Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
L’avvicinamento del Comitato Olimpico agli Esport è stato lento e graduale, ma negli ultimi anni ha goduto di un’improvvisa accelerazione. Già nel 2021 si è tenuto un evento virtuale patrocinato dal Comitato Olimpico Internazionale, la Olympic Virtual Series che comprese 5 discipline ovvero Baseball, Ciclismo, Canottaggio, Vela e Motor Sport. Questa estate l’evento si è reiterato ma in grande stile e soprattutto in presenza tramite la Olympic Esports Week tenutasi a Singapore, che ha quasi raddoppiato le discipline rappresentate portandole a 9, a ciascuna delle quali è stato associato un videogioco stabilito ufficialmente dalle rispettive federazioni sportive:
Ora, nel corso della cerimonia di apertura della 141esima sessione dell’IOC, il presidente Thomas Bach ha ribadito che l’evento di Singapore è stato un successo che fungerà da trampolino di lancio per futuri sviluppi, con l’intenzione di creare eventi ancora più grandi e strutturati nei prossimi anni. L’intenzione è quella di dar vita a vere e proprie Olimpiadi dell’Esport.
Ho chiesto alla nostra nuova Commissione IOC per l’Esport di studiare la creazione degli Olympic Esport Games. Abbiamo scelto un approccio che ci permette di aprirci agli Esport rimanendo fedeli ai nostri valori, che hanno guidati per oltre un secolo. Con rispetto verso gli Esport, i nostri valori rimangono una linea rossa invalicabile [il riferimento è al divieto di rendere disciplina olimpica quei videogiochi dove vengono perpetrate attività violente, ad esempio gli sparatutto, ndr]. La nostra posizione cristallina sta acquisendo sempre maggior riconoscimento nella comunità degli Esport. Uno dei maggiori publisher ha persino adattato il loro gioco più popolare affinché fosse conforme ai valori olimpici – ovvero facendo sì che i giocatori colpissero dei bersagli e non delle persone [il riferimento è a Fortnite, che è stato ospitato come evento non ufficiale durante la Esports Week, il cui codice è stato riscritto ad hoc in modo appunto da evitare derive violente, ndr].
– IOC President announces plans to create Olympic Esports Games at opening of 141st IOC Session in Mumbai – 14 ottobre 2023
Le carte di un processo in cui Remington, il più antico fabbricante d’armi americano, era imputato hanno portato alla luce un accordo finora tenuto segreto tra l’azienda e Activision, volto a fare product placement di alcuni modelli di fucili d’assalto moderni all’interno del videogioco Call of Duty: Modern Warfare 2 (quello del 2009). Il processo in questione riguarda il mass shooting occorso alla scuola elementare Sandy Hook del 2012, in cui furono trucidati 20 bambini e 6 adulti per mano del ventenne Adam Lanza, poi morto suicida. Remington è stata citata in giudizio da 9 famiglie delle vittime, poiché l’arma utilizzata dal killer, il fucile AR-15, doveva essere un modello riservato all’ambito militare ma era stato commercializzato anche ai civili. Alla fine del processo, Remington ha pagato 73 milioni di dollari di indennizzi ai familiari.
Tra i documenti prodotti per il processo, il Wall Street Journal ha scovato un accordo mai divulgato tra Remington e Activision. Scopo dell’accordo era l’inserimento nel gioco CoD di alcuni modelli di fucili prodotti da Remington, per aumentarne l’appeal verso il pubblico più giovane. L’azienda scrive testualmente che l’ambito videoludico è uno dei principali canali attraverso cui possa promuovere i propri modelli di armi da fuoco presso un pubblico più giovane, inserendo in tali titoli delle repliche di armi da lei prodotte. Vigeva comunque il caveat che tali giochi non avrebbero dovuto contemplare la possibilità di sparare a nemici che non fossero militari.
L’inserimento dei modelli di fucili Remington all’interno del gioco sarebbe dovuta avvenire in modo surrettizio, ovvero eliminando il marchio dell’azienda dalle armi in questione. Si legge infatti in un memo scritto da rappresentanti di Freedom Group (proprietaria di Remington): “La mancanza di un branding diretto ci aiuta a proteggerci dalle implicazioni di un endorsement esplicito, pur permettendoci di beneficare dall’inserimento dei nostri modelli all’interno del gioco.”
Intervistato sulla questione dal WSJ, l’ex vicepresidente di Remington John C. Trull ha riferito che all’epoca Remington non aveva familiarità con le funzionalità multiplayer nei videogiochi e non aveva capito che le lobbies online di CoD avrebbero permesso ai giocatori di spararsi l’un l’altro, sostenendo che probabilmente l’azienda non avrebbe sottoscritto un accordo del genere se ne fosse stata avveduta. Su quanto questa scusa possa essere sensata o ridicola, ciascuno è libero di giudicare.
