tramite canali esterni al Play Store, è pur vero che qualsiasi alternativa ad esso sia economicamente svantaggiosa data l’assoluta predominanza di Google in questo settore.
Vedremo come andrà il processo. Personalmente fatico a capire quanto ad Epic convenga lanciarsi in questi lunghi e sfavorevoli dibattiti processuali, quando la nomea di Fortnite è tale che potrebbe tranquillamente trovare un canale alternativo di pubblicazione mobile per il suo gioco. Del resto, anni fa proprio Tim Sweeney aveva dichiarato voler rilasciare un Fortnite Installer su Android, anche se fu dismesso nel 2020 per la difficoltà di indirizzarvi gli utenti. Dalle carte di questi primi giorni di processo, emerge inoltre che Google offrì ben 147 milioni di dollari ad Epic per avere il gioco su Play Store, ma l’azienda rifiutò. Evidentemente Epic pensa che il gioco valga la candela, oppure si sta impelagando in un ennesimo iter giudiziario potenzialmente infruttuoso per mere questioni di principio e/o di immagine.
In ogni caso, secondo alcuni pareri legali raccolti da GamesIndustry, Epic ha più chances di spuntarla questa volta rispetto alla causa contro Apple. Il motivo sarebbe legato al fatto che Google non sia il produttore hardware degli smartphone, ma solo software, contrariamente all’azienda di Cupertino. In una causa di anti-trust, questa posizione svantaggia Google, che sostanzialmente potrebbe essere ritratta dagli avvocati di Epic come l’azienda spietata che fa cartello con i produttori hardware per sviluppare sistemi di blocco ai danni di terze parti. Inoltre Google gestisce la maggior parte di tutti i pagamenti che è possibile effettuare all’interno dei dispositivi Android tramite Google Pay. Insomma Epic può tentare, non senza ragioni, di additare Google come azienda che adotta pratiche monopolistiche. D’altro canto, Google ha dalla sua il verdetto di Epic VS Apple, che costituisce un precedente estremamente favorevole alla sua causa.
Nintendo ha annunciato che è in lavorazione un adattamento cinematografico di The Legend of Zelda. Da qualche anno, del resto, Nintendo ha manifestato un crescente interesse verso le produzioni cinematografiche, tanto da aver allestito una divisione della compagnia per questo scopo, Nintendo Pictures (di fatto un rebranding della compagnia giapponese Dynamo Pictures, specializzata in CG, acquisita nel 2022).
Lo stesso Shigeru Miyamoto supervisionerà la produzione, in tandem con Avi Arad, fondatore della casa di produzione Arad Productions e dei Marvel Studios, insomma unno che di produzioni ad alto budget se ne intende. Miyamoto stesso ha commentato la notizia svelando che si tratta di un progetto a cui sta lavorando in prima persona da anni. Il film è ora entrato nella fase produttiva vera e propria, e non ci sono informazioni circa le tempistiche di realizzazione. Dunque al momento non sappiamo quando potremo vederlo in sala. È nota però l’identità del regista, ovvero Wes Ball, noto per la trilogia The Maze Runner, nonché per aver diretto l’ultimo episodio della quadrilogia reboot The Planet of the Apes.
Con un post sul blog ufficiale, Xbox ha rivelato di aver siglato un accordo pluriennale di collaborazione con Inworld, azienda specializzata nello sviluppo di AI. Il comunicato è redatto da Haiyan Zhang, General Manager della divisione Gaming AI di Xbox, e già la sua qualifica la dice lunga su quali siano i piani della compagnia a lungo termine: implementare sempre più l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nello sviluppo di videogiochi. Proprio in questa strategia si inserisce la partnership con Inworld, in particolare per quanto riguarda la creazione di dialoghi in-game sviluppati dalle AI, nonché in generale tool che aiutino lo sviluppo della componente narrativa dei giochi.
L’implementazione di AI per potenziare la narrativa nel settore gaming è un trend che sta prendendo piede in tempi rapidi; come vi ho raccontato in un recente #GamersDigest, sempre più aziende di AI stanno sviluppando algoritmi e tecnologie in grado di rendere più variegati e profondi vari aspetti del gameplay inerenti la narrativa, ad esempio i rapporti con gli NPC e la generazione procedurale di quest. Microsoft non vuol essere da meno, come spiega Zhang:
Insieme puntiamo a sviluppare un toolset di AI multipiattaforma progettato per assistere gli sviluppatore nella creazione di dialoghi, storia e design delle quest. Questo toolset comprenderà:
– Haiyan Zhang, Xbox and Inworld AI partner to empower game creators with the potential of Generative AI – 6 novembre 2023
1) un AI copilota designer che assista i game designer permettendo loro di esplorare nuove idee creative, sviluppando semplici prompt in sceneggiature elaborate, dialoghi ramificati, quest e altro.
