In questi ultimi anni una delle console più discusse è stata senza ombra di dubbio Nintendo Switch 2: ovvero quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti il successore dell’omonima piattaforma messa in commercio da parte della grande N nel 2017. Anno dopo anno e mese dopo mese, si sono diffusi a macchia d’olio tutta una serie di rumor e dicerie che hanno più o meno descritto a grandi linee le sue ipotetiche caratteristiche e anche la sua finestra di lancio. Ma quanto c’è di vero in tutto questo marasma di informazioni? Tentiamo di fare chiarezza nei paragrafi successivi!
La grande N dal 2017 in avanti ha pubblicato diverse versioni di Nintendo Switch: la prima variante è stata quella Lite, pensata interamente per la portabilità e che non poteva essere usata in nessun modo nella modalità fissa. Inoltre gli stessi Joy-Con erano integrati al suo interno, in quanto letteralmente fusi con la console. Inoltre si poteva fare anche uso del Pro Controller. Per quanto questa versione perse molto il cosiddetto “fattore Switch” inteso come ibridismo tra fisso e portabilità, Nintendo Switch Lite ottenne un certo successo.
Successivamente l’8 ottobre del 2021 venne immessa sul mercato la variante chiamata Nintendo Switch OLED, caratterizzata per la sua scocca bianca e soprattutto per avere uno schermo molto più grande, in grado di sfruttare la tecnologia OLED. Anche in questo caso si rivelò un successo di pubblico, per quanto alcuni utenti fossero un po’ basiti da questa scelta della grande N siccome si aspettavano l’annuncio del successore di Nintendo Switch.
Riassumendo, in questo paragrafo di chiusura, si può senza ombra di dubbio affermare che Nintendo Switch 2 farà nuovamente dell’ibridismo tra fisso e portabilità il suo cavallo di battaglia (motivazione che ha portato al successo di questa grandissima console) e allo stesso tempo potrebbe essere pure pubblicata una versione solo portatile. Molto probabilmente farà ancora uso delle classiche schede, anche se non è certo che ci possa essere la retrocompatibilità con quelle precedenti (si tratta di una semplice speculazione, ma comunque sia privarsi del mercato di Nintendo Switch sarebbe una bella zappata sui piedi).
Il difetto più importante di Nintendo Switch è sempre stata la potenza delle sue componenti. Ciò ha evitato l’approdo di alcuni grandi titoli multipiattaforma sulla console nipponica, come per esempio Fallout 4 o Elden Ring. Questo non ha comunque impedito il successo di Nintendo Switch, i cui giochi first-party hanno macinato record su record e in molti casi si sono rivelati anche dei capolavori da un punto di vista tecnico (si veda Animal Crossing: New Horizons e soprattutto The Legend of Zelda Breath of the Wild e Tears of the Kingdom).
Ma considerando che sono giochi prodotti da Nintendo stessa e che possiede lo stesso hardware è più che normale che sappia ottimizzare al meglio i propri giochi. Lo stesso però non si può dire per quelli esterni: uno degli ultimi che ha fatto parecchio parlare di sé è stato Mortal Kombat 1 , pesantemente downgradato e con gravi problemi a livello grafico e di animazioni.
Appunto per questo la grande N dovrà senza ombra di dubbio produrre una console che abbia della capacità di calcolo di gran lunga migliori, con cui poter reggere la grafica, le animazioni e la fisica dei giochi di terze parti che vengono pubblicati al suo interno. Si sa al momento che forse avrà la potenza pari a PS4 e Xbox One, stando ai documenti trapelati in concomitanza del processo che ha visto protagonista Microsoft e la FTC.
Si spera che in ogni caso abbia comunque un’ottima potenza, altrimenti molto difficilmente giochi di terze parti potranno approdare sulla piattaforma, primo su tutti Call of Duty visto che Microsoft ha siglato un accordo con Nintendo per portare la storica saga sulle sue piattaforme per i prossimi 10 anni.
Questo è probabilmente uno degli interrogativi più importanti, siccome nel caso in cui il prezzo possa essere troppo proibitivo, alcuni giocatori potrebbero non comprarla fin da subito o aspettare al massimo l’uscita di una versione “Lite”. Considerando che attualmente Nintendo Switch ha un prezzo che oscilla da un minimo di 200€ per la versione Lite fino a un massimo di 350-400€ per la versione standard e quella OLED, si può ipotizzare che la nuova piattaforma delal grande N possa costare sui 400€ o forse i 450€. Cifra casuale? No, perché per forza di cose avrà al suo interno delle componenti più potenti e appunto per questo un aumento di prezzo pari a 100 o 150€ è più che presumibile.
Si tratta molto probabilmente di una vera e propria terna al lotto. L’attuale Nintendo Switch, per quanto uscita nel 2017, continua a vendere e i giochi della grande N non accennano a calare in fatto di successo e vendite. Appunto per questo privarsi di questo periodo più che positivo potrebbe essere in parte controproducente per la compagnia nipponica. Comunque sia ci sono state diverse informazioni circolate in rete che hanno permesso di ipotizzare una finestra di lancio.
Infatti Nintendo Switch 2 potrebbe uscire effettivamente o nel 2025 o nel 2026. Non a caso il presidente Shuntaro Furukawa ha rilasciato un’intervista alla Nikkei – in seguito interamente tradotta da VGC – dove ha affermato che Nintendo supporterà l’attuale piattaforma anche nel 2024: appunto per questo l’annuncio di Nintendo Switch 2 potrebbe avvenire verso la fine del nuovo anno e l’immissione sul mercato nel 2025 oppure l’esatto contrario: l’annuncio avverrà nel 2025 e la pubblicazione nel 2026. Fatto sta che molto probabilmente tra il 2024 e il 2026 potremmo concretamente mettere le mani sulla console della grande N.
Considerando che al momento nulla è certo sulla fantomatica Nintendo Switch 2, bisogna prendere alcune delle informazioni presenti nei precedenti paragrafi come semplici speculazioni. Certo è che, volenti o nolenti, il suo arrivo si fa sempre più vicino.
This post was published on 1 Novembre 2023 15:00
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