Epic Games continua la sua politica aggressiva sul mercato degli store digitali tramite l’iniziativa Now on Epic, che incentiva gli sviluppatori e/o publisher a portare i propri titoli correnti e legacy sullo store, specie se finora ospitati su store o servizi cloud concorrenti, offrendo in cambio il 100% dei ricavi per i primi sei mesi. Successivamente si applicherà la classica ripartizione 88/12%, da sempre ampiamente vantaggiosa rispetto al 70/30% praticato da Steam. Questa offerta si applica a tutti i titoli pubblicati prima del 31 ottobre 2023. Il programma accetterà candidature fino al 31 dicembre 2024.
Questa iniziativa, nella speranza di Epic potrebbe concorrere a provocare un esodo da store e servizi terzi verso Epic Games Store, tanto per titoli recenti – che quindi possono aspettarsi di fare il grosso dei loro guadagni nel primo semestre di vendita, quado i titoli sono venduti a prezzo pieno – tanto per vecchi giochi che potrebbero essere riproposti a prezzi vantaggiosi per gli acquirenti, dando loro una seconda vita commerciale. Inoltre rientrano nel programma anche i titoli rilasciati in versione Early Access, purché lanciati non oltre il 31 ottobre di quest’anno.
Questa iniziativa fa il paio con il First Run Program, lanciato solo un paio di mesi fa, che offre la stessa ripartizione di introiti (100% per il primo semestre a 88/12% dal settimo mese in avanti) per tutti i titoli pubblicati ex novo sull’Epic Games Store. In questo modo Epic ha uniformato la sua offerta commerciale verso developer e publisher tanto per i nuovi titoli quanto per quelli di catalogo, mettendo in piedi un’offerta che quale sembra sempre più difficile poter rifiutare.
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Gli occhi di tutti i giocatori PlayStation sono puntati sul nuovo gioco di Insomniac, e di conseguenza sulla recensione di Marvel’s Spider-Man 2 del nostro esimio Simone Alvaro “Gyubrush89” Segatori, a cui è piaciuto come il primo e forse di più.
Chi ha apprezzato il primo capitolo della serie racing di Milestone adorerà anche Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged, cui il nostro Pietro Falzone si è dedicato divertendosi un mondo, e giudicandolo un miglioramento del predecessore sotto ogni aspetto.
Michele Longobardi si è invece cimentato nella prova di Kona 2: Brume, avventura investigativa/survival ambientata nelle lande ghiacciate della fittizia regione del Manastan, che ci vedrà alle prese con un intrigante mistero soprannaturale che compensa in parte alcune mancanze lato gameplay.
Alessandro Colantonio ha potuto sfogare la sua idiosincrasia per i gestionali con Cities: Skylines 2, che definisce un nuovo standard per il genere city builder, che nemmeno qualche piccola défaillance tecnica può scalfire.
Se siete in vena di menare le mani dovete invece fiondarvi nella lettura della recensione di Crymachina, scritta dalla sempre ottima Gaia Tornitore, che ha dissezionato questo action futuristico ed impegnativo, promuovendolo al netto di una certa ripetitività di gameplay.
Il nostro buon Claudio Albero invece si è buttato nel passato mettendo le mani sulla Metal Gear Solid Master Collection Volume 1; qui la sua recensione, con qualche ragionamento su come secondo lui andrebbero fatte le cose in questo genere di casi.
Salvatore Montagnolo arricchisce le guide di EA Sports FC 24 con un vademecum ai migliori giocatori svincolati per la modalità Carriera; per quanto riguarda la modalità FUT, vi spiega inoltre come ottenere le carte Coppia d’Assi.
Appena finito di recensirlo, ecco che Simone Alvaro “Gyubrush89” Segatori si getta nella stesura di guide per Marvel’s Spider-Man 2, spiegandovi dove trovare tutti gli Spiderbot.
Non poteva mancare un aggiornamento su Genshin Impact, stavolta ad opera di Matteo Perini che vi raccomanda le migliori build e team per il personaggio di Wriothesley.
Matteo Perini ha provato in anteprima l’open beta di Call of Duty: Modern Warfare III, che si preannuncia più spietata che in passato.
Infine, l’On. Fabio Antinucci sale in cattedra per tenere una interessantissima lectio magistralis avente per oggetto Mito e pixel: Re Artù dalla letteratura alla console di casa.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°43 del 2023!
This post was published on 23 Ottobre 2023 19:30
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