2) un motore character runtime basato su AI che possa essere integrato nel client di gioco, che permetta lo sviluppo di segmenti narrativi ex novo, con storie, quest e dialoghi generati dinamicamente.
Inworld collabora già da anni con l’ambiente gaming, avendo perfezionato i propri tool tanto per l’utilizzo integrato in Unity quanto in Unreal Engine. Inoltre ha già instaurato collaborazioni proficue con Roblox, Minecraft, Niantic e NetEase. Se quest tool consentiranno di generare randomicamente eventi più eloaborati di banali fetch quest che ammorbano tanti open world, ben vengano. Speriamo solo che siano usati con criterio e non portino ad un appiattimento e uniformità generali della narrativa nei videogiochi…
Valve ha annunciato senza troppo clamore una nuova versione della propria console handheld, stavolta con schermo OLED, in vendita dal 16 novembre. Il nuovo schermo con supporto alla tecnologia HDR e luminosità massima a 1000 nits promette una resa dei colori di alto livello, con miglioramenti alla profondità dei neri e un generale miglioramento dei contrasti. Sono stati introdotti miglioramenti nella durata della batteria la cui capacità è passata da 40Wh a 50Wh: a detta del produttore ora dura tra il 30% e il 50% in più rispetto a quella del modello base. La connessione di rete è stata modernizzata con l’introduzione del supporto al WiFi 6E, con i conseguenti miglioramenti alla stabilità generale e alla velocità di download. L’implementazione di una ventola più grande assicura un minor surriscaldamento, ed il nuovo schermo alleggerisce leggermente il dispositivo (pesa circa 640 grammi meno del precedente).
La tecnologia touch è stata migliorata e il display ha incrementato l’area attiva a 7.4″, inoltre è stata aggiunta un’antenna Bluetooth per facilitare la connessione di controller esterni. La filettatura delle viti della scocca sul retro è stata rivista per agevolare l’apertura, e i pezzi di ricambio per le componenti interne di Steam Deck saranno presto resi disponibili sullo store online iFixit, facilitando le riparazioni DIY. Deck OLED sarà disponibile in due fasce di prezzo, più un’edizione limitata con scocca traslucida disponibile solo in USA e Canada:
Le precedenti versioni di Steam Deck con schermo LCD continueranno ad essere disponibili, a prezzo ribassato, fino a esaurimento scorte. Riepiloghiamo anche in questo caso i due modelli disponibili:
Insomma potremmo dire che questa Deck OLED sia leggermente migliorata in tutto rispetto alla console precedente, eppure sostanzialmente ancorata alle caratteristiche del modello base. Potremmo considerarla una handheld mid-mid-gen, un po’ come il recente re-design di PlayStation 5. Insomma i produttori di console hanno ormai scoperto il potere del versioning, e sembra chiaro che da pratiche commerciali del genere non si tornerà indietro tanto facilmente.
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Michele Longobardi si è fiondato sulla prova di Like A Dragon Gaiden – The Man Who Erased His Name, il nuovo spinoff della popolare serie di Sega che si dimostra all’altezza edi capitoli principali.
Reduci da Lucca Comics, ovviamente abbiamo avuto occasione di provare tanti giochi da tavolo. Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori ha recensito Punchline, un gioco di completamento alla Card Against Humanity che fa ricorso ad una buona dose di umor nero per farvi sganasciare dalle risate.
Gaia Tornitore redige una nuova guida su Genshin Impact, illustrandovi le migliori build e team per il personaggio di Furina.
Come già detto, siamo stati al Lucca Comics & Games 2023, e non potevamo non offrirvi un resoconto completo della nostra esperienza. Gaia Tornitore vi presenta il resoconto della fiera più grande e piovosa d’Italia, mentre Alessandro Colantonio vi parla nello specifico di tre perle che abbiamo provato.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°43 del 2023!
This post was published on 12 Novembre 2023 22:30
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