Pokémon è sempre stata considerata una saga per più piccoli, ma scoprendo alcune informazioni sui tipi Spettro non sembra proprio.
Il marchio Pokémon è giunto in Italia intorno al 2000 e già da allora era considerata una serie dedicata principalmente ai più piccoli.
Sebbene i videogiochi erano stati pensati per tutte le età, prodotti correlati come la serie animata, i gadget, i peluche e altri articoli erano ideati soprattutto per far contenti i bambini durante i pomeriggi di gioco.
Attualmente siamo consapevoli che la serie di Pokémon è un prodotto destinato a tutte le età, ma per tanti anni è stato pensato, soprattutto in Occidente, come un contenuto avente un target di pre-adolescenti, fino agli 11-12 anni di età.
Nonostante questo i creatori di Pokémon hanno sempre inserito all’interno dei videogiochi tematiche anche abbastanza crude.
In molti casi, sia i videogiochi Pokémon che soprattutto le prime stagioni della serie animata hanno subito un processo di edulcorazione, soprattutto al passaggio da Oriente a Occidente.
Questo perché i creatori hanno comunque voluto inserire all’interno dei loro prodotti alcuni contesti culturali e alcune storie di contorno non proprio adatte ai più piccoli.
Il tipo Spettro: uno degli elementi più controversi del mondo Pokémon
Chi mastica la serie Pokémon sin dai suoi albori si ricorderà anche della prima serie animata, la quale ci ha dato i primi assaggi dell’incredibile potenzialità dei Pokémon Spettro.
Allora questo tipo era rappresentato soltanto dalla linea evolutiva di Gastly, Haunter e Gengar che sono stati presentati all’interno della serie animata come spiritelli dispettosi, ma che in realtà nascondono una storia ben più profonda.
Questa tre Pokémon appaiono per la prima volta nell’episodio 20 della prima serie animata “Indigo League”, intitolato “Il fantasma della scogliera“.
La puntata è andata originariamente in onda in Giappone il 12 agosto 1997, mentre in Italia è giunto il 31 gennaio del 2000.
Un episodio abbastanza celebre per diversi aspetti e discussi ancora oggi.
L’episodio ha come protagonista un Gastly con la capacità di trasformarsi in qualsiasi persona, oggetto o animale desidera.
Nel corso della puntata il Pokémon fantasma si trasforma nelle paure più grandi dei protagonisti, tra cui una fusione tra Blastoise e Venusaur (Venustoise) e una vera mangusta per spaventare l’Ekans del Team Rocket.
Sebbene non sia una trama molto profonda, si tratta comunque di uno degli episodi più cupi dell’intera prima stagione che in generale ha sempre avuto dei toni abbastanza fanciulleschi.
Un elemento che viene ancora più rimarcato per la presenza nell’episodio di fantasmi umani, come il Fantasma del Promontorio della Fanciulla che dà anche il nome all’episodio.
Fantasmi che rapiscono bambini e posseggono umani: anche questo è Pokémon
La serie animata è sempre stata comunque considerata un contenuto molto più leggero rispetto ai videogiochi e soprattutto rispetto al manga, il quale contiene degli elementi molto crudi e molto lontani da ciò che si può vedere nella trasposizione animata.
Tornando ai videogiochi, invece, le voci Pokédex di alcuni Pokémon Spettro fanno capire che Game Freak ha sempre pensato questi mostri come esseri abbastanza spaventosi.
Haunter, secondo le prime voci Pokédex, è capace di succhiare via l’anima con una leccata, mentre la sua evoluzione Gengar è descritto come un essere capace addirittura di entrare nell’ombra dei passanti e sottrarne l’energie vitali, comprese le anime dei bambini.
Drifloon, Pokémon di quarta generazione, può rapire i bambini mentre Yamask, introdotto a Unima, è l’anima di un umano morto che tiene tra le mani una maschera con le fattezze della sua vita passata.
Anche nell’ultimo DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto, La maschera turchese, è stato introdotto Poltchageist, un Pokémon di tipo Spettro nato dalla collera di un maestro di tè deceduto accanto alle sue tazze.
Questo ci fa capire come i Pokémon di tipo Spettro abbiano sempre avuto alle spalle delle storie davvero terrificanti.
Pokémon, in genere, non è mai stata un’opera contenente tematiche nude e crude (salvo opere collaterali particolari come il manga), ma nonostante questo c’è sempre l’eccezione che conferma la regola e questa è data proprio dai Pokémon Spettro.
Nonostante i giochi evitino sempre di parlare espressamente di morte, chi è fan della serie sa bene che alcuni mostri e alcune storie abbiano dei toni piuttosto macabri